Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna
Un bue surreale
ingresso gratuito
PROGRAMMA
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Un bue surreale
I sei pezzi che compongono la suite Souvenirs del compositore americano Samuel Barber furono scritti in origine per pianoforte a quattro mani ed eseguiti in giro per lEuropa nel 1951 dallo stesso autore in duo col dedicatario e ispiratore dellopera, il pianista e violinista Charles Turner. Negli anni successivi videro la luce la versione per pianoforte solo e per due pianoforti, dopodiché Barber provvide allorchestrazione. La partitura fu eseguita più volte e infine, su richiesta duna compagnia di balletto, nel 1955 ebbe luogo la prima rappresentazione teatrale, con la coreografia di Todd Bolender. Lintento dichiarato di Barber era di trasportare lascoltatore nella New York del 1914, nellatmosfera delle serate danzanti nei locali alla moda.
Al contrario di Souvenirs, la versione per pianoforte a quattro mani della Bella addormentata nacque dopo la rappresentazione del balletto di Cajkovskij (1890), e per mano dun autore diverso. Il lavoro di trascrizione toccò al giovanissimo Rachmaninov solo perché il suo maestro Aleksandr Ziloti, a causa di una malattia alla mano, ne fu impossibilitato. Il promettente diciassettenne era già un formidabile pianista, ma non ancora un trascrittore provetto: così almeno parve a Cajkovskij, che freddò lentusiasmo del giovane con critiche severe.
Le Buf sur le toit è una "sinfonia cinematografica" su melodie sudamericane scritta da Darius Milhaud nel 1919, e poi trascritta per pianoforte a quattro mani dallautore stesso. È una musica dal ritmo incisivo e dalla forma trasparente e chiara, che rispecchia lo stile compositivo e lestetica dei "Six", il gruppo di giovani compositori francesi che in quegli anni si andava formando intorno alla figura di Erik Satie. Concepita in un primo momento come colonna sonora per uno dei tanti film di Charlie Chaplin, fu invece utilizzata per uno spettacolo ideato da Jean Cocteau: una "azione" interpretata non da ballerini o da attori, bensì da clown incaricati di dar vita ad una vera e propria pantomima. La scena, che mette in burla il proibizionismo, è ambientata in un bar duna imprecisata città degli Stati Uniti, ed è popolata da personaggi tra il caratteristico e il surreale. Allarrivo dun poliziotto, il bar subito si trasforma in una tranquilla latteria. Per sbarazzarsi del poliziotto, il barman fa scendere dal soffitto un ventilatore e lo decapita. Nessun stupore tra i presenti, che ad uno ad uno escono di scena dopo aver fatto il loro "numero". Rimasto solo, il barman comincia a riordinare la sala: vede il corpo del poliziotto, lo fa resuscitare e gli presenta un conto chilometrico. Per creare un contrasto con la vivacità della musica, Cocteau decise di far muovere i clown con i cosiddetti "movimenti in macro": sintendono, nel gergo dellarte pantomimica, movimenti lenti e regolari vòlti a creare nello spettatore la sensazione di guardare un film girato al rallentatore: lidea, geniale, procurò a Milhaud e Cocteau un grande successo.
Maria Laura Caciorgna
(studentessa DAMS)