Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Dipartimento di Musica e Spettacolo - La Soffitta 2008
Centro Teatrale La Soffitta, Compagnia del Teatro dell’Argine, Teatri di Vita
in collaborazione con
Associazione Scenario, Emilia Romagna Teatro Fondazione
Teatro Comunale A. Testoni di Casalecchio di Reno





26 gennaio, ore 21, ITC Teatro
Sud Costa Occidentale
Il festino
testo e regia di Emma Dante
con Gaetano Bruno
compagnia vincitrice Premio Scenario 2001


22-23-24 febbraio, ore 21.15
domenica ore 17
Teatri di Vita

M’Arte Movimenti d’Arte
Volevo dirti
di Sabrina Petyx
regia di Giuseppe Cutino
con Serena Barone, Ester Cucinotti, Caterina Marcianò, Sabrina Petyx
compagnia vincitrice Premio Scenario 2003


28-29 febbraio, ore 10
Teatro Comunale A. Testoni

Taniko
di Antonio Calone e Nicola Laieta
con Gloria Bazzocchi, Luca Di Tommaso, Nicola Laieta,
Guido Primicile Carafa, Margherita Vicario
regia di Antonio Calone
spettacolo vincitore Premio SCENARIOinfanzia 2006


1-2 marzo, ore 21
ITC Teatro

Teatrialchemici
Desideranza
di e con Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi
segnalazione speciale Premio Scenario 2007


8 marzo, ore 21
ITC Teatro

Babilonia Teatri
made in italy
di e con Valeria Raimondi, Enrico Castellani
spettacolo vincitore Premio Scenario 2007
6-7 marzo, ore 21.15, Teatri di Vita


14 marzo, ore 10
Teatro Comunale A. Testoni

Sono qui
di Maria Ellero
con Maria Ellero, Cecilia Cavalcoli
menzione speciale Premio SCENARIOinfanzia 2006


13-14 marzo, ore 21
Laboratori DMS – Teatro

Crest
Il deficiente
testo, regia e interpretazione di Gaetano Colella e Gianfranco Berardi
con Pietro Minniti e Francesca Russo
spettacolo vincitore Premio Scenario 2005


9-10 aprile, ore 21 e ore 22 (posti limitati)
Laboratori DMS - Teatro

pathosformel
La timidezza delle ossa
Daniel Blanga Gubbay, Francesca Bucciero, Paola Villani
e con la collaborazione di Milo Adami
segnalazione speciale Premio Scenario 2007

11 aprile, ore 17
Laboratori DMS - Auditorium

Le generazioni del nuovo
tavola rotonda
intervengono Gianfranco Berardi, Stefano Casi, Enrico Castellani, Stefano Cipiciani,
Gaetano Colella, Lorenzo Donati, Andrea Paolucci, Valeria Raimondi,
Paolo Ruffini, Cira Santoro
coordina Cristina Valenti
ingresso libero
9-10 aprile, ore 21 e ore 22 (posti limitati)
Laboratori DMS - Teatro
pathosformel (Venezia)
LA TIMIDEZZA DELLE OSSA


segnalazione speciale Premio Scenario 2007

motivazioni della giuria
per le molte potenzialità di un’invenzione che cela la scena teatrale e la lascia al lavoro immaginativo dello spettatore. Un medium espressivo elastico e inviolabile che separa e assorbe l’azione rivelandone (anche metaforicamente) l’ossatura, per raccontare di una lotta per l’esistenza che coniuga il corporeo e l’incorporeo e svela la scena come luogo ancestrale del conflitto fra percezione e illusione, in un crescendo di tensione sapientemente orchestrato su una campionatura di suoni quotidiani dalle risonanze primordiali.

Daniel Blanga Gubbay, Francesca Bucciero, Paola Villani
e con la collaborazione di Milo Adami
FIES Factory One
in collaborazione con
Sezione Autonoma - Teatro Comandini, Cesena    

Un telo bianco e incorniciato divide completamente lo spazio; il corpo in scena da chi è venuto a vederlo. Una superficie ininterrotta che sigilla la visione, senza concedere immagini in trasparenza.
Sulla superficie bianca riaffiorano quelli che sembrano essere resti umani o reperti di una civiltà sepolta: frammenti che si affermano in rilievo, che sembrano sbocciare dalla materia lattea per generare un bassorilievo in continuo movimento. Come feti che definiscono la propria anatomia durante i mesi della gestazione, i corpi si modellano gradualmente e sperimentano la capienza dell’utero premendo ciecamente contro le pareti di un pallido ventre materno; costruiscono un corpo apparentemente privo di limitazioni gravitazionali. In una lenta progressione il corpo si distacca dalla materia, si impone in maniera autonoma e intraprende una lotta contro il telo. Così ogni volta che il corpo si distacca, i rilievi vengono nuovamente inghiottiti. La timidezza è ora duplice. Da un lato una sorta di convenzionale timidezza a mostrare le ossa. Dall’altro è la dovuta timidezza che il corpo scenico trasporta con sé, necessità di ritirarsi al termine dell’atto, nel donarsi e bruciare in un rogo scenico che non lasci traccia.


pathosformel nasce nel 2004 dall’incontro di elementi provenienti da diverse discipline e dalla volontà di progetti che operino negli aspetti liminali del teatro. Il gruppo parte da una concezione di assenza di gerarchia all’interno degli elementi che compongono una partitura teatrale: lavoro sul corpo, abilità artigianali e tecnologiche, spunti testuali e rapporto con lo spazio non predominano l’uno sull’altro a priori, ma solo - di volta in volta - in virtù di una resa scenica. In questi anni la compagnia ha dato forma a progetti con linguaggi differenti, Stille Nacht, 1>5 circostanze e Che cosa sono le nuvole. Lo scopo è costruire e sciogliere la forma, poter ogni volta ricominciare da capo all’interno di un ambito condiviso.








  Dipartimento di Musica e Spettacolo  
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