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PINOCCHIO_LEGGERMENTE DIVERSO

Pinocchio, ph V. Sieni

Compagnia Virgilio Sieni

Coreografia, regia, luci Virgilio Sieni | interprete Giuseppe Comuniello | assistente al progetto Giulia Mureddu | musica eseguita dal vivo Michele Rabbia | elementi scenici Antonio Gatto | tecnico luci Fabio Sajiz | produzione Compagnia Virgilio Sieni | in collaborazione con AMAT per Civitanova Danza  | la Compagnia Virgilio Sieni è sostenuta da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Comune di Firenze

 

 

 

dove: Laboratori delle Arti /Teatro
quando: mercoledì 18 marzo, ore 21

 

“Giuseppe è un non vedente che da alcuni anni si prepara alla danza.

Giuseppe/Pinocchio ci conduce al dettaglio e nelle varie scene ci mostra l’addentrarsi nei particolari, tra intimità e inquietudine. Essere legno/dentro al legno. Pinocchio genera il desiderio di dar vita ad un infinito di dettagli, scoperte, aperture, radure.

Giuseppe/Pinocchio ci consegna una collezione inedita sulla luce, individuandola nell’ascolto, nel gesto del silenzio. Questo Pinocchio leggermente diverso si avvicina al silenzio, corre adiacente a certi corpi come si possono vedere nelle albe di Piero della Francesca (Battesimo di Cristo, National Gallery di Londra), che emergono nei colori della luce del Tiepolo (Mosè salvato dalle acque, National Gallery di Edinburgo), nell’incarnato del Bellini (Pietà Martinengo, Accademia di Venezia).

Giuseppe/Pinocchio si lascia al bosco di luce che gli esercizi/quadri accolgono silenziosamente. In tutti i quadri c’è silenzio, un fracasso dentro che si traduce nella forma dell’ascolto e del prevedere posture sempre sospese e osservate dal di dentro. Pigmenti di gesti: questo emerge nella danza di Giuseppe/Pinocchio che nello spazio cerca la dimora di presenze e divinità. In questo spazio, pensato anche come un giardino di cammini, Giuseppe/Pinocchio incontra tutti i personaggi.

Giuseppe/Pinocchio alla fine ha piantato il suo bosco sacro, lasciandoci al bosco e donandoci uno spazio che è recinto di resistenza e non luogo del consumo: intimo e struggente cammino verso una benevolenza del gesto, a desiderare di essere nell’ombra del burattino e a proteggere il danzatore cieco” (Virgilio Sieni).

A seguire
incontro con Giuseppe Comuniello e Virgilio Sieni

Coordina Andrea Nanni | INGRESSO LIBERO