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A SUD DEL TEATRO 3

Enzo Moscati (foto di Fiorenzo De Marinis)

Enzo Moscato

a cura di Gerardo Guccini
In collaborazione con ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione/Arena del Sole

Enzo Moscato è uno dei drammaturghi più significativi della generazione napoletana degli anni Ottanta. Attore, regista, autore e scrittore “di culto”, Moscato è stato premiato con prestigiosi riconoscimenti. I suoi spettacoli sono percorsi fantastici legati alla storia della città, scritti in una lingua originale e complessa, come i suoi libri, sempre ispirati ad una “concretezza fantastica” e personale. «La scrittura è stata la mia passione, ed è ancora la passione più divorante che ho. Gran parte di quello che ho scritto è poi defluito nel mio teatro, nei racconti, nei saggi, ma c’è anche una scrittura che rimane in me, che conservo come forma amuletica della mia esistenza». Specularmente, le lingue molteplici di Napoli sono confluite nella scrittura di Moscato. Ha scritto Fabrizia Remondino: «Il napoletano di Enzo Moscato attinge tanto ai bassifondi [...] della lingua che alla sua tradizione letteraria più alta, al barocchismo della favola di Basile, ma anche al lirismo dell’antica canzone». Moscato sovverte, innova e resta legato alla tradizione teatrale napoletana. È diffidente nei riguardi nelle terminologie classificatorie e percepisce il mondo reale attraverso l’esperienza del linguaggio. Il suo teatro è del tutto corporeo e completamente incarnato in parole. Moscato assimila sia la concretezza del varietà, della rivista e delle forme popolari che la teatralità del vivere in condizioni liminari: fra la vita e la morte, l’essere e il non essere, la consapevolezza visionaria e l’accecamento. Ciò che esce dalle sue mani di scrittore è però un’intoccabile alchimia verbale che lo avvicina alle grandi stagioni letterarie del passato. Moscato è un poeta capitato in un mondo che gli si rivela ostile, ma solo fuori Napoli, ma solo lontano da quegli aggregati di presenza e segni che sono i lasciti letterari del vivere. Il teatrante Moscato ama la poesia della scrittura in un modo talmente intenso che sarebbe quasi scandaloso se, per Moscato, la poesia della scrittura non fosse teatro. Un teatro che, realizzato o anche solo perseguito, coniuga il misterioso vivere all’inimmaginabile attesa dei posteri.

 

IL PROGETTO

mercoledì 2 maggio, ore 21 | Laboratori delle Arti/Teatro
Compagnia Enzo Moscato
COMPLEANNO

Testo e regia Enzo Moscato | con Enzo Moscato | scena e costumi Tata Barbalato | voce su chitarra Salvio Moscato | organizzazione Claudio Affinito | produzione Compagnia Teatrale Enzo Moscato

 

venerdì 4 maggio, ore 20.30 | Arena del Sole/Sala Thierry Salmon
Compagnia Enzo Moscato
PATRIA PUTTANA

Testi e regia Enzo Moscato | con Cristina Donadio, Enzo Moscato, Giuseppe Affinito | organizzazione Claudio Affinito | produzione Compagnia Teatrale Enzo Moscato/Casa del Contemporaneo

 

 

* Per motivazioni artistiche interne alla compagnia, la prevista rappresentazione di Grand'estate. Un delirio fantastorico, 1937/1960... ed oltre viene sostituita da quella di Patria Puttana