20 marzo, ore 15
Laboratori DMS – Auditorium
Incontro con Mariangela Gualtieri
sulla poesia e la drammaturgia
21 marzo, ore 15
Laboratori DMS – Auditorium
Incontro con Cesare Ronconi
sulla regia e il rapporto con gli attori
22-23 marzo, ore 21
Arena del Sole – Sala Grande
Paesaggio con fratello rotto: trilogia
1 Fango che diventa luce / 2 Canto di ferro /3 A chi esita regia e luci di Cesare Ronconi
parole di Mariangela Gualtieri
con Marianna Andrigo, Vanessa Bissiri, Silvia Calderoni, Leonardo Delogu, Elisabetta Ferrari, Dario Giovannini, Gaetano Liberti, Muna Mussie, Vincenzo Schino, Florent Vaudatin
musiche dal vivo Dario Giovannini
In quest’opera c’è il ritratto, l’istantanea, di qualcosa di attuale e invisibile.
C’è un dolore che sembra riguardare soprattutto l’occidente: la spaccatura micidiale fra noi e l’anima del mondo, quell’energia intuita e sempre tradita, che ci tiene vivi.
Questa “anima del mondo”, taciuta con superiorità dalla scienza, rimpicciolita a corpuscolo con macchie dalla religione, resa ridicola dalla razionalità, resa retorica e melensa dalla lingua corrente, questo pezzo di brace cosmica che brucia nella terra e in ognuno di noi, questo è ciò che viene fotografato in questa opera. E’ anche fotografata la distanza fra ciò che sentiamo e il modo in cui viviamo, fra il nostro dentro e il nostro fuori, per dirla semplicemente. “Come siamo andati lontano da ciò che ci tiene in vita!” grida la filosofia.
Qui appunto si fotografa quella lontananza.
Non abbiamo smesso di credere nella forza della poesia, di pensare ad uno spettacolo anche come atto di resistenza contro la Signoria Attuale. Che cosa sia questa Signoria Attuale in parte tutti lo sappiamo e in parte non lo sapremo mai: una forza, comunque, che tenta di fare di noi un ovile muto, di deprimere la nostra vivezza, di metterci sulla schiena pesi schiaccianti. Ci guardiamo intorno e scorgiamo ovunque segni invasivi di questa forza indebolente. Pochi chilometri più in là la vediamo all’opera coi suoi morti ammazzati e bombardati.
Ecco, ci muove una voglia d’esortazione, una paura, una pietà. Soprattutto la voglia di tenerci ben desti, di pronunciare parole troppo taciute, di cantare e ballare con la potenza disarmata dei bambini.
Mariangela Gualtieri
24 marzo, ore 21
Laboratori DMS – Teatro
Sue lame suo miele
lettura concerto di Mariangela Gualtieri
La poesia vuole essere detta, vuole respiro, saliva, corpo, voce. Vuole uscire dalla polvere della pagina scritta, dalla letterarietà, dalla camera chiusa del pensiero, sbavarsi in una bocca che porta bene impressa la terra in cui è nata, il pane che ha mangiato, il vino che ha bevuto. La poesia vuole diventare musica.
È culto festivo: se si è in tanti ad ascoltarla allora diventa la festa di tanti, una festa del dire e dell’udire.
Mariangela Gualtieri
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Il progetto comprende: la presentazione della trilogia Paesaggio con fratello rotto (Paesaggio uno: Fango che diventa luce; Paesaggio due: Canto di ferro; Paesaggio tre: A chi esita), la lettura concerto di Mariangela Gualtieri Sue lame suo miele, un seminario di Mariangela Gualtieri su poesia e drammaturgia e un seminario di Cesare Ronconi sulla regia e il rapporto con gli attori. Le tre tappe dello spettacolo, che nascono ciascuna come opera in sé conclusa, vengono proposte come un unico, grande evento teatrale in tre atti, con una decina di attori coinvolti e musica dal vivo. Il testo inedito di Mariangela Gualtieri, ricco di riflessioni, esortazioni, visioni, nasce dal vivo delle prove e si lascia guidare dalla forza visionaria della regia. Alla stessa forza rispondono scene e costumi. Cesare Ronconi è a una svolta importante del proprio lavoro, dentro un’impennata creativa che lo ha portato alla realizzazione di un’opera di ampio respiro: una trilogia nella quale affresca tre paesaggi contemporanei. Al centro di questi paesaggi sta il fratello rotto, ovvero un’umanità contraddittoria che è a un tempo vittima e carnefice, “che dà la ferita e la guarigione, che sa la mano tesa e l’offesa”.
Il Teatro Valdoca è nato nel 1983 a Cesena, in Romagna, ad opera di Cesare Ronconi, regista, e di Mariangela Gualtieri, attrice e drammaturga; i quali, dopo aver studiato architettura, si sono avvicinati al teatro spinti fondamentalmente da un interesse di tipo spaziale e visivo.
Il Teatro Valdoca ha debuttato con una straordinaria trilogia poetico-visiva (Lo spazio della quiete, Le radici dell'amore e Atlante dei misteri dolorosi) che lo impose subito all’attenzione di pubblico e critica. Da allora questo gruppo rappresenta stabilmente una delle realtà più importanti della nuova scena italiana e internazionale. Numerosi e di rilievo sono i contributi critici elaborati negli anni sul suo lavoro.
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