Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna DIDATTICA

 


DIDATTICA
 

   

Insegnamenti di Musica · a.a. 2003/2004

 
Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso di laurea in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo (DAMS)
STORIA DELLA MUSICA I
e per mutuazione STORIA DELLA MUSICA II
Giuseppina La Face Bianconi
in collaborazione con i dott. Paolo Cecchi, Saverio Lamacchia e Paolo Somigli
 
Corso annuale (10 / 5+5 crediti)
Sedi: Aula Magna, Facoltà di Economia, piazza Scaravilli 2; Aula 5, Facoltà di Lettere e Filosofia, via Zamboni 38
Orari delle lezioni: lunedì, martedì, mercoledì, ore 12-14 (Aula Magna); giovedì, ore 13-15 (Aula 5)
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La conoscenza della Storia della musica si articola su tre livelli:
(1) l’ascolto;
(2) la lettura della partitura;
(3) la collocazione dell’opera musicale nel contesto storico-estetico.

Il corso propone un’offerta didattica combinata e differenziata, a seconda della competenza degli studenti. Per semplicità, si distinguono:
(A) studenti non DAMS/Musica;
(B) studenti del I anno DAMS/Musica;
(C) studenti del II anno DAMS/Musica.

Agli studenti A saranno richiesti i livelli 1 e 3; agli studenti DAMS/Musica B e C saranno richiesti i livelli 1, 2 e 3. Gli studenti A che intendessero proseguire gli studi nell’indirizzo DAMS/Musica dovranno impadronirsi anche del livello 2 e sostenere una prova aggiuntiva vòlta a verificare la capacità di leggere la partitura.
L’argomento del corso nell’a.a. 2003/04 concerne la musica dei secoli XIX e XX. Sulla base di ascolti e dell’esame di partiture, si metterà in luce come la musica di questi secoli abbia incessantemente tentato di varcare i confini di un linguaggio già formalizzato, per poi attuare, nel Novecento, forme di sperimentalismo talvolta estreme. Per la musica vocale, la via d’accesso alla comprensione sarà offerta, in primo luogo, dall’esame del testo verbale, nei suoi aspetti metrici, formali, semantici.

Particolare attenzione verrà dedicata all’ascolto musicale. Oggi più che mai, in una società rumorosa, invasa e sommersa da musiche spesso di bassa lega, occorre impadronirsi delle tecniche di un ascolto consapevole. Bisogna imparare a distinguere fra le diverse musiche, comprenderne il valore estetico, seguirne i percorsi compositivi. La guida all’ascolto, come guida al piacere della musica (e del silenzio che essa presuppone), ha un elevato valore formativo: l’ascolto consapevole attiva i processi percettivi, acuisce l’attenzione e la sensibilità; nel contempo induce ad "udire" il silenzio come momento di riflessione, come tempo privilegiato del contatto con l’interiorità. In questa prospettiva, la Storia della musica è materia fondante per l’educazione stessa del cittadino, ed è bagaglio culturale indispensabile per gli studenti dell’area umanistica.
Numerose attività didattiche collaterali – conferenze-lezioni, concerti, convegni, seminari – arricchiscono il corso. Fra esse, gli studenti potranno liberamente scegliere le più consone ai loro interessi e al loro livello culturale.
Per gli studenti che non siano in possesso dei rudimenti del linguaggio musicale, sono attivati corsi di alfabetizzazione musicale.
Per tutti gli studenti (A, B, C), sono attivati incontri serali d’ascolto.

Poiché, per una ben nota stortura dei programmi scolastici, la Storia della musica è assente dal curriculum della Scuola secondaria superiore, agli studenti A privi delle nozioni basilari si consiglia vivamente di seguire almeno le lezioni del corso istituzionale nonché i concerti del Centro dipartimentale "La Soffitta" e gli Incontri serali d’ascolto. Le lezioni saranno introdotte e coordinate dal docente ufficiale; collaborano i dott. Saverio Lamacchia (modulo I: l’Ottocento), Paolo Cecchi e Paolo Somigli (modulo II: il Novecento). Le esercitazioni e i seminari sono affidati a ricercatori del Dipartimento di Musica e Spettacolo e a cultori della materia. In veste di tutors, anche laureati DAMS/Musica e dottorandi di ricerca in Musicologia e Beni musicali assisteranno gli studenti nella preparazione all’esame.

Gli studenti troveranno notizie particolareggiate sul corso, i programmi e gli orari di ricevimento nel Bollettino del Dipartimento di Musica e Spettacolo, nonché in distribuzione in portineria presso la sede di via Barberia 4a e aggiornati nelle pagine web di Supporto alla didattica (www.muspe.unibo.it).

