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- EROTISMO
BAROCCO
Capricci barocchi
Incubi e
sogni del 'gran secolo' tra cinema e
teatro
Proiezioni
video
presentazione di Claudio Longhi
Laboratori DMS - Auditorium, 20-23
gennaio - ore 16
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20
gennaio 2004 - ore 16 Caravaggio
Gran Bretagna 1986 (durata
93')
da
un'idea originale di Nicholas
Ward-Jackson; regia Derek
Jarman;
sceneggiatura
Derek Jarman; fotografia
Gabriel Beristain; musica
Simon Fisher Turner; montaggio
George Akers; scenografia
Mike Buchanan; costumi
Sandy Powell;
dipinti
Christopher Hobbs; produzione
Sarah Radclyffe per BFI 35 mm. -
colore
interpreti:
Nigel Terry (Caravaggio);
Sean Bean (Ranuccio);
Tilda Swinton (Lena);
Spencer Leigh (Jerusaleme);
Nigel Davenport (Giustiniani);
Robbie Coltrane (Scipione Borghese);
Michael Gough (Cardinale Del
Monte); Garry Cooper (Davide);
Dexter Fletcher (Caravaggio
giovane); Noam Almaz (Caravaggio
ragazzo); Jack Birkett (Papa);
Imogen Claire (dama con
gioielli); Sadie Corre (principessa
Colonna); Dawn Archibald (Pippo);
Jonathan Hyde (Baglione);
Gene October (modello che
sbuccia un frutto); Lucien Taylor
(ragazzo con chitarra); Simon
Turner (Fra Filippo)
Dopo
aver percorso la costa in lungo e
in largo alla ricerca vana del
vascello in cui sono rimasti i
suoi quadri, Caravaggio sta
morendo in una squallida camera.
Non ha ancora quarant'anni. Qual
è la causa della fine miseranda
di un uomo del suo ingegno? Dopo
aver fatto il suo apprendistato a
Milano come garzone di bottega
del pittore Peterzano,
Michelangelo Merisi arriva a Roma.
L'indigenza lo fa ammalare e,
mentre è ricoverato
all'ospedale, arriva in visita il
cardinale Del Monte che, colpito
dal quadro in cui il giovane si
è ritratto come Bacco, diventa
il suo protettore e mecenate.
Mentre sta lavorando alla Vocazione
e al Martirio di San Matteo,
Caravaggio viene attratto da
Ranuccio Tommasoni - un giocatore
cialtrone e furfante che ben
presto entra a far parte di
quella banda di giovinastri che
servono da modelli al pittore.
Tra Caravaggio, Ranuccio e
l'amante di questi, la bellissima
prostituta Lena, anche lei
immortalata nei quadri
dell'artista, si instaura
un'ambigua relazione a tre,
spesso funestata da liti a
coltello. Le cose si complicano
quando Lena, mentre sta posando
per una nuova opera, dopo aver
rivelato il suo piano per
irretire uno dei personaggi più
potenti della Roma di allora, il
cardinale Scipione Borghese,
lascia i due amanti. Ma quando il
cadavere della donna è ripescato
nelle acque del Tevere, scoppia
la tragedia. Arrestato, Ranuccio
accusa il cardinal Borghese.
Caravaggio passa da una taverna
all'altra, ed infine, in preda
all'alcool, accoltella e uccide
l'amante che, appena uscito di
prigione, gli rivela il suo
orrendo crimine.
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21
gennaio 2004 - ore 16 Il viaggio di
Capitan Fracassa
Italia 1990 (durata
133')
dal
romanzo di Théophile Gautier
Le Capitaine Fracasse (1863);
regia Ettore Scola; soggetto
Vincenzo Cerami, Fulvio
Ottaviano, Silvia Scola; sceneggiatura
Ettore Scola e Furio Scarpelli; scenografie
Luciano Ricceri e Paolo Biagetti;
musiche Armando Trovaioli;
direttore della fotografia
Luciano Tovoli; montaggio
Raimondo Crociani e Francesco
Malvestito; direttore di
produzione Giorgio Scotton; produzione
Franco Committeri/Massfilm/Luciano
Ricceri/Studio EL pe r Cecchi
Gori Group Tiger Cinematografica/Gaumont
Production
interpreti:
Massimo Troisi, Ornella Muti,
Vincent Perez, Emmanuelle Béart,
Lauretta Masiero, Toni Ucci,
Massimo Wertmüller, Tosca DAquino,
Jean François Perrier, Claudio
Amendola, Giuseppe Cederna e
con: Ciccio Ingrassia, Remo
Girone, Marco Messeri
Il
barone di Signac, ultimo rampollo
di una nobile casata, vive unesistenza
di stenti e priva di emozioni in
un castello in rovina della
Guascogna, in compagnia di un
vecchio valletto, di un ronzino e
di un gatto. Larrivo di una
compagnia di comici che si sta
spostando dalla Spagna a Parigi
sconvolge la sua vita: il barone,
conquistato dal teatro e dalla
bellezza dellingenua
Isabella, decide di unirsi alla troupe
con il nome di Capitan Fracassa.
