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Kamigata mai: danze tradizionali della scuola Yamamura e canti (jiuta) di Osaka

Yamamura Wakahayaki

Dimostrazione-spettacolo con i maestri
Yamamura Wakahayaki (danza) e Kikuō Yūji (canto e musica)

a cura di Matteo Casari e Bonaventura Ruperti

In collaborazione con Nipponica, con il supporto di The Japan Foundation, con il patrocinio della Città di Osaka

dove: Laboratori delle Arti / Teatro
quando: Domenica 22 ottobre, ore 18

 


Nell’universo ricchissimo di arti dello spettacolo del Giappone, un posto speciale per quanto poco noto all’estero, occupano le danze del Kamigata (area di Kyoto e Osaka). Nella tradizione delle danze di sala di Osaka brillano in particolare la scuola coreutica Yamamura e i canti (jiuta) accompagnati da shamisen (liuto a tre corde): assieme al teatro di marionette bunraku queste danze e melodie sono tra le forme tradizionali di maggiore fascino risalenti all’epoca Tokugawa (XVII-XIX secolo) e manifestano lo spirito e l’essenza della città di mercanti, Osaka.
Se il teatro kabuki ha tramandato fino a oggi danze ricche e spettacolari concepite per interpreti maschi specializzati nei ruoli femminili (onnagata), le danze di sala del Kamigata invece, in particolare a Kyoto, hanno sviluppato un’orchestica concepita anche per il corpo femminile attingendo alle danze della corte imperiale e ispirando le danze dei quartieri di piacere.
Il repertorio è dunque ricco e congiunge brani ispirati al teatro adattati alla sensualità e morbidezza del corpo femminile, brani che riflettono le movenze delicate del bunraku e scene danzate più intime e sommesse costruite sui canti, jiuta, accompagnati da un numero ridotto di musici, in uno spazio limitato, entro cui il corpo con il ventaglio si muove con morbidezza e finezza senza eguali. La fluida eleganza della danza, in sintonia col canto, si porge all’apprezzamento degli spettatori e disegna con figura e gesti stati d’animo, stagioni, atmosfere in un’estetica distillata ed essenziale.
I maestri Yamamura e Kikuō saranno coadiuvati in scena dalle danzatrici Tsuji Yuka e Ishimura Masami, dalla strumentista Kikuoda Yukari e Hattori Sachiko, con l’essenziale supporto di Tai Hiroaki per i costumi.

La scuola Yamamura
Con una tradizione di oltre 210 anni origina ad opera del coreografo Yamamura Tomogorō I (1781-1844), capace di unire i versanti del teatro kabuki e delle danze femminili per i quartieri di piacere. Il fondatore è noto anche per il ruolo avuto nel creare la gestualità per l’attore più fulgido di Osaka, Nakamura Utaemon III (1778-1838).

Yamamura Wakahayaki
Entrato nel 1995 alla scuola della maestra Yamamura Wakasaki – insignita nel 1986 del Premio del Ministro della Cultura Selezione Arti, nel 2001 dello Shijuhōshō (Medaglia d’onore con nastro porpora), e nel 2007 del Kyokujitsu shōjushō (Ordine del Sole Levante con rosette) – ne riceve il nome d’arte nel 2001. Ha numerosi spettacoli al suo attivo in prestigiosi teatri, come il Teatro Nazionale dei Burattini di Osaka, e in importanti manifestazioni culturali promosse dall’Associazione Nazionale Giapponese di danza . Nel 2003 riceve il XL Premio Esordienti del Naniwa Geijutsusai (Festival delle Arti di Naniwa, Ōsaka) e nel 2008 il Premio Saku ya kono hana (sezione Teatro-danza) della città di Ōsaka.

Kikuō Yūji
Nato a Osaka, nel 1989 entra nella scuola di Kikuhara Kōji, successore di Kikuhara Hatsuko (1899-2001), tesoro nazionale vivente, virtuosa dei più antichi generi di musica vocale per shamisen Ha ricevuto il nome d’arte di Kikuō nel 1997 ed è artista depositario delle tradizioni dei generi musicali con gli strumenti shamisen di scuola Nogawa di Ōsaka, koto di scuola Ikuta, e kokyū del Kamigata e di jiuta in accompagnamento alla danza, nonché istruttore di koto presso la compagnia dell’opera di Takarazuka. Attivo anche nel perseguire le possibilità del jiuta in collaborazioni e interazioni con altre arti, con la musica occidentale, con il wadaiko e altro. Gli sono stati attribuiti numerosi e prestigiosi premi artistici.