20 marzo, ore 11
Laboratori DMS - Auditorium
via Azzo Gardino 65a
Yukio Waguri. Nato a Tokio nel 1952, a vent'anni diventa allievo di Tatsumi Hijikata, debuttando come danzatore nel 1972 in 27 Notti per Quattro Stagioni. Nel 1978 presenta il suo primo solo Ali per la torre, coreografato da Hijikata. Dal 1979 al 1984 smette di danzare e si dedica all'Edo-Komon, una tecnica di tintura per chimono.
Nel 1985 torna alla danza nell'ultimo lavoro di Hijikata, il progetto Tohoku Kabuki.
Danza poi all'estero con Natsu Nakajima negli anni 1987-89 e nel 1990
crea la sua compagnia di butoh "Kohzensha". Negli anni successivi
collabora con vari artisti e musicisti alla creazione di Blue Pillar membrane sculpture (1991), al film Racconti di luce e ombre (1993), alle performances Matrimonio con campo (1994), Cascate sommerse (1995), Il fiore del butoh (1996), Erola - Sogno di una pietra (1997).
Si dedica poi all'elaborazione e produzione del CD-Rom Butoh Kaden - Il fiore del butoh,
che riassume la poetica e il metodo coreografico del suo maestro
Hijikata, e negli anni seguenti tiene workshops e performances in molti
paesi d'oriente e occidente. Del 1998 è il suo solo Ossa e terra, dedicato al XIII anniversario della morte di Hijikata, e del 1999 Casa di primavera.
Da allora partecipa a numerosi festival ed insegna in accademie e
università, svolgendo la sua attività non solo come
danzatore ma anche come regista e formatore. Il suo più forte
impegno attuale, che egli sente come un tributo dovuto
all'eredità del suo maestro, è la diffusione del butoh e
della sua notazione, secondo la visione di Hijikata, nelle
università e nei festival ovunque nel mondo.
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Butoh kaden (Il fiore del butoh)
conferenza di Yukio Waguri su Tatsumi Hijikata
Yukio Waguri, allievo diretto
di Tatsumi Hijikata, uno dei due storici fondatori - con Kazuo Ohno -
della danza butoh giapponese, presenta il CD-Rom da lui stesso
pubblicato nel 1998 sul BUTOH-FU, ossia il metodo coreografico
elaborato da Hijikata e fino ad allora mai diffuso.
Tatsumi Hijikata (1928-1986) è stata una figura carismatica nel
mondo underground degli anni Sessanta e Settanta. Intorno alla sua
nuova danza butoh si raccolsero scrittori, pittori, disegnatori,
fotografi, artisti visivi, teatranti alla ricerca di nuove
possibilità espressive, creando i modi di una nuova avanguardia
Le sue performances ebbero un forte impatto nella mente degli
spettatori e se n'è parlato a lungo negli ultimi trent'anni. Ma
il reale metodo creativo della sua coreografia non era mai stato
chiarito. C'è stata una tendenza a credere che non ci fosse
coreografia nel butoh, al contrario della danza moderna, del balletto o
della danza tradizionale giapponese, perché a prima vista
appariva come improvvisazione. Potrebbe essere stata una metodologia
usata nei primi lavori di butoh. Ma nei lavori dopo il 1972, quando
Hijikata smise di danzare e iniziò a dedicarsi alle coreografie
dei danzatori del teatro Asbestos-Kan, si può osservare
dettagliatamente la sua coreografia. Il suo metodo coreografico
consiste nel "fisicalizzare le immagini attraverso le parole" e queste
parole vengono chiamate BUTOH-FU. Hijikata lanciava verbalmente le
parole a danzatori e danzatrici, che mossi da queste parole,
danzavano con loro.
Il BUTOH-FU è una notazione della danza butoh. Usando poche
illustrazioni, contiene le parole raccolte dalla coreografia di Tatsumi
Hijikata e tramandate verbalmente: sembra poesia, ma è un
"linguaggio fisico" che indica il movimento di un danzatore, un metodo
per l'esistenza fisica del danzatore e un modo di relazionarsi con lo
spazio.
ingresso libero
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