Pian piano Signac si appassiona
alla sua nuova professione di
vagabondo dellarte,
diventando attore e autore di
farse. Il teatro è entrato ormai
nella sua vita e Capitan Fracassa
sarà la sua maschera
.
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22
gennaio 2004 - ore 16 The
Baby of Mâcon
Gran Bretagna/Francia/Olanda/Germania
1993 (durata 119)
regia
Peter Greenaway; sceneggiatura
Peter Greenaway; fotografia
Sacha Vierny;
montaggio
Chris Wyatt; musiche
Matthew Locke, John Blow, Andreas
Clamer, Arcangelo Corelli,
Claudio Monteverdi, Girolamo
Frescobaldi, Thomas Tallis; suono
Nigel Heath; scenografia
Ben van Os e Jan Roelfs; costumi
Dien van Straalen; trucco
Sara Meerman e Birger Laube; produzione
Kees Kasander, Yves Marmion per
Allarts, UGC, Cine Electra,
Channel Four, Filmstiftung
Nordrhein Westfalen, La Sept Cinéma
interpreti:
Julia Ormond (la figlia);
Ralph Fiennes (il figlio del
vescovo); Philip Stone (il
vescovo); Jonathan Lacey (Cosimo
Medici); Don Henderson (il
padre confessore); Jeff
Nuttall (il maggiordomo);
Celia Gregory (la madre
superiora); Tony Vogel (il
padre); Anna Niland (la
balia); Diana van Colck (la
madre); Nils Dorando (il
bambino di Mâcon)
Alla
corte di Cosimo Medici si recita
uno strano dramma. In una comunità
che sta soffrendo la piaga della
sterilità, ritenuta una
punizione celeste per aver
trascurato Dio e per aver
permesso che la cattedrale di Mâcon
cadesse in rovina, una donna
grottescamente gravida, in età
troppo avanzata per concepire un
figlio, è assistita da tre
levatrici che si aspettano che
partorisca un mostro. Nasce
invece un bambino sano e bello e,
dallesame della placenta,
si stabilisce che sarà anche un
bambino miracoloso. Alcune donne
sterili e ricche offrono del
denaro ad una figlia diciottenne
della puerpera per poter toccare
il bambino, affinché le renda
fertili. La ragazza, ambiziosa,
approfitta della situazione e si
autoproclama la vergine madre del
neonato. La chiesa è gelosa e la
ragazza decide di sfidare il
vescovo di Mâcon
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22
gennaio 2004 - ore 16 Collage
di sequenze tratte dalle
videoregistrazioni di:
Apollo e Dafne
di Georg Friedrich Händel
direttore dochestra
David Bahanovich; coreografia
Karole Armitage
(1997)
Orfeo
di Claudio Monteverdi
direttore dorchestra
René Jacobs; regia Luca
Ronconi
(1998)
Il ritorno di
Ulisse in patria
di Claudio Monteverdi
direttore dorchestra
Trevor Pinnock; regia Luca
Ronconi
(1999)
Lincoronazione
di Poppea
di Claudio Monteverdi
direttore dorchestra
Ivor Bolton; regia Luca Ronconi
(2000)
Tamerlano
di Georg Friedrich Händel
direttore dorchestra
Ivor Bolton; regia Graham
Vick
(2001)
Dido and
Aeneas
di Henry Purcell
direttore dorchestra
Alessandro de Marchi; regia
Federico Tiezzi
(2001)
Candelaio
di Giordano Bruno
regia Luca Ronconi
(2001)
Amor nello
specchio
di Giovan Battista Andreini
regia Luca Ronconi
(2002)
Introduzione
e commento ai video di Claudio
Longhi
Si
ringraziano per laiuto
fornito nel reperimento dei video:
il Direttore Artistico del Teatro
del Maggio Musicale Fiorentino, M°
Gianni Tangucci; il responsabile
dellArchivio Musicale del
Teatro del Maggio Musicale
Fiorentino, M° Luca Logi;
Ariella Beddini; RAI-SAT e 'G.
Arnone & Friends'.
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