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TEATRO DEI LIBRI 2. JON FOSSE

a cura di Marco De Marinis

dove: Laboratori delle Arti/teatro
quando: giovedì 16 maggio, h 16

presentazione dei libri con traduzione e cura di Vanda Monaco Westerståhl: Jon Fosse, Tre drammi. Variazioni di morte, Sonno, Io sono il vento, (Titivillus, 2012); Leif Zern, Quel buio luminoso. Sulla drammaturgia di Jon Fosse (Titivillus, 2012) | intervengono: Manuela Bambozzi, Gerardo Guccini, Laura Mariani, Vanda Monaco Westerståhl, Marco Sgrosso | con esempi in maschera di Vanda Monaco Westerståhl | INGRESSO LIBERO



Tra Beckett e Fosse c’è la svolta del millennio. I personaggi di Beckett sono piccolo borghesi che parlano e fantasticano come raffinati intellettuali del Novecento; i personaggi di Fosse sono gente comune che parla e fantastica come gente comune, non “umili”, ma folk, people. Di questo essere e parlar comune Fosse ha fatto grande poesia: i personaggi sono tutti nelle parole che dicono, prive di sottotesto, psicologie o significati nascosti. Nei loro discorsi una disseminazione di così, ecco, cioè, ma, poi: parole di appoggio proprie del parlare quotidiano. L’attore non ha griglie psicologiche o di altro tipo a cui aggrapparsi, deve accogliere i suoni delle battute. Le emozioni nasceranno dall’incontro fra il corpo-voce dell’attore e i suoni e ritmi del testo.

Nel suo sorprendente saggio Quel buio luminoso, l’autorevole critico svedese Leif Zern coinvolge il lettore non solo nella poetica di Fosse ma anche nell’esperienza teatrale e scenica dei più significativi registi attivi a cavallo tra il XX e il XXI secolo. Scrive che in Fosse vi è un’idea audace sull’attore. Di questa idea parleranno forse in futuro gli attori che avranno interpretato i testi di Fosse, oggi l’autore più rappresentato al mondo.

 

Jon Fosse è nato nel 1959 a Haugesund, in Norvegia. È considerato il maggiore autore drammatico norvegese dopo Ibsen, senza tuttavia esserne l’erede dal punto di vista del linguaggio teatrale, che invece accoglie suggestioni anche da Maestro Eckhart, dallo gnosticismo e dalla cultura quacchera norvegese. I suoi drammi, celebri in tutto il mondo, sono stati messi in scena da registi europei e extraeuropei come Chéreau, Ostermaier, Colin, He Yan per la Shanghai Theater Academy; in Italia da Valerio Binasco a Roma, da Marco Sgrosso al festival Contemporanei Scenari 2012 di San Miniato, e da Alessandro Machia al Teatro della Limonaia a Sesto Fiorentino. Fosse ha anche scritto poesie, racconti, romanzi e saggi. È stato insignito di onoreficenze prestigiose e ha ricevuto numerosi premi internazionali.