26 febbraio, ore 21
Teatro San Leonardo via San Vitale 63 Marco Galignano, attore, regista e autore laureato al Dams di Bologna, si perfeziona con Emilia Romagna Teatro e nel frattempo persegue una lunga, intensa e diversificata formazione: teatro classico e teatro sperimentale, sport estremi, danza e studi scientifici teorici e pratici sul corpo umano e sulla vocalità. Negli anni studia o collabora con importanti personalità e realtà artistiche e scientifiche. Dal 2000 persegue una strada indipendente di ricerca scientifica e artistica e di innovativa pedagogia sulla voce umana, collaborando come insegnante in diverse realtà accademiche e non, principalmente a Bologna, tra le quali il Dipartimento di Musica e Spettacolo e il Dipartimento di Discipline della Comunicazione dell’Università, Il Centro Universitario Sportivo (CUSB), il Conservatorio G. B. Martini. |
Marco Galignano Compagnia Verdastro - Della Monica LE METAMORFOSI di e con Marco Galignano musica in scena di Massimiliano Buldrini si ringrazia il Teatro dell’Argine
Il racconto animato di Marco Galignano, tratto dal primo libro delle Metamorfosi
di Publio Ovidio Nasone (43 a.C. – 18 d.C.), narra gli episodi
mitici dell’antichità, a partire dalla creazione della
terra, fino alle prime soverchie angherie degli dèi ai danni
degli umani. La spregiudicata razza umana, traditrice e fallace,
precipita nel peccato e le conseguenze vendicatrici degli dèi
sono pagate anche da chi di peccati non ne ha. Qui alcuni
divinità si commuovono e trasformano gli umani destinati alla
morte, o al dolore incessante, in animali, piante o altro.
L’umano si trasforma, perché non perisca.
La lingua usata è quella ovidiana, adattata per la scena a partire da varie traduzioni italiane. La sperimentazione vocale, pur nei suoi più svariati registri, mantiene una stretta connessione con la proiezione narrativa degli eventi. Nel racconto/spettacolo l’interprete narra gli eventi e insieme ne interpreta, corporalmente, i personaggi, creando al contempo, aiutato dalla musica in scena, l’atmosfera sonora e vibratile dello svolgersi. I temi trattati e la veste narrativa prediligono spazi interessati a un’idea alta di cultura, ovvero non strettamente ricreativo-ridanciana ma impostata sulla diade oraziana del “dilectare/docere”, e richiedono una sensibilità umana libera e viva, non traviata da inutili pregiudizi. Le precipue speranze che il lavoro si prefigge sono il tentativo di creare empatia con lo spettatore e far riflettere su argomenti di stretta attualità (i soprusi, la guerra, la rassegnazione, la pazzia dionisiaca del bene e del male). ________________________________________ biglietteria: prezzi del Teatro San Leonardo info: tel. 051 232851; info@scuoladiteatrodibologna.it |