novembre-dicembre 2006
QUESTIONE DI STILE
INCONTRI a cura di Rinaldo Censi
Jean-Luc Godard: «Ai “Cahiers” ci consideravamo tutti come futuri registi. Frequentare cine-club e la cineteca significava già pensare in termini di cinema e pensare al cinema. Scrivere significava già fare cinema: tra lo scrivere e il girare c’è solo una differenza quantitativa, e non qualitativa. Il solo vero critico è stato André Bazin. Gli altri, Sadoul, Balázs o Pasinetti, sono storici o sociologi, non critici». Un altro critico, caro allo stesso Godard, Serge Daney: «Il cinema non è immagini, ma inquadrature. L’inquadratura è un blocco indivisibile di immagine e tempo. (…) Forse un giorno sarà possibile dire: del cinema conservo solo il ricordo delle inquadrature. Del cinema mi hanno interessato solo le inquadrature. Il resto, che esiste e esisteva senza di me, può continuare senza di me ed io senza di lui». Ecco due dichiarazioni perentorie, che fanno problema. La “critica cinematografica” dunque. Jean-Luc Godard, Serge Daney, André Bazin, François Truffaut, Jacques Rivette, ma anche Manny Farber, Jonas Mekas, Enzo Ungari, Herman G. Weinberg. La critica cinematografica? Una sua possibile storia lungo i cento anni di immagini in movimento.
Fare critica pensando già di fare film. Oppure: di un film trattenere solo il respiro delle inquadrature. Ma insomma, la critica? Prevede un metodo, un breviario? No. Una disciplina? Come rendere il respiro delle inquadrature? Come trasferire ciò che vediamo, ciò che ci colpisce, ciò che ci indispone, lì sulla carta? Cosa accade tra la ricezione e la scrittura? Una questione di produzione di forme. Questione di stile, soprattutto. E oggi tutto questo ha ancora senso?
Tutti temi che verranno affrontati in compagnia di ospiti autorevoli.
lun 20.11.06, h 19 • Auditorium
Per una storia della critica
cinematografica in Italia
Presentazione del libro di Claudio Bisoni, La critica cinematografica. Metodo, storia e scrittura (Archetipo, 2006).
Interviene Alberto Pezzotta (Corriere della Sera, ViviMilano, “Brancaleone”).
lun 27.11.06, h 19 • Auditorium
Dialogo intorno a un dizionario
del cinema: “Il Mereghetti”
Incontro con Paolo Mereghetti. Interverrà Giacomo Manzoli (Università di Bologna).
gio 30.11.06, h 19 • Auditorium
Conservare, mostrare:
la cineteca come “spazio critico”
Incontro con Gian Luca Farinelli (direttore della Cineteca del Comune di Bologna), Stefano Boni (Museo Nazionale del Cinema, Torino).
lun 11.12.06, h 17,30 • Auditorium
Che cos’è un autore?
Incontro con Guglielmo Pescatore (Università di Bologna), in occasione della pubblicazione del suo ultimo libro, L’ombra dell’autore (Carocci, 2006).
Interverrà Franco La Polla (Università di Bologna).
gio 14.12.06, h 19 • Auditorium
Quale futuro per la
critica cinematografica?
Incontro con Roy Menarini (Università di Udine), Emiliano Morreale (“Brancaleone”), Vincenzo Buccheri (Università di Pavia).
lun 18.12.06, h 19 • Auditorium
Tele-visioni: la critica cinematografica alla prova dei mezzi di comunicazione
Incontro con Enrico Ghezzi e Donatello Fumarola (“fuoriorario” - Rai 3).
QUESTIONE DI STILE
Approcci alla critica cinematografica
INCONTRI a cura di Rinaldo CensiJean-Luc Godard: «Ai “Cahiers” ci consideravamo tutti come futuri registi. Frequentare cine-club e la cineteca significava già pensare in termini di cinema e pensare al cinema. Scrivere significava già fare cinema: tra lo scrivere e il girare c’è solo una differenza quantitativa, e non qualitativa. Il solo vero critico è stato André Bazin. Gli altri, Sadoul, Balázs o Pasinetti, sono storici o sociologi, non critici». Un altro critico, caro allo stesso Godard, Serge Daney: «Il cinema non è immagini, ma inquadrature. L’inquadratura è un blocco indivisibile di immagine e tempo. (…) Forse un giorno sarà possibile dire: del cinema conservo solo il ricordo delle inquadrature. Del cinema mi hanno interessato solo le inquadrature. Il resto, che esiste e esisteva senza di me, può continuare senza di me ed io senza di lui». Ecco due dichiarazioni perentorie, che fanno problema. La “critica cinematografica” dunque. Jean-Luc Godard, Serge Daney, André Bazin, François Truffaut, Jacques Rivette, ma anche Manny Farber, Jonas Mekas, Enzo Ungari, Herman G. Weinberg. La critica cinematografica? Una sua possibile storia lungo i cento anni di immagini in movimento.
Fare critica pensando già di fare film. Oppure: di un film trattenere solo il respiro delle inquadrature. Ma insomma, la critica? Prevede un metodo, un breviario? No. Una disciplina? Come rendere il respiro delle inquadrature? Come trasferire ciò che vediamo, ciò che ci colpisce, ciò che ci indispone, lì sulla carta? Cosa accade tra la ricezione e la scrittura? Una questione di produzione di forme. Questione di stile, soprattutto. E oggi tutto questo ha ancora senso?
Tutti temi che verranno affrontati in compagnia di ospiti autorevoli.
lun 20.11.06, h 19 • Auditorium
Per una storia della critica
cinematografica in Italia
Presentazione del libro di Claudio Bisoni, La critica cinematografica. Metodo, storia e scrittura (Archetipo, 2006).
Interviene Alberto Pezzotta (Corriere della Sera, ViviMilano, “Brancaleone”).
lun 27.11.06, h 19 • Auditorium
Dialogo intorno a un dizionario
del cinema: “Il Mereghetti”
Incontro con Paolo Mereghetti. Interverrà Giacomo Manzoli (Università di Bologna).
gio 30.11.06, h 19 • Auditorium
Conservare, mostrare:
la cineteca come “spazio critico”
Incontro con Gian Luca Farinelli (direttore della Cineteca del Comune di Bologna), Stefano Boni (Museo Nazionale del Cinema, Torino).
lun 11.12.06, h 17,30 • Auditorium
Che cos’è un autore?
Incontro con Guglielmo Pescatore (Università di Bologna), in occasione della pubblicazione del suo ultimo libro, L’ombra dell’autore (Carocci, 2006).
Interverrà Franco La Polla (Università di Bologna).
gio 14.12.06, h 19 • Auditorium
Quale futuro per la
critica cinematografica?
Incontro con Roy Menarini (Università di Udine), Emiliano Morreale (“Brancaleone”), Vincenzo Buccheri (Università di Pavia).
lun 18.12.06, h 19 • Auditorium
Tele-visioni: la critica cinematografica alla prova dei mezzi di comunicazione
Incontro con Enrico Ghezzi e Donatello Fumarola (“fuoriorario” - Rai 3).