19 aprile - 3 maggio
Laboratori DMS - Auditorium
via Azzo Gardino 65, Bologna
ingresso gratuito
giovedì 19 aprile, ore 21
J'ecoute
(Italia/2006)
di Giulio Bursi
giovedì 26 aprile, ore 21
Cézanne: Conversation avec Joachim Gasquet
(Francia-Germania Ovest/1989)
di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet (52’)
Une visite au Louvre
(Francia/2004)
di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet (50’)
giovedì 3 maggio, ore 21
Proposta in quattro parti
realizzato per Enrico Ghezzi
e il programma "La Magnifica Ossessione",
curato dalla redazione di Fuori Orario - Rai Tre (1985)
Jean Marie Straub è nato a Metz, nella Lorena (Francia) l’8 gennaio
1933. In quella città dirige un cineclub nei primi anni cinquanta. E’
studente a Strasburgo e a Nancy. Nel novembre del 1954 si trasferisce a
Parigi, dove incontra Danièle Huillet. Collabora con qualche articolo
con “Radio-Cinéma-Télévision”. E’ assistente alla regia di Jacques
Rivette per il film Le coup de berger, e frequenta il set di alcuni
film di Renoir, Bresson, Astruc. Lascia la Francia nel giugno del 1958
per Amsterdam, da dove in seguito si trasferirà in Germania. Condannato
in contumacia a un anno di prigione dal Tribunale Militare di Metz per
essersi rifiutato di fare il servizio militare in Algeria. Amnistiato
nel 1971. Abita a Monaco fino al 1969, quando si trasferisce a Roma. E’
cittadino onorario di Buti, in Toscana, dove ha girato i suoi ultimi
film. Vive a Parigi.
Danièle Huillet è nata a Parigi il 1°
maggio 1936. Cresce in campagna e ritorna a Parigi nel 1948. Studia al
liceo Jules Ferry. Si prepara per l’HIDEC, ma si rifiuta di scrivere un
saggio sul film Manèges di Yves Allégret che ritiene indegno di una
prova d’esame. A Parigi conosce Jean-Marie Straub. Vive a Roma dal
1969. Danièle Huillet è morta il 9 ottobre del 2006.
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Jean Marie Straub – Danièle Huillet
Il cinema come magnifica ossessione
a cura di Michele Canosa e Rinaldo Censi
La rassegna è un omaggio a Danièle Huillet, scomparsa il 9 ottobre scorso, a 70 anni.
giovedì 19 aprile: J'ecoute di Giulio Bursi. Film girato sul set dell'ultimo film di Straub-Huillet, Quei loro incontri
dallo stesso Bursi, assistente da alcuni anni di Jean-Marie Straub e
Danièle Huillet. Bursi si è laureato presso il
Dipartimento di Musica e Spettacolo di Bologna con una tesi in
Filmologia intitolata Commento a tre edizioni: Le donne di Messina di Elio Vittorini - Operai, contadini di Straub-Huillet.
Il film ci mostra il set, la preparazione delle inquadrature, le
ripetizioni degli attori, la premurosa attenzione dei due cineasti
verso ogni aspetto delle riprese, il susseguirsi dei ciak, la ricerca
della luce, i momenti imprevisti, quelli morti, di attesa, mentre
Danièle Huillet ascolta in cuffia, come in trance, la banda
sonora appena registrata.
giovedì 26 aprile: Cézanne (1989) e Une visite au Louvre (2004). In un’unica serata verranno proiettati i due film realizzati a partire dalle riflessioni di Cézanne raccolte da Joachim Gasquet. Cézanne
non è solo un magnifico omaggio ad un genio della pittura, ma
– a ben vedere – le riflessioni esposte nel film, re-citate
mirabilmente dalla stessa Huillet, non fanno altro che riverberarsi
lungo la filmografia degli Straub. Il testo di Cézanne è
per i due cineasti una sorta di prontuario, un manuale senza fronzoli
da seguire con cui confrontarsi. Come costruire un’inquadratura?
Che cos’è il motif? Dietro a tutto questo non c’è che il lavoro, sempre il lavoro, fino allo sfinimento. Il secondo film, Une visite au Louvre
è una maestosa e magnifica passeggiata immaginaria lungo le sale
del Louvre accompagnati da Cézanne e Gasquet. La vittoria di
Samotracia, Tintoretto, Veronese, Delacroix; Courbet: rifiutato dal
Louvre. Ma se si ha paura di esporre ciò che è bello
– afferma Cézanne – si dia fuoco al Louvre allora!
Un film maestoso, il cui testo re-citato è simile a un oratorio bachiano.
giovedì 3 maggio: Enrico Ghezzi
presenta il lavoro di montaggio: “Proposta in quattro
parti” che Straub-Huillet hanno realizzato per il programma "La
Magnifica Ossessione", curato dalla redazione di Fuori Orario - Rai Tre
nel 1985. Questo film è un montaggio di materiali che ci piace
avvicinare al loro primo Cèzanne.
Sono film che somigliano e anzi formano – via montaggio –
una costellazione. Dimensione estetica e dimensione politica del loro
cinema.
ingresso gratuito
info:
tel. 051 2092413; soffitta.muspe@unibo.it
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