Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna
SUONI DAL MONDO Festival di Musica Etnica - X Edizione |
SUONI DAL MONDO
Festival di Musica Etnica
X Edizione
Canti gitani della
comunità di Perpignan (Francia)
sabato 23 ottobre ore
21.30
Multisala
(via dello Scalo, 25 Bologna)
Bologna, 20 ottobre 1999
Primo concerto per Suoni dal Mondo 99, che dedica questa edizione del festival alle grandi voci della musica etnica.
Sabato 23 ottobre (ore 21.30) sale sul palco della Multisala il gruppo Tekameli, interprete della cultura gitana dei catalani di Francia e proveniente da Perpignan. Nellantico idioma calò dei gitani spagnoli tekameli significa "ti amo". Il gruppo, fedele allo spirito delle proprie tradizioni culturali e musicali, ha saputo creare un linguaggio universale che arriva dritto al cuore. E oggi è considerato uno dei massimi esponenti del cosiddetto cantico gitano, nato tra gli anni Sessanta e Settanta allinterno della comunità gitana catalana, che vive con fervore una fede evangelica dalla forte connotazione miracolistica.
Tekameli è composto da Moise Espinas canto e palmas, Salomon Espinas chitarra e canto, Antoine "Tato" Garcia chitarra, Jean Soler basso, Pascal Valez chitarra e canto, Julio Bermudez canto e palmas, Sabrina Romero canto, danza e palmas, Caroline Bourgenot violino, Guy Bertrand sax soprano e flauto. A Bologna presenta un programma che, partendo da canti religiosi e devozionali, percorre un itinerario tra le feste tradizionali di cui è protagonista incontrastata la rumba catalana.
Figli e nipoti di pastori, discendenti diretti di una delle prima famiglie di Perpignan convertite alla fede evangelica, i Tekameli traggono profonda ispirazione dai cantici eseguiti nelle chiese. Se il flamenco andaluso (il blues del popolo gitano) rappresenta la matrice intima delle partiture, è tuttavia la rumba cubana ad affiorare in superficie e il gruppo interpreta ciò che si potrebbe definire il gospel della cultura zingara di Catalogna. Forti sono dunque gli echi della rumba catalana, che ha influenzato le comunità gitane da quando, sul finire degli anni Cinquanta, fece la propria comparsa negli antichi quartieri gitani di Barcellona, sbarcando dalle navi cariche di zucchero, caffè e ritmi dellhabanera. Così, seguendo lasse familiare formatosi, via clan, tra Barcellona e Arles, passando da Perpignan e Montpellier, la rumba fu adottata dalle comunità gitane catalane; una rumba-flamenco, quindi (nella quale sono ancora riconoscibili antiche arie portoricane), che diventa a sua volta una rumba religiosa con accenti meno spavaldi e sonorità più intime.
Affare di cuore e di famiglia, il cantico gitano è la specialità della famiglia Espinas. Rispetto a quello di papà Antoine, il repertorio dei figli si è tuttavia modernizzato e laicizzato, e oggi i testi cantati affrontano anche temi come la droga o laids, purtroppo familiari nel quartiere di Saint-Jacques a Perpignan dove gli Espinas vivono. Quel repertorio è ripreso e portato nelle strade, intrecciato con tanguillos, moritas, fandangos e altri ritmi di festa. La loro personale declinazione della rumba coniuga lestasi evangelica del cantico gitano con una sensualità travolgente, il dogma della famiglia con le gioie della vita, le forme scintillanti del flamenco "settentrionale" con le influenze caraibiche.
Fuoriclasse come i Tekameli sono lanello di congiunzione tra larte degli zingari Manouche, il mito di Django Reinhardt e le profondità insondabili del cante jondo andaluso.
Il concerto è preceduto da un incontro-aperitivo con il gruppo Tekameli che si terrà sabato 23 ottobre alle ore 12 nella sede della Maison Française di Bologna (via de Marchi, 4).
I biglietti dei CONCERTI si possono acquistare nelle sedi e nelle sere di spettacolo, a partire dalle ore 20.30. Interi: lire 20mila. Ridotti: Lire 14mila (per studenti e dipendenti universitari esclusivamente su presentazione del tesserino di riconoscimento o del libretto universitario, per i possessori della tessera BO 16-25 GO, della Carta dOro e dellabbonamento annuale o mensile Atc).
Lingresso alle proiezioni dei film è a inviti (da ritirare presso il Cinema Lumière nelle sere di spettacolo).
Informazioni: CIMES - Dipartimento di Musica e Spettacolo dellUniversità di Bologna (via Barberia, 4 - tel.+39.051.2092021-2092016 / fax +39.051.2092017).