Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Dipartimento di Musica e Spettacolo - La Soffitta 2005

LA SOFFITTA - Centro di promozione teatrale


LA SOFFITTA 2005
TEATRO
19 gennaio - 23 maggio

2-7 aprile
in collaborazione con ITC Teatro di San Lazzaro / Teatro dell’Argine

THÉÂTRE DE L’ANGE FOU / ORFEO: MIMO E MITO


sabato 2 - domenica 3 aprile
ITC Teatro di San Lazzaro

via delle Rimembranze 26, San Lazzaro di Savena
ore 21


THE ORPHEUS COMPLEX


regia di Steven Wasson e Corinne Soum

con Carmen Amigo, Jorge Bettencourt,
Arianna D’Angiò, Jane Douglas,
Monica Giacomin, Andre Guerreiro Lopes,
Renata Hitomi Collaco, Corinne Soum,
Kentaro Suyama, Valentina Temussi,
Oscar Valsecchi, Steven Wasson


informazioni: tel. 051-6270150   www.itcteatro.it

 

THÉÂTRE DE L’ANGE FOU
è stato fondato a Parigi nel 1984 dagli ultimi assistenti di Decroux, Steven Wasson e Corinne Soum. In venti anni ha creato diciotto lavori originali, comprendenti duetti e spettacoli d’ensemble, fra cui Crusade, Beyond the Garden, The Little Dictator I e II, The Lost Angel, Entangled Lives, etc. Con questi lavori ha sondato differenti aspetti dell’umana ricerca politica e spirituale, ritraendo la fragilità e la complessità delle relazioni tra gli individui desiderosi d’amore. Inoltre il Théâtre de l’Ange Fou ha ricostruito e rappresentato la maggior parte delle principali creazioni di Decroux: da Les Arbres a L’Usine, da Méditation a L’Esprit malin, da Le Menuisier a La Lavandière, a Passage des hommes sur la terre. La compagnia è stata in tournée in Europa, in Russia, negli Stati Uniti, in Canada, nel Medio Oriente, in Brasile e in Messico.



In India, un’anima ebbra di Dio, folle agli occhi di tutti per il suo aspetto scompigliato, disse una volta ad un gruppo di passanti occidentali: “Voi pensate che io sia folle, ma vi dirò, io sono solo lo specchio delle vostre anime.” Tutti coloro che avevano ascoltato, ognuno colpito in maniera diversa, risero e se ne andarono. Alcuni erano divertiti, altri si sentirono insultati, altri un po’ spaventati e uno o due accennarono un confuso consenso. Ogni reazione era il risultato di un qualche turbamento interiore.
      Da Ovidio a Cocteau, il mito di Orfeo e i suoi echi simbolici nella storia, in ogni possibile interpretazione, hanno toccato le verità universivali che fondano ogni religione, ogni sistema sociale, ogni dibattito psicoanalitico o realtà politico-materiale. E’ una storia antica quanto la creazione, un eterno Mistero attraverso il quale ogni anima vive la propria individualità: la perdita, il sacrificio, quello scuotimento interiore nella ricerca del proprio essere.
     Situato nel paesaggio interiore di una terra desolata, l’adattamento del Théâtre de l’Ange Fou segue la ricerca di Orfeo, attraverso il mondo sotterraneo, dell’amata perduta. E’ un salto dentro un inferno personale, una follia, in cui le scene, apparendo e scomparendo come in Alice, si configurano alla stregua di un collage o una sorta di raggi x della mente. E’ un viaggio attraverso il sinuoso labirinto dell’amore, sotto forma di “teatro d’azione”, popolato di mitiche figure dall’apparenza familiare. Dalle Furie ai Diavoli, dall’impiccato al milite ignoto, all’Alienista dai mille rimedi, Orfeo è innamorato e guidato attraverso questa vaudevilliana riunione di famiglia dalla solitaria ombra della Morte. E’ la ricerca dell’Essere che l’Uomo intraprende attraverso il suo morire per amore.
     Creato e diretto da Steven Wasson e Corinne Soum, The Orpheus Complex è la continuazione e lo sviluppo della ricerca del Théâtre de l’Ange Fou nel tentativo di rispecchiare, attraverso la fisicità della scena, la vita interiore dei pensieri e delle emozioni, di quel collage che è l’esistenza umana. Rendere visibile l’invisibile.

L’Ange Fou




 

 


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