Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna La Soffitta 2003 - CINEMA
alma mater studiorum · università di bologna
dipartimento di musica e spettacolo
la soffitta · centro di promozione teatrale
LA SOFFITTA 2003
ministero per i beni e le attività culturali ·
direzione generale per lo spettacolo dal vivo
regione emilia romagna · assessorato alla cultura
provincia di bologna · assessorato alla cultura
facoltà di lettere e filosofia
gennaio - marzo
dal 4 al 26 marzo 2003 · Cinema Lumière, Via Pietralata 55/a
Dall'esordio americano alla consacrazione in Europa
a cura di Michele Canosa

PROGRAMMA

4 marzo, ore 18.30
Introducono Gian Luca Farinelli (Cineteca di Bologna)
Céline Pozzi (Ass.Malombra)

Al pianoforte Marco Dalpane

THE SHOW OFF (USA, 1926)

R.: Malmcolm St.Clair. S.: Pierre Collings. Adattamento dalla pièce teatrale George Kelly. F.: Lee Garmes. M.: Ralph Block. Int.: Ford Sterling (Audrey Piper), Lois Wilson (Amy Fisher Piper), Louise Brooks (Clara, la fidanzata di Joe), Gregory Kelly (Joe Fisher), Claire McDowell (mamma Fisher), C.W. Goodrich (papà Fisher), Joseph W. Smiley (dirigente ferrovie). P.: Adolph Zukor e Jesse L. Lasky per Famous Players-Lasky Corporation. Prima proiezione pubblica: 16 Agosto 1926. Durata: 90'. Didascalie inglesi

6 marzo, ore 20.30
Al pianoforte Mauro Colombis
Introduce Michele Canosa (Dipartimento di Musica e Spettacolo, Cinema)

THE AMERICAN VENUS (USA , 1926) - trailer

R.: Frank Tuttle. S.: Frederick Stowers da una storia originale di Townsend Martin. F.: J. Roy Hunt. Scen.: Frederick A. Foord. Int.: Esther Ralston (Mary Gray), Lawrence Gray (Chip Armstrong), Ford Sterling (Hugo Niles), Fay Lanphier (Miss Alabama), Louise Brooks (Miss Bayport), Edna May Oliver (Mrs. Niles), Kenneth MacKenna (Horace Niles), William B. Mack (John Gray), George DeCarlton (Sam Lorber), W.T. Benda (Artist), Ernest Torrence (King Neptune), Douglas Fairbanks Jr. (Triton). P.: Adolph Zukor and Jesse L. Lasky per Famous Players-Lasky Corporation. Prima proiezione pubblica: 31 gennaio 1926. Durata: 5’.

A GIRL IN EVERY PORT (Capitan Barbablù, USA, 1928)

R.:Howard Hawks. S.: Seton I. Miller, da una storia originale di Howard Hawks e James K. McGuinness. F.: Rudolph J. Bergquist e William O'Connell. M.: Ralph Dixon. Int.: Victor McLaglen (Spike Madden), Robert Armstrong (Salami), Louise Brooks (Marie, la ragazza in Francia), Natalie Joyce (Ragazza a Panama), Henry Armetta (Barista), Gladys Brockwell, Maria Casajuana (Chiquita), William Demarest, Leila Hyams (moglie di un marinaio), Elena Jurado (ragazza a Panama), Natalie Kingston (ragazza delle Isole dei mari del sud), Caryl Lincoln (ragazza di Liverpool), Myrna Loy (ragazza in Cina), Dorothy Mathews (ragazza a Panama), Francis McDonald (capobanda), Phalba Morgan (Lena, ragazza in Olanda), Sally Rand (ragazza a Bombay), Greta Yoltz (seconda ragazza olandese), Felix Valle (marito di Lena), Clarence Wilson (barista). P.:William Fox. Prima proiezione pubblica: 20 Febbraio 1928. Durata: 90'.

11 marzo, ore 18.00
Al pianoforte Remo Anzovino

BEGGARS OF LIFE (USA, 1928)

R.: William A. Wellman. S.: Benjamin Glazer e Jim Tully da un romanzo di Jim Tully. F.: Henry W. Gerrard. M.: Alyson Shaffer. Int.:Wallace Beery (Oklahoma Red), Louise Brooks (Nancy), Richard Arlen (Jim), Edgar "Blue" Washington (Black Mose), H.A. Morgan (Skinny), Andy Clark (Skelly), Mike Donlin (Bill), Roscoe Karns (Lame Hoppy), Robert Perry (Arkansaw Snake), Johnnie Morris (Rubin), George Kotsonaros (Baldy), Jacques Chapin (Ukie), Robert Brower (Blind Sims), Frank Brownlee (Farmer), Guinn "Big Boy" Williams (il conducente del Baker's Cart Driver). P.: Adolph Zukor and Jesse L. Lasky Studi Paramount. Prima proiezione pubblica: 22 Settembre 1928. Durata: 100'. Didascalie inglesi

13 marzo, ore 20.30
Al pianoforte Mauro Colombis

DIE BUCHSE DER PANDORA (Il vaso di Pandora, Germania, 1928)

