Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna INDIA musica danza cinema - marzo-maggio 2003
INDIA · musica danza cinema marzo - maggio 2003 progetto a cura di Tullia Magrini

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RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
 
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RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
 
L’India vista dai maestri europei
a cura di Guglielmo Pescatore
 
4 aprile - 30 maggio 2003
 
 
Video · Film · Incontri

Uno dei caratteri propri del cinema, fin dalle sue origini, è quello di coltivare una sorta di sguardo geografico, attraverso il quale la visione di paesi lontani lascia spazio alla curiosità, all’esotismo, all’avventura, ma anche alla riflessione sulle diverse identità culturali, sulla singolarità di usi e costumi, sulla variabilità del paesaggio. Uno sguardo, dunque, che da subito tende a coniugare spettacolo e antropologia.

Non ci si stupisce perciò nel vedere l’India protagonista delle prime vedute degli operatori Lumière, al pari di altre mete esotiche. Appare invece meno scontato il costante interesse che essa ha suscitato in alcuni grandi cineasti europei - Renoir, Rossellini, Lang, Malle - affascinati da un’immagine composita, contraddittoria, difficilmente confinabile nei contorni dello stereotipo esotico, come è invece spesso capitato al "Lontano Oriente". E se Fritz Lang nel suo dittico indiano degli anni ‘50 sembra voler rivisitare proprio quell’immaginario esotico che da noi è stato popolarizzato da Salgari, la cifra stilistica che più spesso si impone è quella del realismo. Così per Renoir l’India è l’occasione, dopo la parentesi americana, per riprendere con The River le forme e temi del realismo poetico francese, in cui la finzione si stempera nel lirismo e nell’intensità della descrizione paesaggistica. E ancora, non è un caso che proprio in India si attui il passaggio di Rossellini dal cinema alla televisione: dalla enorme quantità di materiale documentario raccolto nel suo viaggio il regista ricaverà un film, India, ma soprattutto una serie di programmi televisivi che apriranno la strada ai lavori successivi. Del resto anche per Louis Malle, eclettico autore della nouvelle vague, l’India è l’occasione per un ritorno alla pratica del cinema diretto: dalle 37 ore di filmato del suo viaggio il regista ricava un film, Calcutta, e una serie televisiva in sei puntate.

Guglielmo Pescatore


ALMA MATER STUDIORUM
Università di Bologna
DIPARTIMENTO di MUSICA e SPETTACOLO
CIMES
Centro di musica e spettacolo
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