Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna
INDIA · musica danza cinema | marzo - maggio 2003 | progetto a cura di Tullia Magrini |
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Proiezioni in pellicola 8 - 22 maggio 2003 |
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INDIA (India matri bhumi, India/Italia 1959) Regia: Roberto Rossellini. Sceneg.: Sonali Senroy Das Gupta, Fereydoun Hoveyda, R.Rossellini. Fotogafia.: Aldo Tonti. Musica: Giovanni Bross, Philippe Arthuys; Int.:attori non professionisti; produzione: Aniene film, Union Générale Cinématographique. Durata: 90'. Cè una differenza immensa tra il cinema-verità e i miei documentari: India è una scelta. È il tentativo di essere il piu onesto possibile, ma con un giudizio molto preciso. O, almeno, se non cè un giudizio con un amore molto preciso. (Roberto Rossellini) * CALCUTTA (Francia 1969) Regia: Louis Malle. Testo di commento: di Louis Malle. Riprese a Calcutta dal 28 gennaio al 17 febbraio 1968. Fotografia: Ètienne Becker, Louis Malle (16 mm. Ektachrome, gonfiato in 35 mm.). Produzione: Claude Nedjar per la N.E.F. (Nouvelles Éditions du Film), Francia e Elliot Kastner, Gran Bretagna. Durata: 105. Premio della Fraternità 1969. Il regista, arrivato per "guardare", si trovò a sua volta "guardato": gli indiani si fermavano davanti alla macchina da presa incuriositi, fissavano con insistenza e addirittura con aggressività gli operatori al lavoro. Fu così che Malle decise di fare di quegli sguardi il leitmotiv del viaggio e del film. * THE RIVER (India 1950) di Jean Renoir . Regia: Jean Renoir; sceneg.: Jean Renoir, Rumer Godden, dal romanzo omonimo di Rumer Godden; riprese: 29 dicembre 1949 - aprile 1950; esterni: Barrackpore, vicino a Calcutta, e le rive del fiume Hooghly, ramo occidentale del delta del Gange, che bagna Calcutta; produzione: Oriental International Films, Inc., con il concorso del Theatre Guild; durata: 99; prima proiezione pubblica: 30 agosto 1951, Mostra Internazionale dArte Cinematografica di Venezia ("Premio Nazionale Speciale", in concorso come film di nazionalità indiana). The River è unopera essenziale fino allestremo, ai confini del tempo. Ciò che accade agli eroi è una modulazione quasi impercettibile di uneternità soggiacente. Renoir è fedele a Renoir, ma questo pagano è diventato mistico, il suo panteismo sensuale si è fatto religioso. (André Bazin) * LA TIGRE DI ESCHNAPUR (Der Tiger von Eshnapur, Rft/Francia/Italia 1958). Regia: Fritz Lang; sceneggiatura: Fritz Lang;, Werner Jörg Lüddecke, dal romanzo di Thea von Harbou e dalla sceneggiatura originale di Fritz Lang e Thea von Harbou (1921); produzione: Artur Brauner, Louise de Masure per CCC-Filmkunst, Berlino/Regina Films e Critérion Films, Parigi/Rizzoli Films, Roma; durata: 97; prima proiezione:Hannover, 22 gennaio 1959. * IL SEPOLCRO INDIANO (Das Indiche Grabmal, Rft/Francia/Italia 1960) di Fritz Lang. Regia: Fritz Lang; sceneggiatura: Fritz Lang; Werner Jörg Lüddecke, dal romanzo di Thea von Harbou e dalla sceneggiatura originale di Fritz Lang e Thea von Harbou (1921); fotografia: (Eastmancolor) Richard Angst; produzione: Artur Brauner, Louise de Masure per CCC-Filmkunst, Berlino/Regina Films e Critérion Films, Parigi/Rizzoli Films, Roma; durata: 101; prima proiezione: Stoccarda, 5 marzo 1959. * |
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