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GHOST IN THE SHELL

sabato 5 novembre, ore 15 | Laboratori delle Arti/Auditorium
GHOST IN THE SHELL

Tavola rotonda sulla rappresentazione del genere nelle arti performative | relatori Sergia Adamo, Viviana Gravano, Luca Greco, Laura Mariani, Chiara Saraceno | partecipano Silvia Calderoni, Enrico Casagrande, Daniela Nicolò| INGRESSO LIBERO
in collaborazione con Gender Bender Festival

 

Programma

Chiara Saraceno
Di che cosa parliamo quando parliamo di genere?

Luca Greco
La perdita del sé: tra autoetnografia e performance

Viviana Gravano
Gettare il corpo nella lotta: alcune artiste contemporanee tra auto-rappresentazione e auto-biografia

Sergia Adamo
Genere e generi tra performatività e performance

Anna Laura Mariani
Oltre l’attrice en travesti, il genere come energia creativa

 

 

Chiara Saraceno è una delle sociologhe italiane di maggior fama. Importanti i suoi studi sulla famiglia, sulla questione femminile, sulla povertà e le politiche sociali. Ha ricoperto numerosi incarichi accademici, anche a livello internazionale, e istituzionali in Italia. Ha partecipato a due commissioni governative sugli studi sulla povertà. Editorialista del quotidiano la Repubblica, nel 2005 è stata nominata Grand'ufficiale della Repubblica Italiana dal Presidente Ciampi. Nel 2011 è stata nominata corresponding fellow della British Academy. Fino al 2008 è stata docente di Sociologia della Famiglia presso la facoltà di scienze politiche all'università di Torino. Dall'ottobre 2006 a giugno 2011 è stata professore di ricerca presso il Wissenschaftszentrum für Sozialforschung di Berlino. Attualmente è honorary fellow al Collegio Carlo Alberto di Torino.

Luca Greco
è professore associato di Sociolinguistica all'Università Paris III Sorbonne Nouvelle e anima un seminario su performance, genere e linguaggio all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales. All’intersezione della linguistica, dell’antropologia e della sociologia, le sue ricerche si concentrano sulle pratiche di categorizzazione nel linguaggio, nei testi e nel corpo-in-interazione in una molteplicità di contesti : omogenitorialità, Drag Kings, performances nella vita quotidiana e nell’arte.

Viviana Gravano
è Curatrice di Arte Contemporanea e Professoressa di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli. Ha collaborato alla  rivista Art'O_Cultura e Politica delle arti sceniche e Avatar. Dislocazione tra Antropologia, Comunicazione e Arti Visive. É direttore della rivista on line roots§routes. Research on visual cultures e redattore della rivista dell'Accademia di Belle Arti di Napoli Zeusi. È socia fondatrice del collettivo curatoriale Routes Agency. Cura of Contemporary Art a Roma. Ha pubblicato tra gli altri: Paesaggi attivi Saggio contro la contemplazione (Mimesis, Milano 2012); con Giulia Grechi, Presente Imperfetto. Eredità coloniali e immaginari razziali contemporanei (Mimesis, Milano 2016);  Food Show. Expo 2015. Una scommessa interculturale persa (Mimesis, Milano 2016).

Sergia Adamo
insegna Letterature comparate e Teoria della Letteratura al Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Trieste. È curatrice del volume Questione di genere: Il femminismo e la sovversione dell'identità di Judith Butler (Sagittari Laterza). Appassionata di danza, ha portato un suo intervento teorico Abitare il mondo: questioni di genere alla Biennale danza 2013.

Anna Laura Mariani
insegna Storia dell’attore all’Università di Bologna. Ha scritto Sarah Bernhardt, Colette e l’arte del travestimento (il Mulino 1997, Cue press 2016), L’attrice del cuore. Storia di Giacinta Pezzana attraverso le lettere (Le Lettere 2005), Ermanna Montanari. Fare-disfare-rifare nel Teatro delle Albe (Titivillus 2012), L’America di Elio De Capitani. Interpretare Roy Cohn, Richard Nixon, Willy Loman e Mr Berlusconi (Cue press, in corso di stampa). Nel 1983 ha vinto il premio Vittime e martiri di Sant’Anna di Stazzema con Quelle dell’idea. Storie di detenute politiche 1927-1948 (De Donato 1982). È una delle fondatrici della Società italiana delle storiche e dell’Associazione Orlando che gestisce il Centro di documentazione delle donne di Bologna.