Orfeo in laguna: le ‘Nuove musiche’ a Venezia nel Seicento (1610 c. -1650 c.)
Giornata internazionale di studi
Comitato scientifico Rodolfo Baroncini (Adria), Lorenzo Bianconi (Bologna), Paolo Cecchi (Bologna), Luigi Collarile (Venezia)
In collaborazione con l'Associazione «Il Saggiatore musicale»
dove: Salone Marescotti
quando: giovedì 15 ottobre, ore 9.30-19
A partire all’incirca dal 1610 Venezia divenne, dopo Firenze e Roma, il terzo polo di creazione, consumo e diffusione delle nuove musiche concertate ad una, due e tre voci composte secondo la nuova tecnica del basso continuo. Compositori quali Priuli, Barbarino, Corradi, Monteverdi, Grandi, Berti, Milanuzzi, Sances, Pesenti, Ferrari, produssero una vasta messe di musiche concertate per piccoli organici vocali, nelle quali utilizzarono una varietà di tecniche compositive e di declinazioni stilistiche, creando una sorta di ‘repertorio civico’ di musiche concertate su testi profani che ebbero un ruolo fondamentale nell’evoluzione del genere, e costituirono poi un modello non secondario per la scrittura vocale dei primi compositori d’opera attivi in laguna a partire dalla fine degli anni ’30.
Nel corso della giornata di studio, alla quale parteciperanno studiosi italiani e stranieri, verranno proposte nuove risultanze e indagini riguardanti la committenza, la pubblicazione a stampa e la diffusione, la tipologia e lo stile dei testi poetici intonati, le caratteristiche formali, stilistiche e tecnico-compositive, nonché le complesse intersezioni tra genere sacro e profano delle ‘nuove musiche’ di conio veneto-veneziano.
Programma
Ore 9.30 – 13.00
Presiede Jean-François Lattarico (Lione)
Rodolfo Baroncini (Adria)
Nuove musiche e nuova storia: attori e contesti delle pratiche per voce sola e concertato ristretto a Venezia fino al 1620
Paolo Cecchi (Bologna)
Per uno sguardo d’insieme: autori, edizioni e dedicatari
Coffee break
Luigi Collarile (Venezia)
Intorno a “Orfeo” (Venezia, 1613). Indagini di bibliografia ermeneutica
Daniele Torelli (Bolzano)
«Facili et commodi da cantare»: il ruolo degli Ordini regolari nello sviluppo delle musiche a poche voci
Ore 15.00 – 19.00
Presiede Lorenzo Bianconi (Bologna)
Nicola Badolato (Bologna)
Soluzioni metriche e motivi poetici nei testi intonati da Benedetto Ferrari e Nicolò Fontei
Jean-François Lattarico (Lione)
Scrivere per musica a Venezia (1630-1660). Forme poetiche-musicali nella produzione degli Incogniti
Coffee break
John Whenham (Birmingham)
Dialogue Settings by the Composers of Early Venetian Operas and their Use of Aria Styles
Jonathan Pradella (Venezia)
Madrigali, arie e “Musiche diverse” di Giovanni Antonio Rigatti (1636-1641)
La partecipazione all’iniziativa è gratuita.
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