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Fortebraccio Teatro. Cantico dei Cantici

06/11/2018 dalle 20:30

Dove Arena del Sole/Sala Thierry Salmon - via Indipendenza 44, Bologna

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Fortebraccio Teatro, Cantico dei Cantici (foto di Angelo Maggio)

nell'ambito del progetto de La Soffitta 2018 | Teatro
ROBERTO LATINI, PER VOCE SOLA

a cura di Fabio Acca
In collaborazione con ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione

Fortebraccio Teatro
CANTICO DEI CANTICI

Adattamento e regia Roberto Latini | con Roberto Latini | musiche e suoni Gianluca Misiti | luci e tecnica Max Mugnai | produzione Fortebraccio Teatro | con il sostegno di Armunia Festival Costa degli Etruschi | con il contributo di MiBACT, Regione Emilia-Romagna
INGRESSO CON ACQUISTO DI BIGLIETTO

 

Il Cantico dei Cantici è uno dei testi più antichi di tutte le letterature.
Pervaso di dolcezza e accudimento, di profumi e immaginazioni, è uno dei più importanti, forse uno dei più misteriosi; un inno alla bellezza, insieme timida e reclamante, un bolero tra ascolto e relazione, astrazioni e concretezza, un balsamo per corpo e spirito.
Se lo si legge senza riferimenti religiosi e interpretativi, smettendo possibili altre chiavi di lettura, quasi incoscientemente, se lo si dice senza pretesa di cercare altri significati, se si prova a non far caso a chi è che parla, ma solo a quel che dice, senza badare a quale sia la divisione dei capitoli, le parti, se si prova a stare nel suo movimento interno, nella sua sospensione, può apparirci all’improvviso, col suo profumo, come in una dimensione onirica, non di sogno, ma di quel mondo, forse parallelo, forse precedente, dove i sogni e le parole ci scelgono e accompagnano.
Non ho tradotto alla lettera le parole, sebbene abbia cercato di rimanervi il più fedele possibile. Ho tradotto alla lettera la sensazione, il sentimento, che mi ha da sempre procurato leggere queste pagine. Ho cercato di assecondarne il tempo, tempo del respiro, della voce e le sue temperature.
Ho cercato di non trattenere le parole, per poterle dire, di andarle poi a cercare in giro per il corpo, di averle lì nei pressi, addosso, intorno; ho provato a camminarci accanto, a prendergli la mano, ho chiuso gli occhi e, senza peso, a dormirci insieme. (Roberto Latini)

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IL PROGETTO:

ROBERTO LATINI, PER VOCE SOLA
a cura di Fabio Acca

In collaborazione con ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione

Roberto Latini è unanimemente considerato una delle figure più significative del teatro contemporaneo italiano. Attore e regista, ha saputo re-interpretare con nuovo slancio la tradizione del Nuovo Teatro, radicandosi fin dalle origini in quell’area ricca di sperimentazione frutto dell’incontro tra le diverse tradizioni dell’attore, della scrittura drammatica e della regia.
Questo focus intende mettere in evidenza un aspetto particolarmente rilevante della produzione artistica di Latini, in cui l’attore, nella solitudine della scena, diviene sintesi delle tre polarità del teatro sopra citate, convergendo in una azione che ha nella parola il punto più alto di fusione.
Il progetto si articola in tre spettacoli e un laboratorio sull’attore dedicato agli studenti dell’Università di Bologna. Nel Cantico dei Cantici, Latini interpreta il testo come flusso, assecondandone i movimenti interni e restituendo allo spettatore la componente quasi onirica dell’opera. In Sei. E dunque, perché si fa meraviglia di noi?, da Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello, l’interpretazione solistica è invece affidata da Latini alla voce e al corpo di PierGiuseppe Di Tanno, con la volontà di trasformare una drammaturgia in forma di scrittura scenica, attraversando la condizione metateatrale dei Sei personaggi pirandelliani. I Giganti della montagna (radio edit), dall’omonimo testo incompiuto di Luigi Pirandello, vede infine Latini come una sorta di “macchina attoriale”, capace di condurre le parole di Pirandello verso un limite, oltre il tempo e lo spazio della narrazione.

Fortebraccio Teatro è una compagnia teatrale volta alla sperimentazione del contemporaneo, alla riappropriazione dei classici e alla ricerca di una scrittura scenica originale. Vive della collaborazione artistica di Roberto Latini, Gianluca Misiti e Max Mugnai. Attore, autore e regista, Roberto Latini si è formato a Roma presso Il Mulino di Fiora, Studio di Recitazione e di Ricerca teatrale diretto da Perla Peragallo, dove si è diplomato nel 1992. Tra gli altri, ha ricevuto il Premio Sipario nell’edizione 2011, il Premio Ubu 2014 come Miglior Attore e il Premio della Critica 2015. Direttore del Teatro San Martino di Bologna dal 2007 alla primavera del 2012, è il fondatore della compagnia Fortebraccio Teatro. Ha ricevuto il Premio Ubu 2017 come Miglior Attore o Performer per lo spettacolo Cantico dei Cantici.

Ulteriori informazioni su questo evento…

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