con il sostegno della Regione
Emilia Romagna
e della Provincia di Bologna
e della Provincia di Bologna
23 gennaio/30 maggio in collaborazione con Arena del Sole - Nuova Scena - Teatro Stabile di Bologna a cura di Marco De Marinis Bestie (… è finito il tempo delle lacrime) un progetto di Paola Berselli e Stefano Pasquini con Paola Berselli, Maurizio Ferraresi, Gregorio Fiorentini, Rosa Massari, Stefano Pasquini, Claudio Ponzana, Giancarlo Sissa regia di Stefano Pasquini 23 gennaio, ore 21 Arena del Sole – Sala Grande L’assente da Il dolore di Marguerite Duras di Paola Berselli e Stefano Pasquini con il lavoro di Paola Berselli, Maurizio Ferraresi, Gregorio Fiorentini, Stefano Pasquini, Claudio Ponzana 27 gennaio, ore 21 Laboratori DMS – Teatro al termine: proiezione di Nuit et brouillard di Alain Resnais (Notte e nebbia, Francia, 1956, 32’, v.o. sottotitoli in italiano) Vite laboratorio condotto da Paola Berselli e Stefano Pasquini 5-8 febbraio, Laboratori DMS – Teatro a numero chiuso; riservato a studenti DAMS; iscrizioni dal 15 al 31 gennaio ore 10-13 presso i Laboratori DMS Utopie e passioni incontro/aperitivo con il Teatro delle Ariette 16 maggio, ore 19 Laboratori DMS – Auditorium L’estate.fine Pasqua laica in quattro movimenti: veglia, corteo, rito e festa popolare dedicato a Pier Paolo Pasolini un progetto di Paola Berselli e Stefano Pasquini con la presenza e il lavoro di Paola Berselli, Maurizio Ferraresi, Gregorio Fiorentini, Rosa Massari, Stefano Pasquini, Claudio Ponzana 18 maggio, ore 21 Laboratori DMS – Teatro Prima di Pasolini evento naturale Podere Le Ariette via Rio Marzatore 2781 30 maggio, ore 21 - Castello di Serravalle www.teatrodelleariette.it/dove.htm |
23 gennaio/30 maggio
TEATRO DELLE ARIETTE Nell'autunno
dell'89, quando crollava il muro, lasciammo il Baule dei Suoni, la
Camerateatro della Morara, il teatro. Andammo a vivere e a lavorare in
campagna in un podere abbandonato nel comune di Castello di Serravalle
a trenta chilometri da Bologna e diventammo coltivatori diretti.
Perché scegliemmo per noi questo cammino? Sicuramente per caso,
ma anche per precisa volontà di espiazione. Quasi con una
consapevolezza autopunitiva, attraverso un esilio fisico e spirituale,
cercammo un annullamento sociale, un silenzio politico, una rottura
secca e dolorosa che cancellava la nostra storia, ci sradicava dal
nostro passato, dalla nostra cultura e ci sbatteva nudi, emigranti, nel
mondo.
Nel corso di questi anni, nel silenzio di questa valle umida e fredda, è cresciuta come una pianta la necessità di raccontare i nostri pensieri e di condividere la nostra esperienza. Così il teatro è tornato. Dal 1995 facciamo teatro in casa, nel senso che prepariamo, proviamo e presentiamo i nostri spettacoli a casa nostra. La nostra casa si chiama Le Ariette come il podere che lavoriamo. Nell’estate del ’99, in mezzo ai campi della nostra azienda agricola, abbiamo costruito con le nostre mani, in totale autogestione e autofinanziamento, il Deposito Attrezzi, un edificio rurale per il teatro. Siamo autori, costruttori e produttori del nostro teatro. Il nostro è un teatro di terra, fatto con le mani e vissuto nel corpo. Viviamo in campagna, siamo contadini. La nostra ricerca, la nostra vita sono un cammino attraverso l'umano, il teatro è lo strumento e la casa è il luogo, ma quello che cerchiamo è l'umano. Noi lavoriamo, continuamente, pazientemente, per forzare e aprire quella porta che conduce dentro: nel teatro invisibile del cuore. Lì sta il nostro teatro e lì cerchiamo di condurre gli spettatori. Il nostro è un teatro semplice. Il Teatro delle Ariette
è un’associazione culturale che produce, studia, organizza
e promuove teatro. E’ nata nel 1996 e da allora fa teatro nelle
case, nei forni, negli ospedali, nelle scuole, per le strade, nelle
piazze, persino nei campi e in mezzo alle campagne, ma anche nei
teatri, in importanti festivals e rassegne teatrali nazionali ed
europei. Il nome dell’associazione viene dal nome del podere dove
ha sede: Le Ariette a Castello di Serravalle, in provincia di Bologna,
dove dall’89 Berselli e Pasquini (due dei soci fondatori)
conducono l’omonima azienda agricola.
Dal 1997 lavorano sul progetto A teatro nelle case ospitando, nel periodo primaverile, artisti e compagnie “a casa nostra e in molte altre case del nostro territorio: la valle del Samoggia”. Dal 2000 A teatro nelle case è diventato anche Festival d'autunno: quattro giorni di spettacoli, confronti e riflessioni a proposito di teatro fatto fuori dai teatri. |