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UNA SCHUBERTIADE

GLORIABANDITELLI, MEZZOSOPRANO
CARLOMAZZOLI, FORTEPIANO

con la collaborazione del «Saggiatore musicale»

dove: Laboratori delle Arti/Auditorium
quando:
martedì 25 febbraio, ore 21

 

«Schubertiadi» vennero chiamate a partire dal 1821 le riunioni conviviali che avevano luogo nelle dimore degli amici di Schubert, per ascoltare le sue più recenti composizioni pianistiche e vocali. Appunto di un amico e anfitrione del musicista, il poeta Franz von Schober, è il testo del Lied «An die Musik» che apre la serata, nel corso della quale altri celeberrimi Lieder schubertiani saranno inframmezzati dall’esecuzione dei sei Momenti musicali per pianoforte solo.

 

Programma

Musiche di Franz Schubert
«An die Musik» D 547 (Schober)
Momento Musicale D 780 n. 1 in Do maggiore
«An Schwager Kronos» D 369 (Goethe)
Momento Musicale D 780 n. 2 in La bemolle maggiore
«Gretchen am Spinnrade» D 118 (Goethe)
Momento Musicale D 780 n. 3 in Fa minore
Romanze aus Rosamunde D 797 (von Chézy)
«Auf dem Wasser zu singen» D 774 (Graf zu Stolberg)
Momento Musicale D 780 n. 4 in Do diesis minore
«Frühlingsglaube» D 686 (Uhland)
«Die Forelle» D 550 (Schubart)
Momento Musicale D 780 n. 5 in Fa minore
«Litanei» D 343 (Jacobi)
Momento Musicale D 780 n. 6 in La bemolle maggiore
«Der Musensohn» D 764 (Goethe)

 