In ossequio all’antica tradizione propria dell’Università, il docente ufficiale e i collaboratori del corso di Storia della musica promuovono il confronto dialettico fra discenti e docenti. Attendono pertanto di ricevere suggerimenti vòlti a migliorare il livello della didattica. I suggerimenti vanno formulati per iscritto e firmati (indirizzare alla prof. Giuseppina La Face, c/o Dipartimento di Musica e Spettacolo, via Barberia, 4a; fax: 051 2092001). Non si terrà conto degli anonimi, né di formulazioni scortesi. Dei suggerimenti, la prof. La Face e i dott. Paolo Cecchi, Saverio Lamacchia e Paolo Somigli discuteranno con gli studenti in riunioni collettive.

Il corso dell’a.a. 2003/04 è articolato in una parte istituzionale, nelle esercitazioni e nelle attività didattiche collaterali. Le lezioni frontali saranno articolate in due moduli.

CORSO ISTITUZIONALE
(a) La musica dell’Ottocento e del Novecento (studenti A, B, C)
(b) Guida all’ascolto: esempi di musica di vari periodi (studenti A, B, C)
(c) Approfondimenti e analisi di partiture (studenti B, C)

Bibliografia

- Storia della musica, Torino, EDT, 1991, voll. 7, 8, 9, 10, 11 e 12 (rispettivamente: G. Pestelli, L’età di Mozart e di Beethoven, il solo cap. IV: "Beethoven"; R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali nell’Ottocento; F. Della Seta, L’opera in Italia e in Francia nell’Ottocento; G. Salvetti, La nascita del Novecento; G. Vinay, Il Novecento nell’Europa orientale e negli Stati Uniti; A. Lanza, Il secondo Novecento), comprese le "letture" offerte nelle appendici [studenti B, C];

- E. Surian, Manuale di Storia della musica, 2a ed. riv. e ampl., Milano, Rugginenti, 1997-98, vol. III: L’Ottocento: la musica strumentale e il teatro d’opera; vol. IV: Il Novecento [studenti B, C];

- M. Carrozzo - C. Cimagalli, Storia della musica occidentale, vol. III: Dal romanticismo alla musica elettronica, Roma, Armando, 1999 (esclusi gli "approfondimenti") [studenti A, B, C];

- C. V. Palisca, Norton Anthology of Western Music, vol. II, 4a ed., New York - London, Norton, 2001, dal n. 101 al n. 147 (esclusi i nn. 102, 108, 114, 115, 140, 142-144, 148-150); e il Supplemento alla Norton Anthology (1951-1982), a cura di Paolo Cecchi, Bologna, 2003 (in distribuzione presso la copisteria Harpo, via Barberia 9). [studenti B, C];

Esami (il calendario è disponibile sul sito web e nella portineria del Dipartimento di Musica e Spettacolo)

L’esame di profitto consta di un colloquio. Per gli studenti B e C è preceduto da un pre-esame orale vòlto ad accertare le conoscenze tecnico-musicali di base e la capacità di un’immediata contestualizzazione storica (cfr. www.muspe.unibo.it/corso/corsi/sdm/storia.htm).

Studenti A

Ai fini dell’esame, prepareranno i lineamenti generali della musica dell’Otto e del Novecento (coloro che, essendo iscritti a c.d.l. triennali diversi dal DAMS/Musica, intenderanno computare il corso in 5 anziché in 10 crediti prepareranno a scelta uno solo dei due periodi), e studieranno due argomenti a piacere in maniera più particolareggiata. Il testo consigliato è M. Carrozzo - C. Cimagalli, Storia della musica occidentale, vol. III: Dal romanticismo alla musica elettronica, Roma, Armando, 1999 (esclusi gli "approfondimenti"). I due argomenti a scelta andranno approfonditi sulla Storia della musica, Torino, EDT, 1991, voll. 7, 8, 9, 10, 11 e 12 (rispettivamente: G. Pestelli, L’età di Mozart e di Beethoven, il solo cap. IV: "Beethoven"; R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali nell’Ottocento; F. Della Seta, L’opera in Italia e in Francia nell’Ottocento; G. Salvetti, La nascita del Novecento; G. Vinay, Il Novecento nell’Europa orientale e negli Stati Uniti; A. Lanza, Il secondo Novecento), oppure su E. Surian, Manuale di Storia della musica, 2a ed. riv. e ampl., Milano, Rugginenti, 1997-98, vol. III: L’Ottocento: la musica strumentale e il teatro d’opera; vol. IV: Il Novecento.
Non è richiesta la conoscenza di elementi tecnico-musicali.
È richiesta la conoscenza dei rudimenti della metrica italiana (si consulti il sito
www.muspe.unibo.it/corso/corsi/dramus/metrica.htm, con le relative indicazioni bibliografiche).

