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SCRITTURE PER LA SCENA

lun 03.11.08 • Laboratori DMS
h 14: proiezione del video dello spettacolo Il sorriso di Daphne
h 16: incontro con Vittorio Franceschi
h 21: L’esecuzione presentazione in forma di lettura con Vittorio Franceschi e Maria Paiato

mar 04.11.08 • Laboratori DMS
h 14: Scacco pazzo


lun 03.11.08 e mar 04.11.08 • Laboratori DMS

Vittorio Franceschi

Vittorio FranceschiNel 2008 Vittorio Franceschi festeggia le sue nozze d’oro con il teatro. Ma questo progetto a lui dedicato non intende solamente cele-brare una carriera che ha segnato la storia teatrale della nostra città e confermato come l’identità di attore e autore sia un essenziale e inesauribile motore dell’inventiva drammatica.
Piuttosto, il nostro intento è creare attorno a Franceschi un momento di attenzione e partecipazione che consenta di condividere lo sguardo sorpreso e preoccupato che questo artista ha rivolto con i suoi ultimi lavori alle problematiche e ai traumi del mondo contempo-raneo. Dopo aver partecipato da protagonista al dibattito politico degli anni ‘60/70, Franceschi ha progressivamente rivolto la sua atten-zione di drammaturgo verso la dimensione dell’uomo interiore coniugata alle possibilità del gioco teatrale. Sono nate così opere grotte-sche e ironiche che intrecciano emarginazione e poesia, invenzioni verbali e comicità, come, ad esempio, L’Amleto non si può fare (1976) e La soffitta dei Ciarlatani (1977) o il più recente Scacco pazzo (1990). In un’ultima fase, Franceschi ha però scoperto che le esperienze così accumulate gli fornivano nuovi strumenti per sondare le trasformazioni del sociale. Di qui il senso di rivolta etica che anima drammi come Il sorriso di Daphne (2005) – una straordinaria «commedia tragica» – e L’esecuzione (2008), che debutterà in forma di lettura, coordinata dalla giovane regista Marla Moffa e con la drammaturgia acustica di Paolo Aralla. Tale esclusivo intreccio tra musica e teatro verrà inoltre integrato dalle proiezioni del film Scacco pazzo (regia di Alessandro Haber), tratto dall’omonimo testo teatrale, e dal video dello spettacolo Il sorriso di Daphne, (regia di Alessandro D’Alatri).


lun 03.11.08 h 14 • Laboratori DMS
IL SORRISO DI DAPHNE
(Italia, 2007)
produzione Nuova Scena/Arena del Sole
regia Alessandro D’Alatri; scene Matteo Soltanto; costumi Carolina Olcese; musiche Germano Mazzocchetti; luci Paolo Mazzi;
interpreti: Vittorio Franceschi, Laura Curino, Laura Gambarin

Il sorriso di Daphne tratta con pudore il tema dell’eutanasia, in costante equilibrio tra sorriso e pena, coinvolgimento e distacco riflessi-vo. Vanni, botanico geniale e lunatico, è immobilizzato su una sedia a rotelle, colpito da una malattia progressiva. Vive con la sorella Rosa, donna semplice e positiva che lo accudisce e crede in Dio pur senza essere bigotta. Lui vorrebbe morire evitando le inutili terapie riservate ai malati terminali. Ma non può chiedere a Rosa di compiere un gesto che la donna non capirebbe mai. E Daphne? È una pianta misteriosa che Vanni ha portato dal Borneo. Ogni sua foglia contiene una goccia di veleno che dà una morte immediata e senza dolore. Sarà Sibilla, un tempo allieva di Vanni e a lui legata da un sentimento profondo e lacerato, a esaudire il suo ultimo desiderio. Un testo che parla anche di amore, tra un fratello e una sorella e tra un vecchio scienziato, umanissimo e pestifero, e una giovane donna proiettata in un futuro che si modificherà proprio in virtù di quel gesto coraggioso ed estremo.


lun 03.11.08 e mar 04.11.08 h 21 • Laboratori DMS
L’ESECUZIONE
presentazione in forma di lettura
con Vittorio Franceschi, Maria Paiato
drammaturgia acustica di Paolo Aralla
coordinamento di Marla Moffa

Maria Paiato Nell’inedito dramma L’esecuzione i molteplici registri stilistici e teatrali via via dispiegati da Franceschi come attore e uomo di scrittura acquisiscono una nuova semplicità, facendosi essenziale tramite d’un momento in cui la Storia si dissolve nel ricordo frammentario e straniato delle storie, mentre il tempo si parcellizza e moltiplica, privando l’individuo, solo con il suo corpo e il suo immaginario, di punti di riferimento oggettivi. Prova di forza scenica e di tensione etica per gli attori, il testo verrà letto da Franceschi e da Maria Paiato con le musiche originali di Paolo Aralla, compositore del FontanaMIXensemble. Questo completamento acustico, condotto in rapporto di stretta collaborazione con l’autore, è reso possibile dalla collaborazione con la Sezione Musica del CIMES.

