Prometeo e il rumore bianco
dal 13/04/2015 alle 11:00 al 14/04/2015 alle 15:00
Dove Salone Marescotti - via Barberia 4, Bologna
Partecipanti
Alvise Vidolin, Paolo Cecchi, Leo Izzo, Aldo Orvieto, Luigi Sammarchi
Seminario
a cura di Paolo Cecchi
In collaborazione con «Il Saggiatore musicale», Bologna
Il seminario fa parte del progetto “Resistenza illuminata. Omaggio a Luigi Nono nel settantesimo anniversario della Resistenza e della guerra di Liberazione (1945-2015)”, promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Bologna
La musica elettronica - intesa come nuovo sviluppo della musica scritta d’avanguardia - conobbe nel corso degli anni ’50 del Novecento un clamoroso sviluppo grazie soprattutto ad alcune innovazioni tecnologiche, in primis la diffusione del nastro magnetico e il conseguente sviluppo del magnetofono. L’intuizione e l’impegno di alcuni musicisti, teorici ed ingegneri del suono, permisero di realizzare, utilizzando tali tecnologie, una serie di composizioni interamente costituite da suoni ottenuti mediante sintesi elettronica, sintesi in grado di ampliare in modo assai significativo il concetto di materiale sonoro in tutte le sue articolazioni parametriche, e di conseguenza di modificare gli ambiti percettivi e compositivi del costrutto musicale.
Nel corso del seminario verranno illustrati i principi fondamentali della creazione in laboratorio dei suoni di sintesi mediante le tecnologie disponibili negli anni ’50, verranno discusse le diverse concezioni tecniche ed estetiche della musica elettronica creata negli studi di Parigi, Colonia, Eindhoven e Milano, e saranno presentati i risultati di un’indagine sulla genesi del Poème électronique di Edgard Varèse (1958). Infine un interprete ed un compositore illustreranno problemi e possibilità dell’uso degli strumenti elettronici sia nella loro interazione con lo strumento acustico, sia quali mezzi ancor oggi fondamentali per la creazione compositiva.