Il personaggio
Giambattista
Marino nasce a Napoli nel 1569 e
vi muore nel 1625. Figlio di un
giureconsulto, visse l'infanzia
in grandi ristrettezze economiche.
Il padre voleva avviarlo agli
studi di legge, ma lui rifiutò
per dedicarsi alla poesia.
Dopo
alcuni anni trascorsi a Napoli,
durante i quali fu anche
incarcerato per un'oscura storia
di sesso, viaggiò attraverso
tutta l'Italia vivendo di corte
in corte. È proprio in questo
periodo che il poeta comincia a
scrivere il suo celebre poema L'Adone.
Nel
1615 Marino fu chiamato alla
corte di Francia dove restò fino
al 1623. Qui fu riverito e
stimato, passando di trionfo in
trionfo e proprio qui portò a
termine L'Adone.
La
sua opera, sterminata, si
compone, fra l'altro, di poesie
erotiche e amorose. Famose le sue
Lettere nelle quali
descrive anche il suo soggiorno
in carcere.
Ritornato
a Napoli nel 1623, Marino si
spegne nella sua città natale
due anni dopo, amareggiato per la
condanna ecclesiastica dell'Adone
-- opera giudicata immorale
per la sua sensualità.
Lo spettacolo
Sulla scena
di Erotismo barocco,
immaginata tra dada e
postmodernismo, vediamo un Marino
anticonformista, alla ricerca di
piaceri normali e insoliti, e
questo lo avvicina a noi, come
pure ce lo rende prossimo il
culto del proprio corpo, della
sua morbidezza e della sua
ambiguità.
Guardare
lo eccita, gli accende i sensi e
la vena poetica. La sua è una
ricerca quotidiana del piacere
spinta quasi ad una follia
gioiosa e trasgressiva, conuna
percezione della morte, accettata
senza drammi.
Nella
follia e nella ricerca del
piacere di Marino, i due artisti,
che amano il nostro tempo e vi
sono serenamente immersi, Dario
Candela e Vanda Monaco Westerståhl
si sono incontrati dando vita ad
uno spettacolo spumeggiante,
divertente, ironico e, perché
no?, conturbante. In esso i due
interpreti hanno fuso elementi
del teatro seicentesco con
elementi della spettacolarità
odierna, anche di strada.
In
questa avventura la musica
interagisce diventando essa
stessa attore: ammicca e slancia,
contrasta e asseconda, talvolta
guida, talvolta si lascia guidare
dalle mutevoli impressioni del
testo.
Vanda Monaco Westerståhl
Napoletana,
Vanda Monaco Westerståhl da
circa 20 anni vive a Stoccolma,
città dove ha fondato la prima
compagnia multietnica svedese
dellaquale è stata direttrice
per sette anni e per la quale ha
lavorato come regista e come
attrice. La Compagnia è andata
in tournée anche a Bologna e
Ferrara.
Per
alcuni anni ha insegnato storia
del teatro e dello spettacolo in
varie università italiane, tra
cui Napoli. Ha inoltre insegnato
regia e linguaggio del corpo
all'Università di Berkeley.
Ha
scritto sul teatro italiano ed
europeo del '700, '800 e '900 e
ha pubblicato in Italia le
memorie di Erland Josephson,
attore prediletto di Bergman (molti
lo ricordano come protagonista in
Scene da un matrimonio);
il grande interprete è stato suo
maestro di recitazione in Svezia.Vanda
Monaco Westerståhl recita in
italiano e in svedese. Tra le sue
più recenti interpretazioni
ricordiamo: la parte di
Strindberg nella drammatizzazione
di L'autodifesa di un folle
(Stoccolma); il personaggio di
Andrea in Utanför Paradiset
(Fuori dal Paradiso)
recitato contemporaneamente in
italiano e in svedese (Stoccolma
e Bologna); Luigi in Colore di
carne, copione della stessa
attrice, pubblicato da Guida,
andato in scena per la regia di
Laura Angiulli (Napoli); Zelinda
in Casa d'altri di Silvio
d'Arzo, regia di Renato
Carpentieri, progetto Museum (Napoli);
Dentro e fuori il Museo,
estremo punto di approdo del suo
percorso di teatralizzazione
della poesia, Museo Archeologico
e Conservatorio di Musica di
Napoli (Napoli).
Dario
Candela
Ha
cominciato a scrivere musica per
teatro in Francia per lo
spettacolo Winter Afternoons,
tratto dal romanzo di Marguerite
Duras Emily L. (che ha
ricevuto nel 2002 un premio alla
creazione dal Ministero della
cultura francese) e per La Légende
des siècles di Victor Hugo,
rappresentata nel 2002 al Théâtre
de la Comédie Française e
trasmessa in diretta su Radio
France. Le sue musiche sono state
pubblicate dalle Éditions
Armiane (Versailles).
Nato
a Napoli, la sua carriera
comincia come concertista dopo
essersi diplomato ventenne con il
massimo dei voti in pianoforte (1991)
al Conservatorio San Pietro a
Majella, in Musica corale e
Direzione di coro (1994) e in
Composizione (1996). Si è
laureato in lettere,
all'Università Federico II di
Napoli, con una tesi in Storia
della musica.
Primo
Premio all'unanimità al
Conservatorio Superiore A. Cortot
di Parigi, si è prefezionato
all'École Internationale de
piano di Losanna e presso l'École
Normale di Parigi, quindi è
stato a lungo allievo di Aldo
Ciccolini.
Ha
inciso in prima mondiale per la
Phoenix Classic musiche di
Alessandro Longo che ha suonato
in diretta per Radio RAI 3. Ha
suonato da solista per numerose
associazioni concertistiche in
diverse città italiane e
straniere.
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