Il percorso artistico di Vittorio Franceschi, attore, autore e regista teatrale, attraversa il cabaret, la commedia dell’arte, la commedia classica e moderna, il dramma borghese, il monologo, la tragedia greca. Con l’Associazione Nuova Scena, che dirige dal 1970 al 1980, dà vita al «circuito teatrale alternativo», primo passo di quel decentramento che da lì a poco interesserà l’intero territorio nazionale. Ha lavorato nei maggiori Teatri Stabili italiani e con alcuni tra i più importanti registi italiani e stranieri (Aldo Trionfo, Nanni Loy, Benno Bes-son, Andrzej Wajda, Luca Ronconi, Mario Missiroli, Massimo Castri, Matthias Langhoff, Marco Sciaccaluga, Alessandro D’Alatri). Chiamato alla Comédie de Gèneve da Benno Besson, vi ha recitato per una stagione in lingua francese. La preziosa antologia recen-temente pubblicata dalla milanese Ubulibri raccoglie alcuni dei suoi testi più significativi degli ultimi anni, tra cui il pluripremiato Il sorriso di Daphne, con il quale si è aggiudicato nel 2006 anche il prestigioso Premio ETI - Olimpici del Teatro. Fra gli altri riconoscimenti: il Premio Riccione 1976, il Premio IDI 1990, l’Enrico Maria Salerno 2004, il Premio Hystrio 2006 e due premi Ubu (1999 e 2007). Insegna recitazione alla Scuola di Teatro «Alessandra Galante Garrone» di Bologna, di cui è condirettore.

Maria Paiato è considerata una delle più raffinate e sensibili interpreti del teatro italiano. Nata nella provincia di Rovigo nel 1961, si di-ploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico nel 1984, per poi entrare nella compagnia teatrale di Pino Quartullo. La sua intensa attività teatrale la porta a collaborare con importanti registi come Antonio Calenda, Giancarlo Sepe, Maurizio Scaparro, Mauro Bolognini, Roberto  Guicciardini, Nanni Loy, Luca De Fusco, Saverio Marconi, Valerio Binasco, Fausto Paravidino, Luca Ronco-ni. Ha partecipato a produzioni radiofoniche dirette da Giuseppe Venetucci, Cristina Pezzoli, Anna Antonelli. Per il cinema ha lavorato con Giacomo Battiato, Duccio Camerini, Gianfranco Albano, Pietro  Reggiani, Sergio Corbucci. Come migliore attrice italiana ha vinto numerosi premi, tra cui il  Premio Flaiano  nel  2001, il Premio  della critica 2004/05, la Maschera d’oro 2005, e due premi Ubu nel 2005 e nel 2006. Nel 2007 le è stato assegnato il Premio ETI - Olimpici del Teatro per il monologo Un cuore semplice.


mar 04.11.08 h 14 • Laboratori DMS
SCACCO PAZZO
(Italia, 2003)
produttore Giorgio Leopardi; regia Alessandro Haber; sceneggiatura Vittorio Franceschi; musiche Giuseppe Fulcheri; scene e costumi Renato Lori; direttore della fotografia Italo Petriccione; interpreti: Alessandro Haber, Vittorio Franceschi, Monica Scattini

Racconta la storia di due fratelli: Antonio, quarantenne regredito (pazzo?) e Valerio, fratello normale (sano?). Valerio trascina fra mille tormenti il suo rapporto con Antonio, di cui è l’assoluto punto di riferimento; e con i suoi travestimenti «da madre», «da padre» e «da fidanzata» perpetua una situazione che in una specie di crudele gioco di scacchi trascina i due fratelli verso un doloroso «finale di par-tita», lo Scacco pazzo del titolo. In questo gioco di lame taglienti si inserisce Marianna, promessa sposa di Valerio, che conquistata dalla fantasia libera e infantile di Antonio – dove si mescolano in una sapiente alternanza innocenza e perfidia – sarà l’unica a rompere gli schemi e ad abbandonare una prospettiva di ordine borghese per partire «con fantasia feroce e cuore mansueto», senza meta né certezze, alla ricerca «di quel che non c’è».


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