Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna
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STORIOGRAFIA DELL'OPERA ITALIANA.
Venezia, Fondazione Levi, 27-29 ottobre 1994
Nei giorni 27-29 ottobre 1994 e' stato tenuto presso
la Fondazione Levi, Venezia, l'undicesimo seminario di
studio, dedicato a "Storiografia dell'opera
italiana". Al seminario, organizzato da Lorenzo
Bianconi, ha partecipato un nutrito gruppo di studiosi
che hanno esaminato il tema da piu' prospettive.
In questa sede vorrei ricordare che nell'ambito del
seminario sono state tenute due relazioni che hanno
affrontato questioni che presentano interesse per i
lettori di ITEM. Martha Feldman, dell'Universita' di
Chicago, ha trattato il tema "La prospettiva
antropologica", illustrando le questioni connesse ad
una prospettiva di studio che non affronti l'opera come
oggetto estetico, ma come fenomeno sociale.
Martha Feldman ha sostenuto che sarebbe inappropriato
applicare allo studio dell'opera la metafora dello
specchio, intendere cioe' il palcoscenico come riflesso
della societa', perche' in questa chiave di lettura
sarebbe impossibile rendere conto delle contraddizioni
che hanno permeato l'opera seria e della disarticolazione
fra vita sociale e mondo operistico. Piuttosto che
assumere che esista un legame di tipo deterministico fra
societa' ed espressione artistica, Martha Feldman ha
suggerito di studiare le interconnessioni fra convenzioni
sociali e forma drammaturgica nell'opera e ha esaminato
aprofonditamente, in questa prospettiva, il fenomeno
dell'opera seria italiana del sec. XVIII.
Elisabeth Hudson, dell'Universita' della Virginia a
Charlottesville, ha discusso "La prospettiva
femministica" nello studio dell'opera italiana.
Elisabeth Hudson ha affermato che una prospettiva
femministica ci spinge a ricordare quanto del significato
operistico risiede nella performance e ci induce a
riconoscere ed esplorare il ruolo creativo, e non
soltanto ricreativo, dei cantanti (il che rende
necessarie tecniche piu' sofisticate di analisi della
performance).
Inoltre, la prospettiva femministica ci invita
all'indagine di come le donne hanno agito storicamente
come creatrici/cantanti e di come hanno negoziato tra i
ruoli imposti loro dagli uomini (i vari ruoli di
"donna", diva, personaggio narrativo) e la loro
capacita' di manipolare e determinare la natura di questi
ruoli. Per concludere Elisabeth Hudson ha sostenuto che
la storia della performance della "Traviata"
illustra lo sforzo di Verdi per ottenere il controllo come autore, in rapporto alle donne che hanno preso attivamente parte alla nascita, alla rappresentazione e al successo dell'opera.
MITO E MUSICA NEL MEDIOEVO E DEL
RINASCIMENTO
Venezia, Fondazione Levi, 26-28 ottobre 1995
La ricerca sui miti greci con elementi musicali,
condotta dal 1991 nei Seminari della Fondazione Levi
(29-31 ottobre 1991 e 7-9 maggio 1992), ora a stampa in
"Musica e Storia" II (1994), affrontera' il
problema della loro persistenza e reinvenzione nel
Medioevo e nel Rinascimento, nel seminario previsto per i
giorni 26-28 ottobre 1995.
Il panorama di avvio e' catterizzato da voci e da
silenzi. Rispetto a circa un centinaio di miti musicali
dell'antichita', i secoli successivi sino al XVI ne
documentano, a una prima e sommaria rassegna, appena la
meta' tra persistenze, riprese e reinvenzioni. Tra queste
ricordiamo: Achille, Anfione, Apollo (sia come dio
citarodo sia in rapporto con Marsia, le Muse, Hermes),
Arianna, Arione, Artemis, Atena, le feste in onore di
Dioniso (con la relativa serie i legami che portano a
Cibele, a Pan, a Sileno, a Satiri e Fauni, a Orfeo),
Chirone (da pensare in relazione all'infanzia di Achille,
ai Centauri, a Eracle), Circe, le Muse (e, in
particolare, Clio, Erato, Euterpe, Melpomene e Polimnia),
Komos, Cibele, Dioniso (nell'infanzia, con Arianna, nelle
vicende del suo rapimento da parte dei pirati), Eco e
Narciso, Eos e Titone, Eros, Grazie, Eracle, Hermes,
Hymen, Menadi, Marsia, Memnone, Ninfe, Odisseo, Orfeo,
Pan, Filomela e Procne, le Pieridi, Satiri e Fauni,
Sileno, le Sirene (in particolare Partenope), Syrinx,
Tamiri, Zefiro, gli spazi mitici dell'Arcadia e del
Parnaso.
Per illuminare quest'area di indagine, che per la prima
volta e' proposta all'attenzione degli studiosi nella sua
globalita', si pongono alcuni quesiti ineludibili.
Attraverso quali autori e soprattutto attraverso quali
canali di trasmissione (manuali, sunti, applicazioni
iconografiche...) i repertori mitologici delle tradizioni
classica "e non" sono migrati nel Medioevo
occidentale? Quali le ragioni o i mezzi della selezione?
Le modificazioni, i fraintendimenti, le banalizzazioni
quali significati e valenze hanno introdotto e quali
componenti in ambito storico, filologico-letterario,
filosofico, artistico di tali tradizioni, si sono
modificate o cristallizzate? E ancora, i "miti"
propri della cultura musica le hanno avuto un ruolo
significativo, magari contribuendo a influenzare altre
serie di miti oppure sono stati influenzati a loro volta?
Infine, qual e' stato il ruolo del vasto patrimonio
mitologico con caratteristiche musicali nell'ambito della
cultura del Medioevo e del Rinascimento?
Su tali interrogativi abbiamo invitato a dialogare
storici della letteratura latina e medievale, storici del
pensiero e dell'arte figurativa rinascimentale con gli
storici della musica e dell'iconografia musicale del
Medioevo e del Rinascimento. A tutti loro chiediamo una
riflessione che, muovendo da un comune quadro d'insieme,
sia desiderosa di superare, nel rigoroso rispetto
specialistico, la parcellizzazione e la frantumazione
degli ambiti del sapere, convinti che proprio dalle
"sovrapposizioni" di argomenti, affrontati da
prospettive disciplinari diverse, possano nascere le idee
e le collaborazioni piu' fruttuose.
In this outstanding series, edited by Philip V. Bohlman and Bruno Nettl, and issued by the The University of Chicago Press, the following volumes have appeared till now:
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Sorce Keller, Marcello. 1994. "Of Minority Musics, Preservation, and Multiculturalism: Some Considerations." ITEM 1 (20 September):2-7. Hypertext (Mosaic or X-Mosaic) at http://www.muspe.unibo.it/ictm/home.htm http://137.204.140.151/ictm/home.htm
Maurizio Morini - < mauri@muspe.unibo.it> Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna