Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Dipartimento di Musica e Spettacolo - La Soffitta 2006

LA SOFFITTA - Centro di promozione teatrale


LA SOFFITTA 2006
DANZA
22-30 marzo

22-30 marzo

VIRGILIO SIENI: DELLA DENSITÀ DEL CORPO

a cura di Eugenia Casini Ropa

I molti Virgilio Sieni

tre incontri, tra parole di studiosi e immagini di performance, con tre diverse fasi della ricerca coreografica e poetica di Sieni:

22 marzo, ore 15-17
Laboratori DMS - Auditorium

Il corpo del mito
presentato da Francesca Duranti

23 marzo, ore 15-17
Laboratori DMS - Auditorium

Il corpo della fiaba
presentato da Andrea Nanni

24 marzo, ore 15-17
Laboratori DMS - Auditorium

Il corpo della vita
presentato da Carlo Cuppini


27-28 marzo
Laboratori DMS - Teatro

Laboratorio condotto da
Virgilio Sieni

a numero chiuso, riservato a studenti DAMS
iscrizioni dal 20 febbraio al 17 marzo, ore 10-13,
presso i laboratori DMS     info

 


27 e 30 marzo, ore 11
Laboratori DMS - Teatro

Seminario per gli studenti
con Virgilio Sieni


29-30 marzo, ore 21
Laboratori DMS - Teatro

u.a.h. > a.h.u.

urban animal house > animal house urban

ideazione Virgilio Sieni
regia, coreografia, scene e luci di Virgilio Sieni
interpretazione e coreografia
Simona Bertozzi
, Ramona Caia,
Marina Giovannini, Daniele Albanese, Virgilio Sieni
direzione tecnica Paolo Pollo Rodighiero
elaborazione musicale Letizia Renzini a.k.a. dj Molli


29-30 marzo
a termine degli spettacoli
Laboratori DMS - Teatro

A colloquio con Virgilio Sieni

 



Il progetto 2006, dedicato, come in tutti gli anni pari, alla danza italiana, ha al centro il pensiero estetico e il lavoro coreografico di Virgilio Sieni, uno dei più interessanti e instancabili ricercatori nell'ambito della danza contemporanea.
Ben nota è la sua più che ventennale produzione artistica, sempre legata ad una intelligente e caparbia ricerca sul corpo in movimento e sulle sue potenzialità comunicative, anche in rapporto con altri linguaggi creativi: parola, musica, immagine. Il suo percorso ha attraversato fasi diverse legate da una profonda coerenza personale, sempre sospinto da interessi e bisogni interiori di approfondire temi e problemi mai irrilevanti per l'intera ricerca artistica del nostro tempo. Dal viaggio nel mito all'esplorazione della fiaba e i suoi personaggi, dall'indagine sulla malattia a quella sulla quotidianità domestica, fino all'attuale sottile immersione nella memoria personale e in quella dei luoghi, sempre attraverso un lavoro inesauribile sul proprio corpo e su quello dei suoi danzatori, corpi come materiali e strumenti altamente sensibili e temprati di una perenne officina dell'arte del movimento.
Il progetto si articola attraverso proiezioni, spettacoli, laboratori, incontri. Tra il 20 e il 24 marzo una retrospettiva video presenta alcune fasi salienti del percorso artistico di Virgilio Sieni e della sua Compagnia, commentato da esperti. Il 27 e il 28 marzo, Sieni conduce un laboratorio con studenti, finalizzato in parte alla preparazione dello spettacolo u.a.h. > a.h.u. urban animal house > animal house urban., che nascerà ogni sera di fronte al pubblico sulla base di improvvisazioni fissate, nei giorni 29 e 30. Nello stesso periodo, quattro incontri aperti a studenti e pubblico sulla tematica attualmente esplorata da Sieni nel suo lavoro: "la densità del corpo", analizzata non solo nell'ambito della danza, ma anche nelle altre arti.

Compagnia Virgilio Sieni
Il lavoro di Virgilio Sieni si riflette su una vasta estensione dell'umano, tale da far convergere l'estrema coerenza di tutto il suo percorso con la multiformità delle varie fasi che esso ha attraversato e delle soluzioni spettacolari messe in atto di volta in volta; feconde contraddizioni e opposizioni convivono con la fondamentale tensione all'unità dell'esperienza (artistica e oltre). L'arte, coreografica e scenica, con le sue modalità produttive, tende qui a svalicare i confini della sua -rassicurante- separatezza, a favore di molteplici e destabilizzanti intersezioni con l'esperienza tout court. Il fare coreografico di Sieni è sempre inquieto, fatto di scarti, variazioni, aritmie, in cerca di vuoti al proprio interno, attraverso i quali cadere oltre la purezza del linguaggio, ma proprio grazie al radicale sprofondamento nella stessa, nella sostanza della sua articolazione e delle sue forme. L'indagine-creazione artistica si muove tra i limiti estremi della pura performance, delle tradizioni coreografiche come patrimonio profondamente posseduto con cui interloquire, della body art e del ready-made, dell'arte concettuale e dell'installazione visiva, delle discipline (orientali) che dispongono il corpo alla pratica dell'energia; entro questo territorio si vengono a formare le opere di Virgilio Sieni, come danza e visione, ma anche come enigma e simbolo: cioè come cavità (piena di risonanze) da interrogare e ascoltare, e come sponda visibile che col-lega l'osservatore a un'altra sponda, invisibile. L'alchimia che determina e risolve le opere di Sieni -nella misura in cui i materiali, i frammenti, le visioni del lavoro e dei corpi vengono “trattati” con l'alta temperatura di una tensione alla òlosis fino alla “trasformazione della sostanza” in altro- richiama e richiede un'analoga alchimia dello sguardo nello spettatore: un'attitudine aperta e audace, disposta a vivere attivamente le tensioni dell'opera, a ingaggiare un corpo a corpo con essa, che non si può risolvere in una comprensione definitiva dello spettacolo e dei suoi significati, ma che conduce a una più incisiva esperienza visionaria della bellezza e del drama.

Carlo Cuppini


 


Dipartimento di Musica e Spettacolo
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