Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna
Cartesio
Compendium
musicae
Avvertenza: le [...] indicano una lacuna nella traduzione italiana.
Compendium Musicae I. Huius obiectum est sonus Media ad finem, vel soni affectiones duæ sunt præcipuæ: nempe huius differentiæ, in ratione durationis vel temporis, & in ratione intensionis circa acutum aut grave. Nam de ipsius soni qualitate, ex quo corpore & quo pacto gratior exeat, agant Physici. Id tantum videtur vocem humanam nobis gratissimam reddere, quia omnium maxime conformis est nostris spiritibus. Ita forte etiam amicissimi gratior est, quam inimici, ex sympathia & dispathia affectuum: eadem ratione qua aiunt ovis pellem tensam in tympano obmutescere, si feriatur, lupina in alio tympano resonante. |
Compendio di musica(1) I. Loggetto della musica è il suono, Il suo fine è dilettare e muovere in noi differenti affetti(2). Le melodie possono infatti essere al tempo stesso tristi e piacevoli, e la loro diversità non sorprende: così elegiaci e tragici tanto più piaccino, quanto maggiore è il pianto che stimolano in noi(3). Due sono le principali proprietà del suono, ossia i mezzi per conseguire il fine di dilettare e emozionare: le sue differenze circa la durata o tempo, e circa laltezza del suono acuto o grave(4). Infatti della qualità del suono, ossia da qual corpo sonoro e a quale condizione riesca più gradevole, se ne occupino i Fisici(5). Per questo solo la voce umana ci è tanto gradita, perché di tutte è la più simile ai nostri spiriti(6). Di conseguenza anche la voce dellamico ci è più gradita della voce del nemico, per la simpatia e lantipatia degli affetti(7): per la stessa ragione per cui si dice che la pelle dellagnello tesa sul tamburo ammutolisce, se percossa, quando in un altro tambuto risuoni una pelle di lupo(8). |