Presentazione
La biblioteca del Dipartimento di Musica e Spettacolo è aperta al pubblico dal 1987. L'attuale sede di via Barberia 4, in Palazzo Marescotti, è stata inaugurata il primo dicembre 2007.
Il profilo funzionale è essenzialmente quello di una biblioteca universitaria di studio e ricerca, specializzata nei settori disciplinari della musica, del cinema, del teatro e della danza. La dotazione principale riguarda la letteratura scientifica, monografica e periodica con copertura internazionale, gli strumenti di consultazione, i testi, teatrali, letterari e musicali, teorici e pratici, per lo più in edizioni critiche o facsimilari o in riproduzioni microfilmate e digitali. La biblioteca dispone di una discoteca dedicata alla musica colta occidentale, alla musica folklorica, alla musica extraeuropea, al jazz e generi correlati, alla popular music (anni '60-'70).
La videoteca, dedicata quasi esclusivamente alla produzione cinematografica, ha sede separata nel medesimo palazzo.
La biblioteca vanta il possesso di alcune collezioni speciali, contenenti documentazione primaria:
- un fondo di oltre 350 volumi di teatro, letteratura, musica, comprendenti manoscritti, edizioni antiche ed altre edizioni rare;
- un fondo di libretti d'opera otto-novecenteschi (circa 650 esemplari anteriori al 1951);
- il Fondo René Leibowitz, a cura di Gianmario Merizzi, comprendente edizioni e manoscritti musicali appartenuti al celebre direttore d'orchestra, compositore e musicologo, e contenente tra l'altro autografi di Paul Dessau
- il Fondo e archivio Andrea Centazzo, a cura di Gianmario Merizzi, che raccoglie materiali relativi all'attività del compositore e musica italoamericano nonché numerose pubblicazioni relative alle percussioni.
Sono ospitati nella Biblioteca, ma con gestione autonoma, alcuni Archivi speciali
- l'Archivio Bruno Maderna, a cura di Mario Baroni e Nicola Verzina, che raccoglie materiali diversi, in originale o in riproduzione, relativi all'attività del compositore veneziano e di altri compositori del Novecento;
- l'Archivio del Canto, a cura di Marco Beghelli, che raccoglie documenti d'epoca relativi alle carriere di importanti cantanti del Novecento operistico quali Maria Callas, Mario Del Monaco, Renata Tebaldi, ecc.;
- l'Archivio Kazuo Ohno, a cura di Elena Cervellati, comprendente materiali donati dal grande Maestro di danza Butoh;
- l'Archivo Leo De Berardinis, a cura di Cristina Valenti, affidato in comodato al Dipartimento di Musica e Spettacolo nel luglio 2008.
Il patrimonio attuale della biblioteca (archivi esclusi) ammonta a oltre 57000 volumi, 680 periodici di cui 274 correnti, 5900 dischi, 1100 microfilm. La biblioteca acquista e riceve in dono/scambio circa 2000 unità di materiale bibliografico e audiovisivo all'anno.
La formazione del patrimonio documentale della biblioteca risale alla fusione delle biblioteche dell'Istituto di discipline della musica e dell'Istituto di discipline dello spettacolo (istituti che cessarono di esistere con l'istituzione del comune dipartimento) e della Cattedra di Storia della musica della Facoltà di Magistero (oggi Scienze della formazione). Verso la fine degli anni '80 la biblioteca dipartimentale ha assorbito quella dell'estinto Istituto di studi musicali e teatrali (IMET).
La biblioteca ha beneficiato di frequenti donazioni bibliografiche da parte di docenti del dipartimento e di studiosi esterni. Tra i fondi più cospicui pervenuti con tale modalità si segnalano le donazioni di testi musicologici ed edizioni musicali del prof. F. Alberto Gallo, del prof. Lorenzo Bianconi e del compianto prof. Howard Mayer Brown (University of Chicago). I principali benefattori sono ricordati nella tabula gratulatoria.
Dall'aprile del 2011 la biblioteca ospita l'organo positivo di Domenico Maria Gentili (1797), di proprietà del Dipartimento di Musica e Spettacolo, qui alloggiato in attesa della possibilità di procedere al suo restauro.
Organizzazione dei materiali e accesso catalografico
In relazione all'articolazione disciplinare del Dipartimento, la biblioteca comprende un settore musicale, un settore teatrale e uno cinematografico. La danza è rappresentata principalmente da una sezione della biblioteca teatrale (collocazione QQ) sebbene opere relative a questa disciplina, a seconda del loro particolare taglio, possano trovarsi collocate all'interno del settore musicale.
L'organizzazione interna dei singoli settori, ove non prevalgano criteri di conservazione, è stata ulteriormente condotta per materie. È possibile prendere visione dello schema di classificazione del materiale librario e da qui accedere ai dati bibliografici consultando il catalogo classificato e le tabelle annesse.
I cataloghi della biblioteca sono consultabili sull'apposito sito web da qualsiasi computer connesso ad Internet.
Lo schedario cartaceo è stato chiuso il 31.12.1999.
La biblioteca partecipa al Sistema Bibliotecario Nazionale. Il 95% del posseduto risulta visibile attraverso l'OPAC del Polo bolognese e l'OPAC nazionale.