Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Dipartimento di Musica e Spettacolo - La Soffitta 2008

7 maggio 2008
Laboratori DMS – Auditorium
via Azzo Gardino 65a, Bologna

7 maggio 2008, ore 10-19 e ore 21-23
PER LEO DE BERARDINIS, DI NUOVO
Tavola rotonda e lettura degli scritti politici
Verso il libro sui 20 anni di Leo de Berardinis a Bologna

a cura di Claudio Meldolesi e Angela Malfitano

intervengono Cesare Accetta, Gian Mario Anselmi, Antonio Cipriani,
Marco De Marinis, Patrizio Esposito, Gerardo Guccini, Fernanda Hrelia, Iaia Forte, Sylvie (Bobette) Levesque, Giuseppe Liotta, Valter Malosti,  Laura Mariani, Marco Martinelli, Licia Navarrini, Clemente Napolitano, Stefano Perocco di Meduna, Oliviero Ponte di Pino, Andrea Porcheddu,  Franco Quadri, Alfonso Santagata, Aldo Sassi, Daniele Seragnoli, Toni Servillo,  Pasquale Vita, Oreste Zevola
messaggi di Stefano De Matteis, Ferdinando Taviani, Marco Alotto, Antonio Lovato, Enzo Moscato

“…tu giovane, in quel maggio in cui l’errore/era ancora vita, in quel maggio italiano/che alla vita aggiungeva almeno ardore,/quanto meno sventato e impuramente/sano/dei nostri padri-non padre, ma umile/fratello-già con la tua magra mano/delineavi l’ideale che illumina…” P. P. Pasolini, da Le ceneri di Gramsci



S’impone ancora lo studio di Leo de Berardinis, in quanto pedagogo non solo dei suoi attori, mentre l’importanza di questa meta ci spinge fin da ora a promuovere la partecipazione di altri corsi di laurea italiani. Può dirsi infatti culturalmente preziosa la conoscenza di come questo attore autodidatta è giunto a cogliere nel Dams, a Bologna, una sua seconda istituzione di riferimento.
D’intesa con gli ultimi suoi attori e spettatori in sintonia, già protagonisti del primo omaggio, è ora programmata un’altra giornata in onore di Leo, nella nostra sede laboratoriale. Ci riuniamo ancora per riattivare e collegare tutte le possibili risorse delle nostre memorie: in particolare quelle del suo conclusivo ventennio bolognese, succeduto ai tempi delle rivolte sceniche di Marigliano. La giornata sarà comunque dedicata alla raccolta di altre testimonianze di attori, collaboratori e studiosi che hanno conosciuto da vicino il lavoro di questo artista. E anche questo insieme di voci andrà a formare il libro sui 20 anni di Leo a Bologna, già annunciato nel convegno dello scorso anno.
Saranno riuniti di nuovo gli artisti del suo Spazio della Memoria, a partire da quelli che lo scorso anno non avevano potuto partecipare, mentre il reading conclusivo verrà da loro dedicato agli scritti “politici” di Leo, del ’95, ’96, ’99. Infine saranno trasmessi degli aggiornamenti sull’acquisizione dell’archivio di Leo da parte del nostro DMS. Saranno così onorati i meriti di questo creatore, giunto a lasciare un’orma dell’esperienza storica dello stesso DMS, facendone emergere meditati approcci sullo studio dell’attore contemporaneo, e sarà inoltre arricchito da memorie essenziali su Perla Peragallo, attrice e co-autrice di un importante periodo produttivo con Leo, recentemente scomparsa.
Essendo fortemente attratto dagli sviluppi conoscitivi d’altro canto acquisibili senza soluzione di continuità con la vita scenica e non, Leo ha ridefinito un po’ tutte le categorie novecentesche del lavoro scenico, per cui si era fatta complessa la sua visione stessa del popolare che dialogava con il sublime. Così Sanguineti ha detto di recente “unica” la sua presenza nel teatro italiano; e di fatto è naturalmente divenuto un attore oltre la recitazione stessa: come artista della scrittura, della regia, della luce e della musica in ogni spettacolo. Parliamo dell’attore italiano che più ha scavato in sé e attorno a sé con la sua compagnia di nuovi artisti, fino a rimanifestare lontane esperienze dell’arte. Da creatore ubiquo lo abbiamo così visto coniugare con Shakespeare bellezze di Mozart e di Charlie Parker, Joyce e Caravaggio, della danza Odissi, di Dante e della Bibbia, non senza dedicare spazi di controcanto alla memoria di Totò. Ha così fatto del contrasto e dell’incursione di vita un fattore di costitutiva indipendenza della scena, cui era stato avviato da Carmelo Bene e orientato da Eduardo.
Comunque ci sfuggiranno ancora dei doni di questo portatore di vita attraverso la scena, che ha studiato la fisica per resistere ai logoramenti dell’invenzione, connaturati con l’esperienza recitativa; e poiché scena e vita per lui producono sintonie incommensurabili, possiamo considerare artistica la stessa cura dedicata da Leo alla crescita del suo ensemble di attori, dei tecnici straordinari e intellettuali in sintonia. A questi e a tanti altri doni di Leo non possiamo non corrispondere in questa pubblicazione: dedicata anzitutto ai giovani artisti e studenti che chiedono di essere rigenerati dall’arte e dall’insegnamento di questo sublime maestro.

“L’arte scenica, quindi, come bellezza che svela la terribilità dell’esistenza per poterla superare, assemblea democratica, paradigma di una democrazia reale, luogo dell’igiene mentale e di previsione di modelli di relazione”. Leo de Berardinis, da Per un teatro pubblico popolare


Programma:

ore 10.00

Saluto delle Autorità

ore 10.20
interventi di
Antonio Cipriani, Gerardo Guccini, Giuseppe Liotta,
Lorenzo Mango, Laura Mariani, Renato Nicolini,
Andrea Porcheddu, Daniele Seragnoli
coordina Claudio Meldolesi

al termine

in collaborazione con Cineteca di Bologna

proiezione del film A Charlie Parker
di Leo de Berardinis e Perla Peragallo

un particolare ringraziamento a Gianluca Farinelli
per la gentile concessione


ore 15.00
interventi di
Marco Caselli, Marco De Marinis, Patrizio Esposito, Fernanda Hrelia,
Sylvie (Bobette) Levesque, Renata Molinari, Licia Navarrini,
Sandro Pascucci, Stefano Perocco di Meduna,
Oliviero Ponte di Pino, Loredana Putignani, Eugenio Ravo,
Alfonso Santagata, Aldo Sassi, Toni Servillo, Pasquale Vita
coordina Angela Malfitano

messaggi e quaderni di
Cesare Accetta, Enzo Moscato, Oreste Zevola

ore 21
Le altre sfide di Leo
attori, collaboratori e studiosi del convegno a lui dedicato nel 2007 leggono i suoi scritti politici
 
con
Eugenio Allegri, Paolo Ambrosino, Alfonso Amendola,
Valentina Capone, Alfredo Caruso, Silvio Castiglioni, Franco Coda,
Sergio Colomba, Fulvio Ianneo, Angela Malfitano, Marco Manchisi, Claudia Manfredi, Ivano Marescotti, Massimo Marino, Francesca Mazza, Gino Paccagnella, Stefano Randisi, Cristina Valenti, Paola Vandelli,
Enzo Vetrano, Teri Weikel

al contrabbasso Felice Del Gaudio


               







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