Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna La Soffitta 2003 - Presentazione generale
alma mater studiorum · università di bologna
dipartimento di musica e spettacolo
la soffitta · centro di promozione teatrale
LA SOFFITTA 2003
ministero per i beni e le attività culturali ·
direzione generale per lo spettacolo dal vivo
regione emilia romagna · assessorato alla cultura
provincia di bologna · assessorato alla cultura
facoltà di lettere e filosofia

Presentazione generale

La XV stagione del Centro di Promozione Teatrale La Soffitta cade in un momento molto particolare della vita del Dipartimento di Musica e Spettacolo (DMS), cui il Centro appartiene.

Innanzitutto, il nostro Dipartimento è ancora fortemente impegnato, insieme alla Presidenza del Corso di Laurea DAMS, nella attuazione della riforma didattica (il cosiddetto 3+2), la quale – dopo due anni "sperimentali" – richiede adesso tutta una serie di revisioni e di completamenti, a cominciare naturalmente dall’attivazione dei bienni specialistici.

In secondo luogo, e venendo a quanto ci riguarda più specificamente, l’anno che è appena iniziato vedrà il nostro Dipartimento costretto al trasferimento temporaneo in altre sedi, a causa della chiusura dell'edificio che attualmente lo ospita, da sette anni, e in cui ancora potremo tenere la conferenza stampa per la presentazione della nuova stagione, e cioè Palazzo Marescotti, che sarà interessato, a partire dal prossimo mese di marzo, da un importante intervento di restauro e ristrutturazione. La chiusura, secondo il calendario approntato, durerà non meno di diciotto mesi, ai quali va aggiunto il tempo necessario per la sistemazione dei locali attigui che hanno ospitato fino allo scorso novembre l’Istituto Gramsci e dove dovrebbe trovare adeguata sistemazione la nostra biblioteca, rimasta provvisoriamente e precariamente in via Galliera.

Non sembri strana l’insistenza sul problema della ristrutturazione e del trasferimento temporaneo del DMS. È del tutto evidente, infatti, che essi non potranno non avere dei riflessi sulle sue attività, didattiche e non, dei prossimi due anni accademici – anche se sarà nostra cura fare in modo di ridurre al minimo i disagi per gli studenti, i docenti e tutti gli altri utenti delle numerose e diversificate attività che il DMS ha sempre promosso e nonostante tutto continuerà a promuovere anche durante l’ "emergenza". Lo si dice anche perché chi scrive, nella sua veste di attuale direttore della struttura, ritiene che i dipartimenti universitari dovrebbero essere, a tutti gli effetti, non delle torri d’avorio, isolate e inaccessibili, ma piuttosto delle case di vetro e comunque delle realtà culturali e scientifiche che non appartengono soltanto all’università ma – fatta salva l’irrinunciabile autonomia – sono patrimonio dell'intera comunità cittadina.

Tutto questo appare ancora più vero e attuale nel momento in cui il Dipartimento di Musica e Spettacolo acquisisce gli spazi laboratoriali dell’ex Macello, nell’area dell’ex Manifattura Tabacchi, al termine di una lunga e complessa operazione di restauro e ristrutturazione che ha visto impegnati insieme il Comune e l’Ateneo, nell’intento comune di dar vita a un vero e proprio polo cittadino delle arti e dello spettacolo. Anche se l’inaugurazione ufficiale, prevista inizialmente per il 10 gennaio insieme alla conferenza stampa della Soffitta, è slittata alla fine della primavera, presumibilmente al momento in cui anche la Cineteca sarà pronta ad avviare le sue attività in via Azzo Gardino, di fatto la nuova sede dell’ex Macello aprirà nei prossimi giorni, iniziando ad ospitare le numerose e articolate iniziative che vi abbiamo previsto per questo primo anno: laboratori, seminari, convegni, concerti e soprattutto i progetti della Soffitta, a cominciare ovviamente dagli spettacoli. Colgo anzi l'occasione per ricordare che il vero e proprio "battesimo" teatrale dei nuovi spazi (con l’inevitabile brindisi benaugurante) avrà luogo la sera del 24 gennaio in occasione della "prima" dello spettacolo "Predica ai pesci" del Teatro Valdoca.

Dal momento che, in proposito, sono circolate e continuano a circolare, anche in Ateneo, notizie imprecise e talvolta del tutto destituite di fondamento, sarà il caso di chiarire che i laboratori dell’ex Macello non serviranno affatto, data la loro particolare natura, a risolvere i problemi logistici che si apriranno fra due mesi con la chiusura di Palazzo Marescotti. Insomma, il DMS non si trasferirà, purtroppo, all’ex Macello per quanto riguarda le attività didattiche ordinarie (i corsi) e neppure con gli uffici dei docenti e del personale tecnico-amministrativo. In entrambi i casi, avremo bisogno di altre soluzioni che sono da tempo allo studio e sulle quali spero di ottenere (dall'Ateneo) delle risposte definitive nei prossimi giorni.

Ciò non toglie nulla, ovviamente, all’importanza che il DMS annette all’acquisizione dei nuovi spazi, i quali non potranno non esaltare la vocazione operativa e sperimentale del corso di laurea DAMS, che nel nostro Dipartimento trova da tanti anni il principale supporto scientifico-amministrativo. Di più, la sede dell’ex Macello permetterà al nostro Dipartimento, e quindi al DAMS, di aprirsi ulteriormente all’intera città, arricchendo e qualificando ulteriormente quelle attività che già da anni destina, non soltanto con la Soffitta ma anche con il Cimes, a una fruizione più ampia ed aperta di quella dei soli studenti (i quali restano tuttavia, com’è giusto, i nostri referenti primari e privilegiati).

Il 2003 sarà, per l’ex Macello, un anno sperimentale in tutti i sensi, anche se il volume e la varietà delle manifestazioni previste risultano già ampiamente indicativi del suo profilo futuro. Si tratterà di trovare una denominazione comune per l’intero sito, che - com'è noto - ospiterà, insieme al DMS, la Cineteca di Bologna e la GAM; bisognerà ribattezzare più specificamente anche i nostri spazi (e qui penso che una soluzione di continuità sarebbe preferibile, se posso permettermi di avanzare un’ipotesi personale: è chiaro che, di fatto, l’ex Macello diventa anche e soprattutto la nuova sede del Centro La Soffitta; e dunque qualcosa come "La Nuova Soffitta" potrebbe essere denominazione efficace e pertinente); soprattutto bisognerà pensare a una progettualità trasversale che, senza intaccare l’irrinunciabile autonomia progettuale e gestionale di una struttura universitaria, consenta al DMS di avviare una fattiva collaborazione con le altre realtà istituzionali del sito, a cominciare in particolare dalla Cineteca, con la quale è già allo studio la possibilità di una convenzione, sul genere di quella che già da anni esiste con il Teatro Arena del Sole-Nuova Scena e che sta dando nel tempo risultati sempre più soddisfacenti (a questo proposito, vorrei far notare fra parentesi, e in conclusione, che proprio nell’ambito della collaborazione con l’Arena del Sole nascono i due progetti guida del cartellone teatrale della Soffitta di quest’anno, riguardanti il Teatro Valdoca e la Compagnia Pippo Delbono).

MARCO DE MARINIS
Direttore del Dipartimento di Musica e Spettacolo
.

HOME PAGE LA SOFFITTA 2003 Presentazione generale Da Via D'Azeglio a Azzo Gardino Informazioni Organigramma
Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna