29 marzo, ore 21
Laboratori DMS – Teatro
"Il Butoh è un tipo di danza con infinite possibilità di espressione....Non è una forma specifica di movimento. E' l'espressione proveniente dal nostro interno attraverso la comunione con il nostro corpo..." "Ho intenzione di creare una nuova forma coreografica di Butoh con influenze culturali siciliane qui a Palermo. Perciò è importante formare nuovi danzatori siciliani attraverso le mie lezioni e possibilmente creare una compagnia di danza. Spero che ognuno possa costruire il suo stile individuale attraverso le proprie personali caratteristiche. Mi auguro che in futuro si possa formare un largo movimento teatrale." Sayoko Onishi
Sayoko Onishi. Nata nel 1968 in Hokkaido, Giappone, studia danza moderna con Sasaki Mitsuaki a Sapporo dal 1975 al 1984. Danza poi con le compagnie Hoppoh-Butoh-Ha di Bishop Yamada a Tokyo, di Takao Nakazawa a Melbourne e il gruppo Tatoeba a Berlino. Dal 1994 lavora in Europa come coreografa e solista. Dal 2001 si trasferisce a Palermo, dove collabora come insegnante di Butoh e coreografa con l'Associazione Siciliana Danza e fonda nel 2005 l'Accademia Internazionale di Butoh. _________________________ *Spettacoli ai Laboratori DMS Ingresso libero fino a esaurimento posti info: tel 051 2092413 |
La primavera siciliana* di e con Sayoko Onishi maschera e costume di Mity Manzella musica di Antonio Leto, supervisore Hironobu Oikawa “Durante la primavera
diverse immagini del tempo passato attraversano la mia mente. Comincio
a pensare come il presente sia dominato dal passato e di conseguenza
anche i nostri pensieri. Da questo potere le vecchie personalità
del mio Io cominciano a prendere possesso di me durante la danza; ma
ora tutte queste personalità vengono disperse nel movimento. Non
sappiamo più quale sia la persona che sta danzando.”
Caratterizzata dall’uso di una maschera bifronte, nel 2006 la coreografia ha vinto il Primo premio “Die Platze” al Contemporary Dance Festival di Tokyo. a seguire Magnificat* di e con Sayoko Onishi arrangiamenti musicali di Antonio Leto musiche di Gustav Mahler, Johan Sebastian Bach, Fryderyk Chopin in collaborazione con Studio di movimento terapia Oplà e Stage centro danza Un feto sta crescendo nel grembo della madre; nel buio e nella confusione dei suoni. Il rumore è mescolato alla placenta così come al mondo esterno. Dal suono la nuova vita percepisce che un nuovo mondo lo aspetta e sta celebrando la sua vita. Un mondo che verrà riempito di amore e di nuove forme. Ma il suono lo spinge a sentire anche le oscurità delle forme. Sfortunatamente il mondo è costruito per molti aspetti sul conflitto e la nuova vita verrà a conoscenza che spesso questo è pieno di guerre e di uccisioni: questa forse è la vera natura del nostro mondo. E la morte aspetta anche chi appena nasce; destino che nessuno può evitare. Quante è triste il mondo e al tempo stesso quanto splendido. Tuttavia la nuova vita intende venire alla luce; è una volontà della natura. Quanto forte è il suo spirito! Prego per lui; e prego anche per magnificare tutte le oscurità e le luci del mondo. |