Nel colloquio i candidati dovranno:
- dimostrare la conoscenza della materia trattata nel manuale di Carrozzo-Cimagalli;
- riferire su cinque brani musicali scelti liberamente, che possono anche esulare dai secoli XIX e XX (inquadramento storico, analisi basata essenzialmente sull’ascolto: cfr. i Consigli per l’ascolto e per l’esame della partitura, in distribuzione presso la copisteria Harpo [via Barberia, 9] e disponibili sul sito web del Dipartimento di Musica e Spettacolo (
www.muspe.unibo.it/corso/corsi/sdm/Consigli.htm);
- riferire su almeno uno dei cinque incontri serali d’ascolto che si terranno nel corso dell’anno accademico (vedi oltre); oppure su un’iniziativa musicologica (conferenza, giornata di studio, convegno) cui abbiano assistito di recente: i candidati si presentino con i programmi relativi;
- riferire su almeno tre concerti o spettacoli di musica d’arte cui abbiano assistito di recente (sommario inquadramento storico dei brani ascoltati, valutazione dell’esecuzione, ecc.): i candidati si presentino con i relativi programmi di sala dei concerti.

Studenti B e C (DAMS/Musica)

Ai fini dell’esame, opteranno per l’Ottocento oppure per il Novecento, e prepareranno in più cinque argomenti relativi al periodo non prescelto (da selezionare nell’elenco pubblicato in calce al presente programma; è comunque obbligatoria la conoscenza di Beethoven!). Testo consigliato: Storia della musica, Torino, EDT, 1991, voll. 7, 8, 9, 10, 11 e 12 (rispettivamente: G. Pestelli, L’età di Mozart e di Beethoven, il solo cap. IV: "Beethoven"; R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali nell’Ottocento; F. Della Seta, L’opera in Italia e in Francia nell’Ottocento; G. Salvetti, La nascita del Novecento, G. Vinay, Il Novecento nell’Europa orientale e negli Stati Uniti; A. Lanza, Il secondo Novecento). La preparazione di base può essere affrontata anche mediante E. Surian, Manuale di Storia della musica, 2a ed. riv. e ampl., Milano, Rugginenti, 1997-98, vol. III: L’Ottocento: la musica strumentale e il teatro d’opera; vol. IV: Il Novecento, o, in alternativa, M. Carrozzo - C. Cimagalli, Storia della musica occidentale, vol. III: Dal romanticismo alla musica elettronica, Roma, Armando, 1999.

È comunque richiesta la conoscenza del cap. I in E. Surian, Manuale di Storia della musica cit., vol. I, pp. 7-20.

È richiesta la conoscenza della Norton Anthology e del Supplemento alla Norton Anthology (1951-1982), [dispensa] relativa al periodo prescelto. Per il periodo non prescelto, gli studenti prepareranno otto brani attinti dalla Norton Anthology (e dal Supplemento) o da altre fonti, che riguarderanno uno o più di uno, o anche tutti e cinque gli argomenti selezionati (è ammesso che gli otto brani riguardino anche un solo compositore).

È richiesta la conoscenza dei rudimenti della metrica italiana (si consulti il sito www.muspe.unibo.it/corso/corsi/dramus/metrica.htm, con le relative indicazioni bibliografiche).

Nel colloquio i candidati dovranno:
- dimostrare la conoscenza della materia trattata nei manuali della Storia della musica EDT;
- dimostrare la conoscenza dei brani relativi al periodo prescelto contenuti nella Norton Anthology e nel Supplemento alla Norton Anthology (1951-1982): cfr. i Consigli per l’ascolto e per l’esame della partitura, in distribuzione presso la copisteria Harpo (via Barberia, 9), disponibili anche sul sito web del Dipartimento di Musica e Spettacolo (
www.muspe.unibo.it/corso/corsi/sdm/Consigli.htm);
- dimostrare la conoscenza degli otto brani relativi al periodo non prescelto: i candidati si presentino muniti delle rispettive partiture;
- riferire su almeno uno dei cinque incontri serali d’ascolto che si terranno nel corso dell’anno accademico (vedi oltre); chi non potesse assistervi, sostituirà questa parte con una relazione scritta di tre cartelle (60 righe per 30 caratteri = 5400 caratteri, spazi compresi) su un brano di musica a propria scelta, o su un’iniziativa musicologica cui abbia assistito di recente (conferenza, giornata di studio, convegno): il candidato discuterà la relazione in sede d’esame;
- riferire su almeno tre concerti o spettacoli di musica d’arte cui abbiano assistito di recente: i candidati si presentino con i relativi programmi di sala;
- riferire sommariamente su due libri di musicologia a scelta, apparsi negli ultimi dieci-quindici anni (studenti B) o su due articoli di musicologia a scelta – di cui almeno uno in lingua straniera (francese, inglese, tedesco, spagnolo) – apparsi in riviste scientifiche negli ultimi dieci-quindici anni (studenti C). La frequenza a uno o più seminari (descritti sotto) consentirà l’esonero parziale o totale dalla lettura di tali libri o articoli.

N.B. I: Per il colloquio, gli studenti ex-A che avessero optato per l’indirizzo DAMS/Musica devono integrare le parti mancanti del primo anno: Norton Anthology (col citato Supplemento); esame della partitura di otto brani relativi al periodo non prescelto. La conoscenza di tali parti verrà accertata in via preliminare in occasione dell’esame di II anno.

