Consigli per l'ascolto e per l'esame della partitura
- Ascolto
- Musica vocale e/o strumentale
- In particolare, per i brani con voci
- Esame della partitura
- Musica vocale e/o strumentale
- In particolare, per i brani con voci
Alcuni consigli per l'ascolto
Musica vocale e/o strumentale:
- organico vocale e/o strumentale: composizione; organizzazione (compatta/differenziata; soli/tutti); riconoscere eventuali voci e/o strumenti solisti;
- articolazione in tempi; loro sequenza (alternanza veloce/lento; altri criteri: ad es. tempi di danza, di marcia ecc.);
- elementi ricorrenti all’interno del singolo tempo (temi, motivi, effetti vocali o strumentali particolari);
- elementi ricorrenti tra i tempi (temi, motivi, effetti vocali o strumentali particolari);
- temi ricorrenti riconoscibili (marcatamente cantabili/ritmici/ecc.);
- temi legati ad uno strumento, ad un gruppo di strumenti;
- articolazione periodica del tema;
- effetti dinamici particolari (alternanza piano/forte, crescendo, ecc.);
- tessitura acuta/grave;
- attacco perentorio/graduale;
- conclusione in crescendo / in smorzando;
- metro e ritmo costanti/mutevoli all’interno del singolo tempo;
- tempo binario/ternario;
- profilo complessivo del singolo tempo: tendenzialmente omogeneo/contrastante;
- carattere neutro/distinto (euforico/disforico, affermativo/interrogativo, ecc.), costante/ mutevole.
In particolare, per i brani con voci:
- accertare la fonte, l’autore (coevo/anteriore), la natura (poesia/prosa), il genere letterario (lirico/epico/drammatico), la destinazione originaria (poesia per musica/autonoma), la forma metrica, il contenuto del testo;
- corrispondenza/divergenza tra l’articolazione formale (metrico-sintattica) del testo e l’articolazione formale della composizione;
- una voce / tante voci (tante voci omogenee/differenziate);
- rapporto tra voci e strumenti (consentaneo/contrapposto);
- testo molto/poco intelligibile;
- enunciazione sillabica/melismatica del testo;
- testo enunciato di lungo / con ripetizioni (se sì, di che tipo);
- presenza/assenza di figure melodiche allusive (alto/basso, salire/scendere, lento/veloce, diritto/tortuoso, ecc.);
- effetti fonetici particolari (bisbigliato/urlato);
- ruoli vocali dei personaggi;
- voci maschili, femminili; falsettisti; ruoli en travesti.
Consigli per l’esame della partitura
Musica vocale e/o strumentale:
- organico vocale e strumentale: composizione; organizzazione (compatta/differenziata; soli/ tutti); riconoscere eventuali voci e strumenti solisti;
- articolazione in tempi; loro sequenza (alternanza veloce/lento; altri criteri: ad es., tempi di danza); metro (binario/ternario);
- tonale/atonale/modale;
- se tonale: uso del modo maggiore/minore;
- relazioni tonali tra i tempi;
- trattamento dell’organico: sezioni separate/congiunte; uso solistico di archi, fiati, ecc.;
- articolazione in parti o sezioni, e posizione delle principali cadenze nel corso del singolo tempo;
- ampiezza delle parti/sezioni; disposizione simmetrica/asimmetrica ecc.;
- profilo complessivo del singolo tempo: tendenzialmente omogeneo/contrastante;
- omoritmia/isoritmia/poliritmia;
- percorso tonale all’interno del singolo tempo;
- brano poco/molto modulante;
- temi ricorrenti riconoscibili (marcatamente cantabili/ritmici/ecc. );
- organizzazione melodica per gradi / per salti;
- uso di cantus firmus e altri materiali tematici o motivici: in funzione evocativa/ allusiva/strutturale/ecc.;
- effetti dinamici particolari (alternanza piano/forte, crescendo; ecc.);
- metro e ritmo costanti/mutevoli all’interno del singolo tempo;
- congruenza/incongruenza tra accenti metrici e/o prosodici del testo e accenti metrico-ritmici della musica;
- uso delle dissonanze; andamento cromatico/diatonico;
- articolazione (temi, frase, semifrase); articolazione periodica regolare (per es. 4+4 battute) o irregolare;
- peculiarità del tema: per gradi congiunti / per salti, registro grave/acuto, marcato/morbido, direzionalità ascendente/discendente ecc.;
- strumentazione costante/mutevole degli elementi ricorrenti, eventualmente anche in rapporto alle diverse tonalità;
- elementi ricorrenti all’interno del singolo tempo (temi, motivi, ritmi, effetti strumentali particolari);
- elementi ricorrenti tra i tempi (temi, motivi, ritmi, effetti strumentali particolari);
- attacco perentorio/graduale;
- conclusione in crescendo / in smorzando;
- altri usi particolari della dinamica;
- carattere neutro/distinto (euforico/disforico, affermativo/interrogativo, ecc.), costante/ mutevole.
In particolare, per i brani con voci:
- accertare la fonte, l’autore (coevo/anteriore), la natura (poesia/prosa), il genere letterario (lirico/epico/drammatico), la destinazione originaria (poesia per musica/autonoma), la forma metrica, il contenuto del testo;
- commento al testo letterario;
- morfologia del testo poetico: versi lirici / versi sciolti, strutture strofiche, forma metrica;
- corrispondenza/divergenza tra l’articolazione formale (metrico-sintattica) del testo e l’articolazione formale della composizione;
- articolazione versi/frase musicale;
- una voce / tante voci (tante voci omogenee/differenziate);
- rapporto tra voci e strumenti (consentaneo/contrapposto);
- testo molto/poco intelligibile;
- enunciazione sillabica/melismatica del testo;
- testo enunciato di lungo / con ripetizioni (se sì, di che tipo);
- presenza/assenza di figure melodiche imitative (alto/basso, salire/scendere, lento/veloce, diritto/tortuoso, ecc.);
- nessi fra profilo melodico, armonia, figurazioni ritmiche ecc. e contenuto letterario;
- effetti fonetici particolari (bisbigliato/urlato/ecc.);
- ritmo del verso / ritmo della musica.