Una
parte molto consistente della tradizione nordamericana della
fisarmonica è quella degli immigrati italiani, che fiorisce
soprattutto nei grandi centri urbani degli Stati Uniti e del Canada.
Là le tradizioni autoctone dei diversi luoghi d'Italia si sono
in parte stereotipate e appiattite su un'immagine generica di
italianità. Ma alcuni grandi interpreti hanno sviluppato, a
partire dai repertori d'origine, un modo peculiare di usare lo
strumento, sia sul piano tecnico che su quello dei linguaggi musicali,
arricchiti da una formazione colta, che tiene conto dei repertori
classici e jazz di fisarmonica a piano e a bottoni,
bayan,
bandoneon.
Peter Soave, cresciuto e formatosi a Detroit, è oggi il
più accreditato esponente di questa cultura musicale, ereditata
dai grandi fisarmonicisti del passato (tra gli altri, Dick Contino).
Maneggia con competenza i repertori di tradizione, ma suona anche, con
bayan e
bandoneon, musiche dei compositori che hanno scritto per questi strumenti.