N.B. II: Per gli studenti provenienti da altro indirizzo, corso di laurea o Ateneo che abbiano ottenuto la convalida di un esame di Storia della musica è comunque previsto un esame integrativo, su un programma da concordare preventivamente col docente.

N.B. III: Per gli studenti iscritti negli anni scorsi e in debito d’esame, il colloquio verterà sulla musica del Medioevo e del Rinascimento (Storia della musica EDT, voll. 1-4) o del Sei-Settecento (Storia della musica EDT, voll. 5, 6 e 7 [solo i capitoli I-III]), a seconda del programma presentato: anche a loro sarà concesso di concentrare la preparazione su uno solo dei due periodi (Medioevo oppure Rinascimento, Seicento oppure Settecento), aggiungendovi la conoscenza di tre (per il programma su Medioevo-Rinascimento) o cinque argomenti (per il programma su Sei-Settecento) e almeno otto brani dell’altro periodo. I programmi sono reperibili sul sito web del Dipartimento di Musica e Spettacolo.

N.B. IV: Per gli studenti in debito d’esame del c.d.l. quadriennale DAMS/Musica, sono ammessi soltanto i programmi svolti negli anni scorsi dalla prof. La Face.

N.B. V: Gli studenti che intendono affrontare il secondo esame di Storia della musica e/o l’esame di Elementi di armonia e contrappunto / Teoria della musica II o di Analisi musicale devono aver già sostenuto sia il primo esame di Storia della musica sia l’esame di Teoria della musica I.

Esercitazioni

Avviamento alla Norton Anthology e Supplemento (1951-1982) [studenti B, C]: dott. Barbara Cipollone, Chiara Macrì, Elisa Teglia.

Attività didattiche collaterali

Nell’a.a. 2003/04 si terranno le seguenti attività didattiche collaterali, promosse in qualche caso col concorso dei Centri dipartimentali "La Soffitta" e CIMES, nonché dell’Associazione culturale "Il Saggiatore musicale":

- Corsi di alfabetizzazione musicale;
- Incontri serali d’ascolto (Manifattura delle Arti, via Azzo Gardino 65, a cura di Paolo Cecchi): dott. Giuliano Di Bacco, Gioia Filocamo, Leo Izzo, Stefano Patuzzi, Chiara Sintoni;
- Conferenze-lezioni dedicate a temi della storia della musica dell’Ottocento e del Novecento, affidate ai proff. Fabrizio Della Seta (Cremona), Paolo Gallarati (Torino), Michele Girardi (Cremona);
- Concerti nell’Aula absidale di S. Lucia;
- Convegni;
- Seminari (vedi qui sotto).

Il calendario particolareggiato di queste iniziative verrà reso noto durante il corso; informazioni aggiuntive saranno disponibili presso la portineria della sede di via Barberia, nonché nelle relative pagine web.

Seminari

La frequenza ai seminari di Storia della musica è valutabile nel computo dei crediti formativi universitari (cfu) nell’ambito delle attività F, nonché ai fini del voto d’esame. Agli studenti A interessati verrà proposto un percorso specifico, che tenga conto del loro grado di competenza musicale.

  • Seminario su Oggetti e metodi della storiografia medievale (2 cfu), coordinato dal dott. Giuliano Di Bacco. Quest’anno il seminario proporrà lo studio d’autori, composizioni e manoscritti dei secoli XIII-XV, secondo prospettive e metodologie storiografiche e interdisciplinari. Durante il seminario gli studenti elaboreranno testi e materiali di ricerca, con riferimento a progetti già avviati negli anni scorsi, in collaborazione con laureati DAMS e insigni studiosi della musica del Medioevo.

  • Seminario "Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono": poesia e musica nell’Italia del secondo Cinquecento, II: Il madrigale fin de siècle tra Mantova e Ferrara (2 cfu), coordinato dai dott. Concetta Assenza e Paolo Cecchi, con la partecipazione del dott. Stefano Patuzzi. Il seminario, giunto al secondo anno di svolgimento, tratta aspetti generali e specifici del rapporto tra musica e poesia nel madrigale e nella canzonetta del secondo Cinquecento. In particolare, quest’ anno il seminario verterà sullo stile madrigalistico, artificioso e "sperimentale", in auge alla fine del secolo XVI nelle corti di Mantova e Ferrara, con particolare riferimento a Giaches de Wert, Claudio Monteverdi, Carlo Gesualdo, Alfonso Fontanelli e Luzzasco Luzzaschi.

  • Seminario di Editing di testi scientifici in musicologia (1 cfu), condotto dalla dott. Elisabetta Pasquini. Gli studenti potranno impossessarsi dei rudimenti dell’editing (come si redigono il testo, le citazioni, le note a piè di pagina, i rinvii bibliografici, le bibliografie, ecc.) e si eserciteranno nella redazione di alcune recensioni destinate alla pubblicazione. A partire da quest’anno, prenderà il via anche un livello avanzato (1 cfu), a cui potranno accedere coloro che hanno frequentato con profitto quello di base. Gli studenti redigeranno in proprio alcuni brevi testi scientifici, e si cimenteranno poi nel lavoro di segreteria di redazione, correggendo bozze di stampa. La frequenza del seminario è necessaria per gli studenti che intendono svolgere la tesi di laurea (quadriennale o triennale) con la prof. La Face.