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Sebbene con la sua arte Franz Schubert (1797-1828) non abbia sempre goduto di una grande fortuna tra i contemporanei, attorno al suo carisma musicale si strinse un circolo intellettuale di letterati, musicisti, amici che amavano riunirsi in serate dedicate alla sua musica, le cosiddette “schubertiadi”, documentate come incontri informali dal 1817 e istituzionalizzate dal 1821 fin oltre la morte del compositore. Accanto a Schubert troviamo poeti quali Johann Mayrhofer, Franz von Schober e Joseph Sonnleithner, musicisti quali il baritono Johann Michael Vogl o il compositore e direttore d’orchestra Franz Lachner, aristocratici amanti dell’arte come Joseph von Spaun, promotore degli incontri e intimo amico di Schubert.
Sebbene spesso molto frequentate, le schubertiadi erano caratterizzate da un’atmosfera di raccoglimento e intimità cui ben si adattavano forme musicali quali i Lieder e i pezzi brevi per pianoforte. Al 1817 risalgono «An Die Musik» D 547 e «Die Forelle» D 550: il primo è un Lied strofico (stessa musica per ogni stanza) su testo dell’amico Schober (1796-1882), il secondo, di forma strofico-viariata, su una poesia di C.F.D. Schubart (1739-1791). Il tema di quest’ultimo Lied verrà poi ripreso e variato da Schubert nell’Andantino-Allegretto del Quintetto per pianoforte e archi in La maggiore op. 114 (D 667), scritto nel 1819.
Questi incontri propiziarono la riscoperta e la pubblicazione di opere, soprattutto Lieder, che altrimenti avrebbero visto difficilmente la stampa: grazie ai sodali di Schubert riaffiorarono dalle sue carte Lieder su testi di Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832) come «An Schwager Kronos» D 369 e «Gretchen Am Spinnrade» D 118, dal Faust; dotato di estrema potenza drammatica, quest’ultimo fu ritenuto già all’epoca una perfetta sintesi tra parola e musica, e la sua particolare forma è riconducibile da una parte al modello strofico-variato, dall’altra a quello durchkomponiert, in cui la musica varia di stanza in stanza, permettendo una maggior aderenza al testo.
Composto ancora su versi di Goethe e ultimato nel dicembre 1822 è «Der Musensohn» D 764: la forma strofico-variata a due sezioni contrapposte e la limpidezza della melodia avvicinano il brano al Volkslied, al canto di ispirazione popolare tardosettecentesco. Oltre a Goethe, Schubert amò talvolta rifarsi a poeti minori: un esempio è «Frühlingsglaube» D 686, composto nel 1820 su versi del contemporaneo Ludwig Uhland (1787-1862). Nel 1823, oltre a «Auf dem Wasser zu singen» D 774 (F.L. Graf zu Stolberg, 1750-1819), Schubert si dedica alla composizione di una serie di pezzi per pianoforte solo, poi confluiti nei sei Moments musicaux op. 94 (D 780), pubblicati nel 1828 a Vienna: si consolida l’interesse del compositore per i cosiddetti “pezzi caratteristici”, brani spesso brevi e talvolta mutuati da forme di danza, adatti per essere eseguiti nel raccoglimento delle schubertiadi. Nel dicembre 1823 Schubert termina inoltre le musiche di scena per un dramma della scrittrice e pubblicista tedesca Helmine von Chézy (1783-1856), Rosamunde op. 26 (D 797): l’opera fu un fiasco generale, ma i dieci numeri musicali, tra cui la romanza «Der Vollmond strahlt auf Bergeshöh’n», ebbero maggior fortuna ancorché estrapolati dal contesto d'origine.
Poco dopo la morte di Schubert, avvenuta il 19 novembre 1828, i compagni ripresero gli incontri, ora con puro intento celebrativo, e proseguirono nella raccolta di materiale inedito da consegnare alla stampa: ne è esempio il Lied strofico su testo di Johann Georg Jacobi (1740-1814) «Litanei auf das Fest Aller Seelen» D 343, composto nel 1816 ma pubblicato solo nel 1831. Davvero, era stato buon profeta Schober nei versi scritti nell’autunno 1822, quando Schubert, gravemente malato, mancava da tempo alle riunioni della combriccola: «Il caro circolo si riformerà attorno a noi, | le antiche gioie si rinnoveranno, | e ognuno si sforzerà con tutta la sua anima, | di essere degno del tempo passato».

 

Amedeo Satolini
Laurea magistrale in Discipline della Musica

coordinamento e redazione
Nicola Badolato

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Il mezzosoprano GLORIA BANDITELLI, docente di Canto rinascimentale e barocco al Conservatorio di Bologna, canta regolarmente nei principali teatri italiani ed ha collaborato con i maggiori direttori del nostro tempo: Abbado, Muti, Kleiber, Gavazzeni, Maazel. Specialista nel repertorio barocco, si è esibita con Alan Curtis, René Jacobs, Gustav Leonhardt e René Clemencic in Europa e negli Stati Uniti. Ha inciso per etichette quali EMI, Decca, Harmonia Mundi, Denon Columbia, Hungaroton, Tactus, Naxos.

 

CARLO MAZZOLI è docente di Pianoforte principale e di Fortepiano al Conservatorio di Bologna. Fondatore del «Fortepiano Ensemble», si dedica da più di vent’anni allo studio dei pianoforti storici. Ha tenuto concerti per importanti istituzioni musicali in Italia e all’estero come solista ed in diverse formazioni da camera. Ha effettuato numerose registrazioni discografiche (RCA, Nuova Era, Tactus) e radiotelevisive.

 

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L'ingresso ai concerti, gratuito, avviene previo ritiro di coupon distribuiti la sera stessa dalle ore 20. È possibile assicurarsi l'ingresso con prenotazione dei posti entro le ore 17 del giorno precedente ciascun concerto, al seguente recapito: tel. 051.2092410 - email: darvipem.editingepromozione@unibo.itI coupon per i posti prenotati non ritirati entro 15 minuti dall'inizio del concerto verranno resi disponibili.