LA SAGRA DELLA PRIMAVERA. PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS
CRISTINA RIZZO
dove: Laboratori delle Arti/Teatro
quando: mercoledì 7 maggio, ore 21
Concept, coreografia, elaborazione sonora Cristina Rizzo | danza Cristina Rizzo | musica La sagra della primavera, di Igor Stravinskij, nella registrazione eseguita da The Cleveland Orchestra diretta da Pierre Boulez | luci Carlo Cerri | tecnico Giulia Pastore | cura e distribuzione Chiara Trezzani | produzione CAB008, con il sostegno di Regione Toscana e Ministero per i Beni e le Attività Culturali | residenze Summer Residencies Bruxelles, Teatro Era Pontedera, I Macelli Certaldo, Aterballetto | collaborazione tecnica Terni Festival | durata 40 minuti
A partire dalle ore 20 sarà possibile assistere alla proiezione di brevi estratti video di alcuni rifacimenti della Sagra della primavera, in un montaggio a cura di Stefano Orro
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«Mettiamo che nell’immagine che stiamo guardando, improvvisamente, per un millesimo di secondo, l’inquadratura si sposti, rovesciandosi o allungandosi, facendoci intravedere altri dettagli di una stanza che altrimenti non avremmo mai visto e che forse comunque non vedremo mai. Oppure ci troviamo ad ascoltare soli della musica e immaginiamo chi la sta suonando o dove la si sta suonando: un’orchestra intera o un esercito di mosche, un’isola deserta e noi allungati sulla spiaggia o il silenzio dopo che è caduta la neve o i tuoni di un temporale in un paese asiatico in mezzo a una giungla di bambù, oppure niente, una bolla di vuoto dentro cui galleggiamo o dei tamburi brasiliani che suonano la samba o una folla di persone che balla o...
Nel centenario della Sagra della primavera di Stravinskji, si sceglie di approfondire e toccare l’aspetto immaginifico della famosa partitura musicale, grazie anche a uno spiazzamento percettivo tra il visivo e il sonoro. La pièce, in forma di solo, si articola attraverso una coreografia che amplifica la congiunzione inattesa tra suono, estensioni dinamiche e oscillazioni del senso, sfidando così l’abituale suggestione passiva dello spettatore. La domanda è: di quale visione è fatto il suono che ascoltiamo, di quali suoni è costituita la nostra visione?» (Cristina Rizzo)
CRISTINA RIZZO si forma a New York, diplomandosi presso la Martha Graham School of Contemporary Dance e frequentando gli studi di Merce Cunningham e Trisha Brown. È quindi interprete per Teatro Valdoca, Aldes, Socìetas Raffaello Sanzio, MK, Compagnia Virgilio Sieni Danza. Cofondatrice del collettivo Kinkaleri, di cui dal 1995 al 2007 condivide la creazione e la programmazione di tutte le produzioni, dal 2008 segue un autonomo percorso di sperimentazione che l’ha portata a realizzare gli assoli Dance n° 3 (2009), Invisible piece (2011) e La Sagra della Primavera Paura e Delirio a Las Vegas (2013), ma pure progetti nati dallo scambio con altri artisti e con studiosi, come Waudeville (2010), con il gruppo di ricerca Open, e Loveeee (2012), con la studiosa Lucia Amara in collaborazione con Xing. È stata coreografa ospite per la Compagnia Junior Balletto di Toscana (La sagra della primavera, 2008) e per Aterballetto (Tempesta/The Spirits, 2013).
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- DANZA
- A cura di Elena Cervellati