  • Seminario di Avviamento alla stesura di programmi di sala (2 cfu), condotto dai dott. Tarcisio Balbo, Marco Beghelli, Saverio Lamacchia, Anna Quaranta. Il seminario ha lo scopo di fornire gli strumenti primari per stilare programmi di sala di manifestazioni musicali. I partecipanti potranno acquisire le nozioni storico-critiche ed esercitarsi nell’uso dei principali strumenti d’informazione, nonché nelle norme redazionali e stilistiche essenziali. A conclusione del seminario, ciascuno dei partecipanti produrrà un breve elaborato da utilizzare per i programmi di sala dei concerti organizzati dal Dipartimento di Musica e Spettacolo (Centro dipartimentale "La Soffitta", vedi oltre). Il seminario, per ragioni pratiche, è rivolto ad un numero di studenti limitato; è previsto un test d’ingresso (30 ottobre 2003, aula 2 di via Mascarella 86, ore 16-18.30).

  • Seminario di Bibliografia musicale: la musicologia in rete (1 cfu), condotto dal dott. Gianmario Merizzi. Il seminario, svolto in collaborazione con la Biblioteca del Dipartimento, intende fornire una panoramica sulle tipologie dei documenti di interesse musicale e musicologico disponibili su Internet e sugli strumenti per la ricerca di tali documenti, per la loro valutazione e selezione, per un'efficace consultazione e gestione pratica, per la citazione in un contesto bibliografico. Il seminario sarà basato su esercitazioni pratiche. Per ragioni organizzative il seminario è destinato ad un numero massimo di 12 iscritti. Ai partecipanti è richiesta un’esperienza non occasionale nell’uso del computer e dei browser web per l’accesso a Internet. Gli studenti interessati verranno convocati per un colloquio destinato ad appurare il possesso dei requisiti necessari, a chiarire la natura del seminario e a verificare la motivazione dello studente alla partecipazione. A parità di requisiti e motivazione, verranno ammessi al seminario gli studenti che per primi avranno avanzato richiesta di frequenza. Le domande di iscrizione potranno essere presentate in orario di ricevimento, anche telefonicamente, a partire da martedì 18 novembre (via Galliera 3, ore 10-12), oppure per posta elettronica (merizzi@muspe.unibo.it).
    La lista degli ammessi al seminario sarà pubblicata sulla pagina web entro il mese di dicembre 2003 (
    www.muspe.unibo.it/corso/corsi/sdm/ricbib.htm).

Come negli anni scorsi, anche nell’anno accademico 2003/04 si riserverà particolare attenzione alle problematiche della musica contemporanea. Sono programmati tre seminari che riguardano la musica d’arte, la musica di consumo, l’abuso di musica nella società odierna:

  • Seminario dedicato al Quartetto d’archi nel Novecento (1 cfu), coordinato dal prof. Raffaele Pozzi e dal dott. Paolo Cecchi, con la collaborazione della dott. Anna Scalfaro.

Il seminario si articolerà in tre diverse fasi:
(1) due lezioni/esecuzioni, nelle quali il prof. Pozzi illustrerà alcune composizioni quartettistiche del Novecento: lo coadiuveranno i musicisti del quartetto FontanaMix;
(2) tre conferenze-lezioni – tenute dai proff. Adriana Guarnieri (Venezia), Gianmario Borio (Cremona) e Raffaele Pozzi – dedicate alle vicende del genere Quartetto dall’inizio del secolo agli anni ’80;
(3) tre concerti, affidati ai Quartetti Fontana Mix e Agorà.

  • Seminario su La musica di consumo in Italia: economia, sociologia, stile (2 cfu), coordinato dal dott. Paolo Somigli, con la collaborazione dei dott. Leo Izzo, Stefano Patuzzi, Angelo Rusconi. Il seminario, di durata quadriennale, mira a fornire una conoscenza critica della produzione, dei caratteri, delle funzioni e delle implicazioni economiche della musica di consumo nella società di massa. Quest’anno tali temi verranno affrontati attraverso lo studio della canzone italiana d’autore, con particolare attenzione all’opera di Fabrizio De André.

Saranno ammessi al seminario i frequentanti effettivi degli anni accademici precedenti, nonché altri 25 studenti, dotati di buona competenza musicale e cultura generale (accertata mediante un test d’ingresso). Saranno altresì ammessi cinque studenti del corso di laurea in Scienze della comunicazione e cinque di altri corsi di laurea, previo colloquio col dott. Somigli (le richieste dovranno essere inoltrate entro il 31 gennaio 2004 alla prof. Giuseppina La Face, c/o Dipartimento di Musica e Spettacolo, via Barberia, 4a; fax 051 2092001): le date del test e del colloquio saranno rese note in portineria.

