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Danza
FARE E RIFARE LA DANZA
LA COMPAGNIA ZAPPALÀ DANZA
a cura di Elena Cervellati
Il progetto riprende e sviluppa la sezione dedicata alla danza nelle stagioni ideate dal Centro La Soffitta nel 2014, con Tradire fedelmente: La sagra della primavera, che aveva accolto due recenti e diverse versioni di un titolo diventato ormai un classico, e nel 2016, con Fare e rifare la danza. Pratiche coreografiche del contemporaneo, che aveva previsto una giornata di studio concentrata sulle pratiche di rifacimento messe in atto grazie al progetto “RIC.CI Reconstruction Italian Contemporary Choreography. Anni Ottanta-Novanta”, ideato da Marinella Guatterini. Quest'anno Fare e rifare la danza. La Compagnia Zappalà Danza ruota intorno a una delle realtà di spicco della danza contemporanea italiana e al suo Romeo e Giulietta 1.1. La sfocatura dei corpi (martedì 4 aprile), creato da Roberto Zappalà nel 2016 per una coppia di innamorati che, riportando ancora una volta in scena un soggetto evidentemente antico, grazie al loro agire ci costringono a confrontarci con l'oggi, se non a proiettarci nel futuro. Lo spettacolo è in effetti una speciale declinazione del rifare la danza, poiché propone un titolo quasi ma non del tutto identico a quello proposto nel 2006 dalla medesima compagnia, Sfocatura dei corpi, andando così ad attuare consapevolmente un'operazione che si colloca tra ripresa di una creazione appartenente al proprio repertorio e reinvenzione della stessa creazione; tanto più che si tratta anche - come d'altra parte nel caso del lavoro di dieci anni fa - di una reinvenzione rispetto alla lunga tradizione ballettistica legata a questo titolo, ora decisamente ripensato nei contenuti e nelle forme.
La visione dello spettacolo dal vivo potrà essere arricchita dalla proiezione di una serie di estratti video da alcune delle versioni di Romeo e Giulietta, in un montaggio a cura di Stefano Orro. I temi messi in campo dalle visioni verranno ulteriormente ampliati in occasione della giornata di studio Romei e Giuliette. Declinazioni del rifare in danza (mercoledì 5 aprile), che accoglierà le parole di Roberto Zappalà e di alcuni studiosi.
IL PROGETTO
martedì 4 aprile, ore 20 | Laboratori delle Arti/Saletta seminari
ROMEI E GIULIETTE. PROIEZIONI VIDEO
INGRESSO LIBERO
L’appuntamento prevede la proiezione a ciclo continuo di estratti video da alcune delle numerose versioni di Romeo e Giulietta, in un montaggio a cura di Stefano Orro. Soggetto evidentemente presente da qualche secolo sui palcoscenici, è in realtà entrato a fare davvero parte della tradizione di danza soltanto dagli anni Quaranta del Novecento, con la creazione voluta dal Teatro Kirov, con le musiche appositamente composte da Sergej Prokofiev, le coreografie di Ivanov Lavrovskij e l'interpretazione di Galina Ulanova e Konstantin Sergeev. Da allora, hanno affrontato e fatta propria la storia di Romeo e di Giulietta coreografi molto diversi tra loro per stile coreico, scelte drammaturgiche e collaborazioni musicali: da Maurice Béjart a Birgit Cullberg, da Angelin Preljocaj a Mauro Bigonzetti, da Sasha Waltz a Mark Morris.
martedì 4 aprile, ore 21 | Laboratori delle Arti/Teatro
Compagnia Zappalà Danza
ROMEO E GIULIETTA 1.1. LA SFOCATURA DEI CORPI
Coreografia e regia Roberto Zappalà | interpreti Gaetano Montecasino e Valeria Zampardi | musica John Cage, Sergej Prokofiev, Pink Floyd | testi Nello Calabrò | luci e costumi Roberto Zappalà | direzione tecnica Sammy Torrisi | management Maria Inguscio | produzione Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza – Centro di Produzione della Danza, in coproduzione con Orizzonti Festival Fondazione e in collaborazione con “Le Mouvement Mons” Festival (Belgio)
Romeo e Giulietta 1.1. La sfocatura dei corpi è il primo titolo del progetto Antologia, che il coreografo Roberto Zappalà ha voluto realizzare per riprendere – rinnovandoli – alcuni dei lavori che nella sua ampia e densa carriera hanno segnato una tappa importante e per aprire così uno spazio di ripensamento del passato e di riflessione sulle possibilità offerte dal futuro. Si tratta di un duo che lavora sul disagio originato dal sentirsi a una distanza percepita, rispetto all'oggetto dello sguardo, come sbagliata, e quindi sfuocata. Romeo e Giulietta 1.1 si occupa della coppia, chiaramente evocata dal titolo shakespeariano, concentrandosi tuttavia sul singolo individuo, per indagarne passioni radicali e fondanti: la pulsione di morte e, in definitiva, il rispetto nei confronti della vita.
mercoledì 5 aprile, ore 10-13 | Laboratori delle Arti/Teatro
ROMEI E GIULIETTE. DECLINAZIONI DEL RIFARE IN DANZA
Giornata di studio | intervengono Elena Cervellati, Aline Nari, Cristina Righi, Stefano Tomassini, Michele Trimarchi, Roberto Zappalà | INGRESSO LIBERO
Le vie attraverso le quali la memoria di uno spettacolo di danza del passato – lontano o vicino che sia – riesce a rendersi visibile in un “nuovo” atto performativo trovano una molteplicità di percorsi praticabili, che possono sfiorarsi, intersecarsi o confluire uno nell'altro e che, attraverso luoghi, corpi e pratiche performative in cangiante rapporto con un ipotetico “originale”, possono toccare le modalità della ripresa, della ricostruzione o della reinvenzione. Intorno a questi temi si muoveranno i discorsi messi in campo in occasione della giornata di studio che approfitterà della preziosa presenza di un artista impegnato – anche – in un progetto di antologizzazione della propria produzione artistica, Roberto Zappalà, per sollecitare le riflessioni di alcuni studiosi interessati a indagare le declinazioni del rifare in danza.
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Il percorso artistico di Roberto Zappalà coincide quasi interamente con quello della Compagnia Zappalà Danza, radicata in Sicilia ma attiva a livello internazionale, con la quale in più di 25 anni il coreografo ha creato oltre 50 produzioni, anche se non gli sono mancate collaborazioni con altre solide realtà (Balletto di Toscana, Scuola di Ballo del Teatro alla Scala, Norrdans, ArtEZ Arnhem, Theaterwerkplaats Generale Oost, Goteborg Ballet/Opera) e con artisti come, tra gli altri, Daniele Abbado, Federico Tiezzi, Vincenzo Pirrotta, Paolo Fresu, Giovanni Sollima. Zappalà ha nel tempo sviluppato e precisato un proprio segno coreografico, espresso attraverso un originale linguaggio di movimento, che a partire dalla tecnica classico-accademica si è ormai completamente contaminato con un agire del tutto contemporaneo, pieno, ad esempio, dell'energia dinamica della boxe e della fluidità aperta della contact-improvisation. Anche in un'ottica di trasmissione del sapere corporeo, nel 2009 Roberto Zappalà ha avviato il progetto pedagogico MoDem e dal 2002 è direttore artistico del centro coreografico Scenario Pubblico, sede della Compagnia ma pure luogo aperto ad ospitare altre realtà artistiche. Dal 2015 la Compagnia Zappalà Danza è stata riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Centro Nazionale di Produzione della Danza.