30-31 marzo, ore 21.15

in collaborazione con Teatri di Vita

Nuova creazione di Yoshito Ohno in cui prosegue la trasmissione personale delle tematiche e degli insegnamenti di Hijikata e Ohno.


"Sotto quale forma il butoh esiste all'interno del corpo?
In che modo continua a rimanervi?
Che cosa resta invariabile?
Attraverso il butoh di Tatsumi Hijikata e Kazuo Ohno,
il butoh di cui io ho fatto esperienza, ha questa forma.
L'anima, la percezione, tentare di rivelarne il cuore.

 Percepire la bellezza della neve,
 della luna e anche dei fiori con semplicità. 
 Pensare al cuore con piu' bellezza.
 La neve si scioglie
 La luna si dilegua
 I fiori cadono
 Tentare di rivelarne la morte.
 Questo è racchiuso nella parola setsugetsuka
 Non è solo una questione di bellezza."


La parola Setsugetsuka è raffigurata da tre caratteri kanji: "Yuki" neve, "Tsuki" luna, "Hana" fiori.
E' una delle espressioni simbolo della cultura giapponese. Nei suoi tre diversi e separati elementi ne rappresenta l'intangibilità.
Quando l'occhio dell'uomo assiste ai momenti di morte della natura, questa nella sua semplice, pura bellezza gli si rivela al suo apice proprio nel momento dello scioglimento, del dileguamento, della caduta.
Che cosa esiste tra l'uomo e la natura? Che cosa li unisce e li separa in ogni cambio di stagione?
Sono proprio questi i momenti in cui il cuore umano si arricchisce di malinconia e di bellezza. E' gioia di vivere.




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