  • Seminario su Musica come disperazione: il problema dell’inquinamento musicale (2 cfu), coordinato dalla dott. Carla Cuomo. Nel 2003/04 il seminario, giunto al quarto anno, tratterà in particolare il rapporto tra ambiente ed educazione musicale. Verrà discusso il ruolo che l’educazione musicale – anche come base di una più generale educazione all’ascolto – può svolgere nella formazione del cittadino e della società civile. Nella prospettiva spiccatamente interdisciplinare che lo caratterizza, il seminario attingerà quest’anno saperi e metodi dai campi della Musicologia, della Pedagogia generale e della Teoria della comunicazione. Consulente scientifico per gli interventi relativi alla formazione e alla comunicazione è il prof. Franco Frabboni (preside della Facoltà di Scienze della Formazione); gli interventi sugli aspetti musicali sono affidati ai proff. Maurizio Giani e Paolo Gozza, nonché alla coordinatrice.

Altre informazioni

Per la preparazione guidata alla lettura dei libri di musicologia e degli articoli in lingua straniera sarà a disposizione come tutor il prof. Cesarino Ruini.

Tesi di laurea

Per gli studenti della laurea (quadriennale e triennale):

Lo studente che intende svolgere la tesi di laurea in Storia della musica dovrà concordare col docente l’argomento della ricerca. Indi preparerà una breve presentazione ragionata del progetto di tesi, integrata dalla bibliografia di riferimento, e la sottoporrà al relatore. Dopo che il progetto sarà stato approvato dal relatore (il quale individuerà il secondo relatore), il laureando avvierà il lavoro e riferirà periodicamente sullo stato della ricerca. Il relatore, nel caso non abbia notizie sull’andamento della tesi per un periodo di sei mesi, si riterrà libero di assegnare ad altro candidato lo stesso argomento. La tesi di laurea triennale si distingue dalla tesi quadriennale unicamente per il minor grado d’approfondimento e la minore estensione (30-50 cartelle di 30 righe per 60 battute).

Per l’assegnazione della tesi è richiesta la frequenza al seminario di Editing di testi scientifici in Musicologia guidato dalla dott. Elisabetta Pasquini (vedi sopra).

La versione finale e completa della tesi deve pervenire al relatore e al secondo relatore almeno un mese prima della data di consegna in segreteria (10 gennaio, 10 maggio, 10 settembre).

Indirizzi Internet utili

- Dipartimento di Musica e Spettacolo: www.muspe.unibo.it
- Biblioteca del Dipartimento di Musica e Spettacolo:
www.muspe.unibo.it/biblio/biblio.htm
- Programmi degli anni precedenti:
www.muspe.unibo.it/corso/annate/past.htm
- Storia della Musica - Supporto alla didattica (indice):
www.muspe.unibo.it/corso/corsi/supporto.htm
- Elementi di metrica italiana:
www.muspe.unibo.it/corso/corsi/dramus/metrica.htm
- Appelli d’esame:
www.muspe.unibo.it/corso/appelli_musica.htm
- Ricevimenti dei tutors:
www.muspe.unibo.it/corso/corsi/sdm/ricev_tutors.htm
- Consigli per l’ascolto e per l’esame della partitura:
www.muspe.unibo.it/corso/corsi/sdm/consigli.htm
- Attività collaterali:
www.muspe.unibo.it/corso/corsi/sdm/Collaterali_03_04.htm
- Seminari:
www.muspe.unibo.it/corso/corsi/sdm/Collaterali_03_04.htm#seminari
- Centro dipartimentale "La Soffitta":
www.muspe.unibo.it/attivita/soffitta
- CIMES:
www/muspe.unibo.it/attivita/cimes
- Associazione culturale e rivista "Il Saggiatore musicale":
www.muspe.unibo.it/period/saggmus
- Concerti (Aula absidale di S. Lucia):
www.muspe.unibo.it/soffitta/2004/musica/progmus.htm

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Appendice

- Argomenti relativi al secolo XIX per gli studenti che optano per il Novecento

Cinque argomenti a scelta dello studente, comprensivi di almeno otto brani (tratti dall’Antologia o da altre fonti).

I riferimenti sono ai capitoli della Storia della musica, Torino, EDT, 1990-1993. I riferimenti alla Norton Anthology rimandano a C. V. Palisca, Norton Anthology of Western Music, vol. II, 4a ed., New York - London, Norton, 2001.

