INDIA · musica danza cinema | marzo - maggio 2003 | progetto a cura di Tullia Magrini |
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La tradizione canora, strumentale
e poetica del Dhrupad rappresenta uno dei più
antichi ed importanti generi della musica classica dell’India
del nord (o musica indostana). Questo repertorio musicale
- costituito da un particolare tipo di composizione
vocale eseguita secondo precisi criteri di creazione
musicale - raggiunse il suo apice tra il XIV e il XVII
secolo d.C., ma le sue origini sono legate alle antiche
pratiche di canto religiose e rituali risalenti al II
secolo d.C. circa. Lo stile del Dhrupad ha attraversato i secoli senza subire vistose trasformazioni, anche grazie al suo ruolo determinante svolto nelle pratiche devozionali locali. Le melodie, basate sui raga, elaborate nel corso di esecuzioni di Dhrupad, vengono inoltre ritenute portatrici di una forza sovrannaturale e magica, capace di guarire alcune malattie e di influire sugli elementi. Questo non vuol dire che esse vengano eseguite soltanto in luoghi e in occasioni sacre. Piuttosto, secondo la tradizione, un artista di Dhrupad canta per generare nei suoi ascoltatori un profondo sentimento di pace e di devozione contemplativa. La compagine strumentale e vocale di un’esecuzione di Dhrupad è costituita da una o più voci soliste, cui è affidata l’enunciazione e l’elaborazione dei raga (modi musicali che implicano anche l'uso di determinati moduli melodici). Le voci eseguono una prima parte di carattere improvvisato, accompagnata dalle note di bordone prodotte dal tambura (liuto a manico lungo, con quattro corde più un’altra di seta, posta al di sotto delle principali, che suona per risonanza), seguita da una seconda parte a ritmo fisso. Il ritmo è organizzato in tala (cicli che procedono per addizione di unità ritmico-metriche) ed è scandito dal pakhavaj (un tamburo bipelle intonabile). Formalmente, le composizioni in stile Dhrupad sono caratterizzate dalla relazione fissa e costante degli elementi sonori che le costituiscono, elaborati durante l’esecuzione secondo precisi dettami strutturali. I Laboratori proposti dai Gundecha Brothers sono due, uno incentrato sugli aspetti vocali caratteristici del canto del Dhrupad, l’altro sulla tecniche esecutive ed il repertorio caratteristici del Pakhavaj. Entrambi i laboratori prevedono anche la trattazione di diversi aspetti teorici, inerenti sia la storia dello stile Dhrupad, che il pensiero filosofico religioso ad esso soggiacente, che le specificità tecnico musicali che lo caratterizzano. TM
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