XVII COLLOQUIO DI MUSICOLOGIA DEL «SAGGIATORE MUSICALE»
ven 22.11.2013 h 15.15-18.30 | Laboratori delle Arti/Auditorium
LA CRITICA MUSICALE: IERI OGGI DOMANI
Tavola rotonda a cura di Paolo Gallarati (Torino)
Partecipano Giovanni Carli Ballola (Roma), Andrea Estero (Milano), Angelo Foletto (Milano), Maurizio Giani (Bologna), Jacopo Pellegrini (Roma), Quirino Principe (Milano)
La tavola rotonda su “La critica musicale: ieri, oggi, domani” solleva problemi che agitano oggi questo genere giornalistico, negletto da quotidiani e periodici.
Lo sguardo sul passato: com’è nata e cos’è stata la critica musicale oltralpe e in Italia dal Sette al Novecento? E come si è trasformata? Mentre la standardizzazione del repertorio ha sempre più spostato l’attenzione dei critici sul fatto esecutivo, la progressiva riduzione degli spazi giornalistici ha ridotto la critica musicale a brevi annotazioni sugli interpreti, lasciando cadere il discorso storico e stilistico che ne connotava la funzione formativa e divulgativa.
La tavola rotonda getterà poi uno sguardo sulle prospettive aperte dai nuovi media: le riviste online, i siti specializzati, i forum di musica classica sono i nuovi vettori di un discorso che i giornali non considerano più essenziale, e che però continua a interessare e ad appassionare il frequentatore di teatri e concerti, l’ascoltatore di CD, lo spettatore di DVD, tutti desiderosi di confrontare le proprie impressioni, chiarirsi le idee, ricevere linee-guida per una fruizione criticamente consapevole e culturalmente informata.
sab 23.11.2013 h 15-18.30 | Laboratori delle Arti/Auditorium
SCRITTURE MUSICALI DEL MEDIOEVO E DEL RINASCIMENTO:
CHE COSA CELANO, CHE COSA SVELANO
Tavola rotonda a cura di Pedro Memelsdorff (Basilea), Matteo Nanni (Basilea) e Cesarino Ruini (Bologna)
Partecipano Emma Dillon (Londra), Jessie Ann Owens (Davis, California), Daniele Sabaino (Pavia-Cremona), Manfred Hermann Schmid (Tubinga), Anne Stone (New York), Dorit Tanay (Tel Aviv)
Mettere per iscritto una composizione musicale è difficile, fors’anche – al limite – impossibile. Sappiamo bene che nessuna partitura, neanche la più sofisticata, riesce a comunicare davvero tutte le intenzioni del compositore a chi legge, a chi canta e suona. Ma vale anche l’opposto. Ogni pagina di musica ci dice molte cose in più, che travalicano lo specifico contenuto sonoro. Le scritture musicali del Medioevo e del Rinascimento – questo l’oggetto dell’incontro del 23 novembre – aprono, deliberatamente o inconsapevolmente, squarci rivelatori su fenomeni e processi che investono la storia della cultura in senso lato.
I convitati alla tavola rotonda offriranno, sulla base delle loro esperienze di ricerca, una serie di prospettive su aspetti metodologici e teoretici che, se li si fa affiorare, incidono sul nostro modo di accostarci alla musica del passato.
Il programma completo del Colloquio è disponibile sul sito www.saggiatoremusicale.it