1. La musica in Europa tra fine Sette e inizio Ottocento
Vol. 7: G. Pestelli, L’età di Mozart e Beethoven: capitoli 27-31 e 33 (pp. 181-232 e 269-275).
2. Il romanticismo musicale: problemi e caratteri generali
Vol. 8: R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali nell’Ottocento: capitoli 1-4 (pp. 3-43); letture 1 e 2 (pp. 203-215).
3. Cultura e vita musicale in Italia e in Francia nell’Ottocento
Vol. 9: F. Della Seta, Italia e Francia nell’Ottocento: capitoli 1-3 (pp. 3-55); lettura 6 (pp. 332-337).
4. Ludwig van Beetoven
Vol. 7: G. Pestelli, L’età di Mozart e Beethoven: Ludwig van Beethoven, capitolo 32 (pp. 231-269); letture 12 e 13 (pp. 311-324). Norton Anthology: nn. 101, 103 e 104 (Beethoven).
5. La musica tedesca del primo Ottocento; Franz Schubert
Vol. 8: R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali nell’Ottocento: Franz Schubert, capitoli 5-8 (pp. 47-74); lettura 3 (pp. 215-221). Norton Anthology: nn. 111 e 112 (Schubert).
6. La prima opera tedesca e Carl Maria von Weber
Vol. 8: R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali nell’Ottocento: Carl Maria von Weber, capitoli 5-7 e 9 (pp. 47-61 e 74-82). Norton Anthology: n. 120 (Weber).
7. Felix Mendelssohn-Bartholdy
Vol. 8: R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali nell’Ottocento: Felix Mendelssohn-Bartholdy, capitoli 11-12 (pp. 91-108); lettura 4 (pp. 222-224). Norton Anthology: n. 106 (Mendelssohn-Bartholdy).
8. Robert Schumann
Vol. 8: R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali nell’Ottocento: Robert Schumann, capitoli 11 e 13 (pp. 91-97 e 108-126); lettura 5 (pp. 224-227). Norton Anthology: nn. 107 e 113 (Schumann).
9. Fryderyk Chopin
Vol. 8: R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali nell’Ottocento: Fryderyk Chopin, capitoli 11 e 14 (pp. 91-97 e 126-135); lettura 6 (pp. 227-229). Norton Anthology: n. 109 (Chopin).
10. Franz Liszt
Vol. 8: R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali nell’Ottocento: Franz Liszt capitoli 11 e 15-17 (pp. 91-97 e 135-154); lettura 7 (pp. 230-240). Norton Anthology: n. 110 (Liszt).
11. Richard Wagner
Vol. 8: R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali nell’Ottocento: Richard Wagner, capitoli 16 e 18 (pp. 145-147 e 154-170); letture 8 e 9 (pp. 240-266). Norton Anthology: n. 121 (Wagner).
12. Johannes Brahms e la Vienna di fine secolo
Vol. 8: R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali nell’Ottocento: Johannes Brahms, capitoli 16 e 19 (pp. 145-147 e 171-180). Norton Anthology: nn. 116 (Brahms) e 122 (Wolf).
13. Nazionalismo e cosmopolitismo
Vol. 8: R. Di Benedetto, Romanticismo e scuole nazionali nell’Ottocento: Le ‘scuole nazionali’, capitoli 20-21 (pp. 183-200); lettura 10 (pp. 266-283). Norton Anthology: n. 125 (Musorgskji).
14. Gioachino Rossini
Vol. 9: F. Della Seta, Italia e Francia nell’Ottocento: Gioachino Rossini, capitoli 4-5 (pp. 59-88); lettura 1 (pp. 301-307). Norton Anthology: n. 117 (Rossini).
15. Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti
Vol. 9: F. Della Seta, Italia e Francia nell’Ottocento: Vincenzo Bellini, capitoli 4 e 9-10 (pp. 59-75 e 165-195). Gaetano Donizetti, capitoli 4, 9 e 11 (pp. 59-75, 165-182 e 195-208). Norton Anthology: n. 118 (Bellini).
16. Giuseppe Verdi
Vol. 9: F. Della Seta, Italia e Francia nell’Ottocento: Vol. 9: F. Della Seta, Italia e Francia nell’Ottocento: Giuseppe Verdi, capitoli 4, 9, 12-13 e 15-16 (pp. 59-75, 165-182, 208-248 e 277-298); letture 8, 10 e 12 (pp. 344-349, 352-362 e 370-374). Norton Anthology: n. 119 (Verdi).
17. Meyerbeer e il grand opéra; Hector Berlioz
Vol. 9: F. Della Seta, Italia e Francia nell’Ottocento: Giacomo Meyerbeer, capitoli 6-7 (pp. 91-137); letture 2-4 (pp. 307-326).
Hector Berlioz, capitoli 6 e 8 (pp. 91-120 e 137-161); letture 2 e 5 (pp. 307-311 e 326-332). Norton Anthology: n. 105 (Berlioz).
18. La musica in Francia durante il Secondo Impero
Vol. 9: F. Della Seta, Italia e Francia nell’Ottocento: L’opera in Francia durante il Secondo Impero, capitoli 13-14 (pp. 239-277); letture 9 e 11 (pp. 349-352 e 362-369).

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- Argomenti relativi al secolo XX per gli studenti che optano per l'Ottocento

Cinque argomenti a scelta dello studente, comprensivi di almeno otto brani (tratti dall’Antologia o da altre fonti).

