Da due anni
la Socģetas Raffaello Sanzio,
uno dei gruppi di punta della
sperimentazione teatrale
italiana, fra i pił noti e
richiesti all'estero, č
impegnata (sotto la guida del suo
regista, Romeo Castellucci)
nell'elaborazione della Tragedia
Endogonidia, un Ciclo
Drammatico formato da undici
distinti Episodi collegati
a dieci cittą europee. Fino a
questo momento, il Ciclo č
giunto all'ottavo Episodio,
denominato S.#08 Strasbourg
e andato in scena a Strasburgo
nel febbraio scorso. Oltre al
Ciclo Drammatico, la Tragedia
Endogonidia comprende anche
un Diario (scritto) degli
spostamenti e, soprattutto, un
Ciclo Filmico, costituito dalla
versione audiovisiva di ogni
episodio. Facendo leva sulla
possibilitą di una autonoma
presentazione del Ciclo Filmico,
La Soffitta propone due giornate
di studio e di riflessione su
questo straordinario work in
progress, vera e propria "sfida
immaginativa e produttiva alle
pigre abitudini del nostro teatro".
(Massimo Marino).
Oltre alla proiezione dell'intero
Ciclo Filmico
fin qui realizzato (Laboratori
DMS - Auditorium, 22 aprile ore
15), presentata da Gerardo
Guccini con la partecipazione dei
curatori del Ciclo, Cristiano
Carloni e Stefano Franceschetti,
il progetto prevede: un seminario
a numero chiuso, riservato agli
studenti del Dams; la
presentazione (in collaborazione
con Xing) del video e del libro
fotografico Epitaph,
edito da Ubulibri (Spazio Raum,
via Ca' Selvatica 4/d, 22 aprile
ore 21.30) e l'incontro,
coordinato dal curatore, dal
titolo Impossibilitą del
tragico o ri-nascita della
tragedia?, al quale
interverranno Romeo e Claudia
Castellucci, Chiara Guidi, Carlo
Gentili, docente di Estetica nel
nostro Ateneo, Angela Andrisano,
docente di Drammaturgia classica
nell'Universitą di Ferrara e
Gianni Manzella, critico teatrale
del "Manifesto" (Laboratori
DMS - Teatro, 23 aprile ore 15).
Romeo
Castellucci (1960),
regista; Chiara Guidi
(1960), drammaturga; Claudia
Castellucci (1958),
scrittrice, costituiscono il
nucleo artistico della Socģetas
Raffaello Sanzio, da
loro fondata nel 1981, a Cesena,
in Emilia Romagna.
L'orientamento
generale che attraversa l'intera
opera della Socģetas Raffaello
Sanzio, pur nelle singole
differenze, č la concezione di
un teatro inteso come arte che
raccoglie tutte le arti, per una
comunicazione diretta a tutti i
sensi e in tutti i sensi della
mente. L'imponenza dell'impianto
visivo e sonoro, che si avvale
sia del vecchio artigianato
teatrale, sia delle nuove
tecnologie, crea una drammaturgia
che disconosce l'egemonia della
letteratura. Viene sviluppata una
ricerca nei campi della
percezione visiva e auditiva che
studia gli effetti delle nuove
strumentazioni o, pił spesso,
inventa nuove macchine.
Tra le numerose opere create
ricordiamo Amleto. La
veemente esterioritą della morte
di un mollusco (1992), uno
degli spettacoli chiave della
compagnia, Orestea (una
commedia organica) (1995), Giulio
Cesare (1997), Genesi,
from the museum of sleep (1999),
la "sinfonia istantanea"
Voyage au bout de la nuit
(1999), Il Combattimento
(2000), opera di teatro musicale
da Claudio Monteverdi e dal
compositore contemporaneo Scott
Gibbons, che a partire da questi
anni diventerą un punto di
riferimento fisso per l'opera
musicale della compagnia.
A
partire dal 2001 la Socģetas
Raffaello Sanzio avvia un
progetto chiamato Tragedia
Endogonidia. Si tratta di un
sistemo aperto di
rappresentazione che, come un
organismo, si trasforma nel tempo
e nel giro geografico che compie,
assegnando a ogni stadio della
sua trasformazione il nome di
"Episodio". L'anonimia
dei personaggi, l'alfabeto, la
legge, la durezza del sogno, la
cittą, sono temi indicati come
altrettante condizioni della
tragedia contemporanea, assunte
dalla condizione dell'essere
spettatore, che č forse il vero
oggetto di pensiero di questa Tragedia
Endogonidia.
Sono stati realizzati sinora otto
Episodi in otto differenti cittą
europee; il prossimo Episodio, L.#09
London, verrą realizzato a
Londra dal 13 al 16 maggio 2004.
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