R.: Georg W. Pabst. Sog.: dai drammi "Erdgeist" e "Die Buchse der Pandora" di Franza Wedekind. S.: Laszlo Wajda. F.: Gunther Krampf. Int.: Louise Brooks (Lulu), Fritz Kortner (Peter Schon), Franz Lederer (Alwa Schon), Carl Goetz (Schilgoch), Alice Roberts (la contessa Anna Geschwitz), Krafft Raschig (Rodrigo Quast), Daisy D'Ora (la fidanzata di Peter Schon), Gustav Diessl (Jack lo squartatore). Prod.: Nero-film. Durata: 120'. Didascalie italiane

25 marzo, ore 20.30
Al pianoforte Remo Anovino
Introduce Nicola Mazzanti (L’Immagine Ritrovata)

DAS TAGEBUCH EINER VERLORENEN (Diario di una donna perduta, Germania, 1929)

R.: Georg Wilhelm Pabst. Sog.: dal romanzo omonimo di Margarethe Böhme. S.: Rudolf Leonhardt. F.: Sepp Algeier. Int.: Louise Brooks (Thymian Henning), Fritz Rasp (Meinert), Joseph Rovensky (il farmacista Henning), André Roanne (il conte Osdorff), Arnold Korff (il conte Osdorff padre), Edith Meinhard (Erika), Sybille Schmitz (Elisabeth), Andrews Engelmann (il direttore del riformatorio), Valeska Gert (sua moglie), Vera Pawlowa (la zia Frida), Franzisca Kinz (Meta), Siegfried Arno, Kurt Gerron. P.: Hom-Film (Berlino). Durata: 90’. Didascalie tedesche

26 marzo, ore 18.00
Al pianoforte Marco Dalpane

PRIX DE BEAUTÉ (Miss Europa, Francia, 1930)

R.: Augusto Genina. Sog.: Augusto Genina, René Clair, Bernard Zimmer, Alessandro De Stefani. S.: René Clair, Georg Wilhelm Pabst. F.: Rudolf Maté, Louis Née. M.: Edmond T. Gréville. Mu.: Wolfgang Zeller, René Sylviano, HoraceShepherd. Int.: Louise Brooks (Lucienne Garnier), Georges Charlia (André), Jean Bradin (Adolphe de Grabovsky), Augusto Bandini (Antonin), André Nicolle (segretario di redazione), Yves Glad (maragià), Gaston Jacquet (Duca de la Tour Chalgrin), Alex Bernard (fotografo), Marc Zilboulsky (manager), Raymonde Sonny, Fanny Clair. P.: Sofar (Parigi). Durata.: 108’. Didascalie italiane

Biglietteria
Prezzi del cinema Lumière - Prezzi agevolati studenti DAMS Euro 1,50

Informazioni
Céline Pozzi:
info@malombra.com · Malombra – Associazione di immagini www.malombra.com


dal 4 al 26 marzo 2003
Dal debutto americano alla consacrazione in Europa
a cura di Michele Canosa

Il suo sguardo penetrante, il suo caschetto di capelli neri che incorniciavano il perfetto ovale del volto, hanno fatto di Louise Brooks un’autentica icona della femminilità del ventesimo secolo.

Non eccezionalmente bella, dal carattere impossibile, dedita al vizio dell’alcool, l’attrice americana era però dotata di un fascino e di un magnetismo particolare, capace di attrarre ed incantare attraverso lo schermo cinematografico.

E non è un caso se Henri Langlois, conservatore della Cinémathèque Française, amava dire che Louise Brooks era, secondo lui, "un’apparizione arcana, una magia vivente, benedetta da una personalità eccezionale e da una bellezza senza tempo, provocante e ribelle: il più bel volto del mondo".

Entrata nel mondo del cinema quasi in punta di piedi, esordendo in film di serie B per le più famose case di produzione americane quali la Paramount e la Fox, il volto di questa giovane ragazza del Kansas fu notato, dall’altra parte dell’Oceano, da G.W. Pabst, regista tedesco che la volle per il ruolo di Lulù nel film Die Büchse der Pandora in cui l’attrice interpreta il ruolo, a lei congenito, della femme fatale. Fu proprio questo film a consacrarla come diva del cinema europeo e a dare inizio al fruttuoso sodalizio artistico tra Louise Brooks e Pabst, che culminò con la realizzazione di Das tagebuch einer Verlorenen, dove l’attrice riuscì a ricreare le atmosfere torbide e sensuali tipiche del cinema pabstiano. Anche l’italiano Augusto Genina la scelse per il suo Prix de beauté, film girato muto e poi sonorizzato.

Il mito di Louise Brooks ha continuato a resistere negli anni, nonostante la scarsa circolazione che ebbero i suoi film, sia perché vennero presentati nel difficile momento di transizione tra il muto e il sonoro, sia perché ebbero diversi problemi con la censura e furono addirittura rifiutati in alcuni paesi europei; nonostante ciò, il caschetto di capelli corvini è rimasto nell’immaginario popolare come modello di passionalità.

Fino a pochi anni fa i film europei interpretati da Louise Brooks erano in circolazione soltanto in versioni ben diverse da quelle originali; grazie al paziente lavoro di studio e di ricerca svolto nelle cineteche di tutto il mondo, è stato possibile riportarli al loro antico splendore dando la possibilità di poter ancora godere di quella che la storiografia cinematografica considera a buon diritto la più significativa attrice del periodo muto.

Grazie inoltre agli sforzi congiunti del Dipartimento di Musica e Spettacolo e della Cineteca di Bologna è stato possibile portare sullo schermo i film dell'esordio americano della Brooks, una vera rarità per i nostri schermi cinematografici.

Michele Canosa e Associazione Culturale Malombra

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