Dipartimento di Musica e Spettacolo

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Dottorato in Studi teatrali e cinematografici
coordinatore Marco De Marinis

21 giugno-18 dicembre

Conferenze
Nuove teatrologie, nuovi teatrologhi

Presentazione libri

a cura degli autori e dei curatori dei volumi

Dopo la pausa estiva riprende l'attività didattica e di formazione del Dottorato in Studi teatrali e cinematografici con il ciclo di conferenze Nuova teatrologia, nuovi teatrologhi, coordinato da Marco De Marinis: sei incontri volti alla presentazione, per voce degli stessi autori o curatori, di alcune fra le più recenti pubblicazioni sul teatro. Dopo la presentazione di Erica Faccioli (21 giugno) del suo volume su Nikolaj Michajlovic Foregger [Bulzoni 2007], venerdì 12 ottobre ore 17, presso i Laboratori DMS riapre la serie di conferenze Elena Cervellati, che presenta il suo recentissimo libro su Théophile Gautier [Clueb 2007]. Seguiranno, come indicato nel programma qui di seguito riportato, le conferenze di Rossella Mazzaglia (26 ottobre, ore 17) con la presentazione del suo volume su Trisha Brown [L’Epos, 2007] e il numero monografico di “Culture Teatrali” [n. 14, primavera 2006] da lei curato su Danza/900; di Francesca Gasparini (9 novembre, ore 17) che presenterà il suo libro su W.B. Yeats e il teatro dell’«antica memoria» [Bulzoni, 2002]; e ancora di Matteo Casari [RINVIATA A DATA DA DESTINARSI] con la presentazione del suo testo in uscita sul Teatro no [CLUEB, 2007] e di Francesca Bortoletti [RINVIATA A DATA DA DESTINARSI] che presenterà il suo volume (anch'esso in uscita) su Egloga e spettacolo nel primo Rinascimento [Bulzoni, 2007].

Laboratori DMS

9 novembre, ore 17 - Laboratori DMS-Auditorium (via Azzo Gardino 65/a)

Francesca Gasparini

TW.B. YEATS
E IL TEATRO DELL'«ANTICA MEMORIA»
[l'Epos, 2007]

Il libro intende tracciare i confini della figura del grande poeta irlandese non nella sua veste romantico-simbolista o magico-esoterica, bensì in quella luminosa e concreta di uno straordinario artista-artigiano del teatro che ha saputo fare della poesia materia vivente dentro il corpo degli attori e dei danzatori, che ha saputo portare poesia e teatro, ben al di là della semplice giustapposizione, sul limitare di una fusione perfetta. In questo senso il libro tenta di indagare le numerose ‘occupazioni’ di William Butler Yeats (poesia, filosofia, saggistica, drammaturgia, impegno teatrale), non singolarmente, quali fossero comparti non comunicanti, ma nella loro reale fluida compenetrazione, resa possibile dal dominio di un pensiero che affonda le sue radici nella magia e nell’asprezza della terra d’Irlanda; tenta, insomma, di pensare alla vita del poeta come ‘mondo’ in cui il teatro (la fantasia, l’ossessione e la pratica del teatro) ha inciso profondamente. Solo così si può arrivare a considerare quel suo frenetico scrivere drammi, che ha visto il proprio culmine nei Four Plays for Dancers (e nei drammi a essi successivi), piuttosto che come un’altra declinazione della vena poetica, come quella scrittura scenica (pensata e costruita sul corpo dell’attore-danzatore) che ha trasformato il verso e la parola forgiata in azione pura.

Francesca Gasparini ha collaborato per diversi anni con Giuliano Scabia alla cattedra di Drammaturgia II al Dams di Bologna, dove ha tenuto seminari e laboratori sull’esecuzione fisica e vocale dei versi drammatici yeatsiani. Più di recente i suoi studi si sono concentrati sul rapporto tra teatro e poesia, culminando nella tesi di dottorato dal titolo Poesia come corpo-voce. Ipotesi teoriche e esempi novecenteschi (Yeats, Lorca, Artaud e Bene). Attualmente è borsista presso il Dipartimento di Musica e Spettacolo con un progetto sulle tracce di teatro negli scritti di Walter Benjamin.

Programma completo

21 giugno, ore 17 - Auditorium