L’Archivio di Leo
12/06/2017 dalle 15:00 alle 19:00
Dove Laboratori delle Arti/Teatro - Piazzetta P. P. Pasolini 5b, Bologna
Prima presentazione pubblica del fondo Leo de Berardinis
Festa con i suoi attori
a cura di Cristina Valenti
con Marco De Marinis e Laura Mariani
dove: Laboratori delle Arti / Teatro
quando: lunedì 12 giugno, ore 15
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili
Una festa per Leo, all’insegna del suo teatro, di cui saranno protagonisti gli attori, che porteranno le loro testimonianze, memorie, visioni in omaggio al Maestro.
L’occasione è fornita dal completamento della prima tranche del lavoro di riordino, catalogazione, digitalizzazione del Fondo - Archivio Leo de Berardinis, affidato al Dipartimento delle Arti con contratto di comodato d’uso sottoscritto dalle eredi Carola De Berardinis e Maria Grazia Grassini.
La costituzione del Fondo presso il DAR suggella il legame privilegiato di Leo con l’Università di Bologna, che gli ha conferito la Laurea ad Honorem il 4 maggio 2001.
La raccolta documentaria, relativa all’attività del Maestro dal 1967 al 2001, si riferisce per la maggior parte al ventennio bolognese (1983-2001), periodo in cui l’artista ha prima operato presso la Cooperativa Nuova Scena, quindi ha aperto lo Spazio della Memoria e infine ha diretto il Teatro Laboratorio San Leonardo.
“Luogo di registrazione di una vita straordinaria”, come l’ha definito Claudio Meldolesi che ne è stato il principale ispiratore e artefice, l’archivio comprende manoscritti, appunti e brogliacci di lavoro, copioni, registrazioni sonore e video, fotografie, locandine, programmi di sala, rassegne stampa. Una raccolta non sistematica e non priva di lacune, in grado però di restituire, anche nella sua irregolarità, uno Spazio di Memoria analogo a quello che fu il suo teatro vivente, che può rivivere oggi nelle interazioni con studiosi e cultori dell’opera di Leo.
Un’installazione video accompagnerà l’omaggio degli artisti, alle cui spalle scorreranno documenti fotografici e testuali estratti dall’archivio perché riprendano vita nelle loro parole.