IO, MIA MOGLIE E IL MIRACOLO
martedì 10 aprile, ore 21
Laboratori delle Arti/Teatro
Punta Corsara/369gradi
IO, MIA MOGLIE E IL MIRACOLO
Di Gianni Vastarella | con Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Gabriele Guerra, Valeria Pollice, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella | disegno luci Giuseppe Di Lorenzo | costumi Daniela Salernitano | collaborazione artistica e organizzazione Marina Dammacco | regia Gianni Vastarella | produzione 369gradi | con il sostegno di NUOVOIMAIE | spettacolo vincitore del premio I Teatri del Sacro 2015 | un ringraziamento alla Scuola Elementare del Teatro di Napoli
Io, mia moglie e il miracolo tratteggia relazioni che hanno perso l’equilibrio. In un paese indefinito, si svolge la storia di una famiglia: un marito, una moglie e la presenza/assenza d’una figlia, forse reclutata dalla Scuola Moderna per far parte di un nuovo progetto educativo: l’orario prolungato senza fine. A sconvolgere famiglia e paese, arriva un guaritore che non professa nessuna religione ma che ha il dono di riportare in vita oggetti e persone. E ciò anche quando nessuno, apparentemente, sembra essere morto. A complicare le relazioni, ogni personaggio ama un oggetto, non una persona: il marito ama la lavatrice, il quarantenne svampito una stecca di lecca lecca, lo sceriffo la scarpa di una prostituta, e quest’ultima il denaro. Solo la madre ama la figlia, ma teme talmente tanto il padre da non amare se stessa. La narrazione richiama la realtà alterata del teatro dell’assurdo, alla quale aggiunge però personaggi fortemente caratterizzati che attraggono lo spettatore nell’orbita dei loro problemi e delle loro vicende, assottigliando ironicamente il diaframma fra la libertà inventiva del teatro e la vita vissuta.
Argomenti correlati
- Teatro
- a cura di Marco De Marinis
- A SUD DEL TEATRO 2
- a cura di Gerardo Guccini