Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna La Soffitta 2002 TEATRO - Tragicamente
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teatro
22 gennaio – 23 marzo
20 - 23 marzo
Compagnia Katzenmacher
TRAGICAMENTE
Il teatro di Alfonso Santagata
a cura di Cristina Valenti
 
Petito strenge
da Antonio Petito
ideazione e regia di Alfonso Santagata
con Chiara Di Stefano, Rossana Gay, Johnny Lodi,
Massimiliano Poli e Alfonso Santagata
Teatro San Martino, 20/21 marzo - ore 21
 
Se tujur la nuì
ideazione e regia di Alfonso Santagata
con Rossana Gay, Johnny Lodi,
Massimiliano Poli e Alfonso Santagata
Teatro San Martino, 22/23 marzo - ore 21
 
Rovesciamenti teatrali
incontro con Alfonso Santagata
condotto da Cristina Valenti
Palazzo Marescotti, 22 marzo - ore 11
a seguire
 
Terra sventrata
proiezione video
ideazione e regia di Alfonso Santagata
 
Tragedia a ’mmare
proiezione video
ideazione e regia di Alfonso Santagata
Palazzo Marescotti, 22 marzo - ore 15
20 - 23 marzo 2002
Compagnia Katzenmacher
TRAGICAMENTE
Il teatro di Alfonso Santagata
a cura di Cristina Valenti

Il titolo del progetto, TRAGICAMENTE, l’abbiamo rubato a un recente volume dedicato al teatro di Alfonso Santagata (a cura di Simona Maggiorelli, Titivillus Edizioni, 2000). A partire da Terra sventrata, lo spettacolo che inaugurava, nel 1994, l’ingresso nel tragico scegliendo come guide i becchini di Amleto, Alfonso Santagata ha riletto i grandi tragici del passato attraverso una serie di lavori che dell’ispirazione letteraria incarnavano i più attuali fantasmi. Dai testi di Shakespeare come dai tragici greci, ma senza rinunciare ai riferimenti più amati e irrinunciabili di Dostoevskij Cervantes Buchner, Alfonso Santagata ha tratto una serie di figure in qualche modo imparentate (dall’esclusione, dalla differenza, dalla follia), per popolare un mondo che agli antichi conflitti (di sangue, di sentimenti, di potere) sovrappone le tragedie contemporanee. Così il cimitero di Terra sventrata è anche quello della guerra in Bosnia, la Tebe di Tragedia a mmare è una città che si riconosce nei relitti e negli spettri di altre vicende, fra figure dark, proclami lanciati da una torretta metallica, echi di battaglie… e via via, fino alle immagini di antiche (e magari un po’ romantiche) marginalità: i guitti di Eidos o le maschere di Petito strenge, a creare inquietanti rispecchiamenti con le storie dei nuovi emarginati, profughi, esclusi.

Pensando al mondo di Alfonso Santagata, luogo dell’alterità perdente (fin da Katzemmacher, lo spettacolo fondatore - allora con Claudio Morganti - della compagnia che ancora ne porta il nome), ma anche di un’umanità ribelle, in grado di suggerire alternative e speranza, abbiamo pensato di raccogliere sotto l’avverbio TRAGICAMENTE la farsa di Petito Strenge e il più recente attraversamente notturno di Se tujur la nuì.

Petito Strenge (Teatro San Martino, 20/21 marzo, ore 21) è uno spettacolo che guarda alla tradizione per inventare l’attualità di una maschera più nevrotica che affamata, più allucinata che visionaria, immigrata alla rovescia dalla crisi economica del nord-est in un sud dove, comunque, ci si può arrangiare…

Se tujur la nuì (Teatro San Martino, 22/23 marzo, ore 21) è la versione per teatro del lavoro itinerante presentato la scorsa estate al Festival di Santarcangelo (all’interno di una ex colonia, fra camere affollate di materassi, letti, oggetti notturni…). "Questa volta – spiega Santagata – voglio affrontare il mondo degli esclusi partendo dagli attori in quanto esclusi e creando un microcosmo infettato in rivolta che non è intenzionato ad assumere gli antibiotici". Il lavoro ha al centro la figura di Renè, "fan della notte" e nuova apparizione del teatro di Santagata che, nella deformazione notturna, ha "tragicamente" ambientato le sue esplorazioni. Come ha detto riferendosi a Tragedia a mmare: "Io non ho mai pensato a un lavoro teatrale che avvenga di giorno. La notte crea i fantasmi, fa apparire delle cose, la notte è fondamentale".

Il progetto comprende inoltre un Incontro con Alfonso Santagata dal titolo Rovesciamenti teatrali condotto da Cristina Valenti (Palazzo Marescotti, 22 marzo, ore 11), seguito dalla proiezione video del film Terra sventrata, ispirato allo spettacolo del 1994. In conclusione, completa il percorso fra gli spettacoli di Alfonso Santagata la presentazione del video Tragedia a mmare realizzato a partire dallo spettacolo omonimo del 1999 (Palazzo Marescotti, 22 marzo, ore 15).

Cristina Valenti

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