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27 gennaio. Giornata della Memoria

a cura di Laura Mariani

sabato 27 gennaio, ore 21
Laboratori delle Arti/Teatro

LA BANALITÀ DEL MALE

Adattamento di Paola Bigatto dall’omonimo libro di Hannah Arendt | con Paola Bigatto | a seguire incontro con Paola Bigatto condotto da Laura Mariani

 

 


INGRESSO GRATUITO CON RITIRO DI COUPON DALLE ORE 20


Nel 1963 Hannah Arendt dà alle stampe Eichmann in Jerusalem, più noto in Italia con il suo sottotitolo, La banalità del male, un resoconto del processo al tenente colonnello delle SS Adolf Eichmann, tenutosi a Gerusalemme nel 1961. Eichmann, con il suo grigiore e il suo linguaggio burocratico, incarna l’uomo senza idee, più pericoloso dell’uomo malvagio. Il nuovo concetto di banalità del male rivoluziona le consuete categorie morali: la filosofa sarà così al centro di una polemica che ancora non si è esaurita. La sua scrittura, passionale nell’indignazione, raffinata nella speculazione, ha consentito di dar voce al saggio, trasformato in monologo: la professoressa Arendt, docente all’Università di Chicago nel 1963, ripercorre, in una possibile lezione, le condizioni del processo, le circostanze storiche, le considerazioni filosofiche. Una lavagna, una carta geografica, una cattedra: gli spettatori diventano allievi e testimoni dello svilupparsi del pensiero filosofico di questa indagine, agita sulla scena.

 

Paola Bigatto, attrice, regista, drammaturga, laureata in Filosofia, si è diplomata presso la Scuola Paolo Grassi di Milano; ha recitato sotto la direzione dei maggiori registi italiani, in particolare Luca Ronconi, di cui è stata anche assistente presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano, dove tuttora insegna. È docente presso l’Accademia Teatrale Veneta, l’Accademia Nico Pepe, la Scuola dell’ERT. Tra gli spettacoli da lei diretti, Il Memorioso, con Massimiliano Speziani, Virtù delloscurità, da V. Woolf, con Elena Ghiaurov, in collaborazione con Lisa Capaccioli. È stata allieva di Renata Molinari, con la quale ha pubblicato Lattore civile, ed è sua collaboratrice nelle attività della Bottega dello sguardo di Bagnacavallo.