Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Dipartimento di Musica e Spettacolo - La Soffitta 2005

LA SOFFITTA - Centro di promozione teatrale


LA SOFFITTA 2005
TEATRO
19 gennaio - 23 maggio

20-25 gennaio
IL TEATRO DEI LIBRI
venerdì 21 gennaio
Laboratori DMS - Auditorium, ore 15



Le tecnologie invadenti
(dello spettacolo)



conferenza di Nicola Savarese
(Dams dell’Università di Roma Tre)
in occasione dell'uscita del suo libro, Te@tri nella rete
scritto con la collaborazione di Maia Borelli (Carocci, 2004)

 

 

NICOLA SAVARESE
insegna Storia del teatro all’Università Roma Tre.
     Studioso degli incontri fra teatro occidentale e orientale, ha pubblicato fra l’altro Teatro e spettacolo fra Oriente e Occidente (Laterza, 1992, Premio Pirandello 1994), Il teatro eurasiano (Laterza, 2002) e, in collaborazione con Eugenio Barba, L’arte segreta dell’attore (Argo, 1996), tradotto in varie lingue. Sua, e di Claudia Brunetto, è anche la cura del volume antologico, Training! Come l’attore libera se stesso (Dino Audino, 2004).

MAIA BORELLI
è consulente della Commissione Europea per le attività audiovisive e i media in Italia.
     Si è occupata a lungo di videoarte e di videoteatro con la società Tape Connection.




"Te@tri nella rete" è una ricerca sulle esperienze in atto di 'cyberteatro' ma anche un’immagine per condensare alcune domande sugli insoliti rapporti tra nuovi media e teatro. Perché un’arte come il teatro, così immediata (senza intermediari fra attore e spettatore) ed esclusiva (tradizionalmente destinata ad un pubblico limitato), sembra cedere anch’essa alle lusinghe globali dei media e di internet? E quali generi teatrali o quali ambiti del teatro – creazione, messinscena, gestione, studio – trarranno effettivi vantaggi dalla rivoluzione digitale e da internet?
Teatro e internet viaggiano su strade completamente diverse, luogo di spettacoli e di passioni il primo, strumento per lo più di comunicazione il secondo. Attraverso i nuovi media, il teatro si inoltra in un terzo, ibrido territorio dove prevalgono gioco, creatività, sorprese, illusioni. Un universo tecnologico proiettato nei mondi virtuali e della fantascienza ma che affonda le proprie radici nel teatro più antico. Così il libro scopre che la tecnologia si è affacciata sulla scena fin dagli esordi, con quel deus ex machina dei greci, che appariva dall’alto a risolvere le storie come un supereroe o un avatar dei videogiochi d’oggi.

(Tratto da: Maia Borelli e Nicola Savarese, Te@tri nella rete, Carocci, 2004)

 

 


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