I riferimenti sono ai capitoli della Storia della musica, Torino, EDT, 1990-1993. I riferimenti alla Norton Anthology rimandano a C. V. Palisca, Norton Anthology of Western Music, vol. II, 4a ed., New York - London, Norton, 2001.

L’indicazione Supplemento (1951-1982) rimanda alla dispensa Supplemento alla Norton Anthology (1951-1982), a cura di Paolo Cecchi, Bologna, 2003. La dispensa si trova in vendita presso la copisteria Harpo (via Barberia, 9).

1. Debussy, Ravel e la musica in Francia tra Otto e Novecento
Vol. 10: G. Salvetti, La nascita del Novecento: capitoli 10-17 (pp. 33-79); letture 1-2 (pp. 315-320). Norton Anthology: nn. 127 (Fauré), 128 (Debussy) e 129 (Ravel).

2. La musica in Italia tra Otto e Novecento: dalla Giovane Scuola alla Generazione dell’80
Vol. 10: G. Salvetti, La nascita del Novecento: capitoli 41-46 (pp. 235-311); letture 15-18 (pp. 350-362).

3. Le avanguardie artistiche a Parigi nel primo Novecento: Stravinskij, Satie, i Sei
Vol. 10: G. Salvetti, La nascita del Novecento: capitoli 18-23 (pp. 79-109); letture 6-8 (pp. 330-333).Norton Anthology: n. 134 (Stravinskij).

4. Tradizione e modernità nella musica austro-tedesca tra Otto e Novecento: Mahler, Strauss, Busoni
Vol. 10: G. Salvetti, La nascita del Novecento: capitoli 24-31 (pp. 113-167); letture 9 e 11-12 (pp. 334-336 e 338-342). Norton Anthology: nn. 123 (Mahler), 124 (Strauss) e 126 (Skrjabin).

5. Espressionismo e atonalità: Schönberg, Berg, Webern
Vol. 10: G. Salvetti, La nascita del Novecento: capitoli 32-34 (pp. 168-200); letture 9 e 13 (pp. 334-336 e 342-344). Norton Anthology: n. 135 (Schönberg).

6. La dodecafonia: Schönberg, Berg, Webern
Vol. 10: G. Salvetti, La nascita del Novecento: capitoli 35-40 (pp. 200-231); letture 13-14 (pp. 342-350); Vol. 12: A. Lanza, Il secondo Novecento: lettura 5 (pp. 218-221). Norton Anthology: nn. 136 (Schönberg), 137 (Berg) e 138 (Webern).

7. La musica in Europa tra le due Guerre
Vol. 12: A. Lanza, Il secondo Novecento: capitoli 7-18 (pp. 31-91); letture 5-6 (pp. 218-222). Norton Anthology: nn. 133 (Britten); 139 (Messiaen).

8. La nuova società di massa: musica riprodotta, cinema e industria
Vol. 12: A. Lanza, Il secondo Novecento: capitoli 1-6 (pp. 3-28); letture 1-4 (pp. 203-217).

9. Nazionalismo e musica popolare: Janácek e Bartók
Vol. 11: G. Vinay, Il Novecento nell’Europa orientale e negli Stati Uniti: capitoli 1-3 (pp. 3-27); letture 1-2 (pp. 155-159). Norton Anthology: n. 130 (Bartók).

10. La musica nell’Unione Sovietica: Prokof’ev e Sostakovic
Vol. 11: G. Vinay, Il Novecento nell’Europa orientale e negli Stati Uniti. capitoli 4-10 (pp. 31-80); letture 3-6 (pp. 159-175). Norton Anthology: n. 131 (Sostakovic).

11. La musica negli Stati Uniti dalla fine dell’Ottocento agli anni ’60
Vol. 11: G. Vinay, Il Novecento nell’Europa orientale e negli Stati Uniti: capitoli 11-17; 19-22 (pp. 83-121; 128-152); letture 7-13 (pp. 176-209). Norton Anthology: nn. 141 (Ives), 145 (Carter) 147 (Babbitt).

12. La nuova avanguardia dopo il 1945: serialità e musica elettronica
Vol. 12: A. Lanza, Il secondo Novecento: capitoli 19-24 (pp. 95-141); letture 8-12 (pp. 225-250). Supplemento (1951-1982): nn. 1 (Stockhausen), 2 (Boulez); 3 (Maderna) oppure 4 (Nono).

13. La nuova avanguardia dopo il 1945: alea, nuove notazioni, teatro musicale, musica "informale"
Vol. 12: A. Lanza, Il secondo Novecento: capitoli 25-28 (pp. 141-189); letture 13-14 (pp. 250-272). Supplemento (1951-1982): nn. 5 (Berio), 6 (Penderecki).

14. La musica dagli anni ’70 ad oggi
Vol. 12: A. Lanza, Il secondo Novecento: capitoli 26-29 (pp. 150-200). Norton Anthology: nn. 146 (Crumb) e 132 (Gubajdulina); Supplemento (1951-1982): n. 7 (Ligeti).

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