vai al contenuto della pagina vai al menu di navigazione
 

Palazzo Pamphilj a Piazza Navona

I MERCOLEDÌ DI S. CRISTINA
Incontri con l’arte - 2016

 

quando: mercoledì 20 aprile, ore 17
dove: Aula Magna di S. Cristina

 

 

 

Francesca Cappelletti
Palazzo Pamphilj a Piazza Navona

coordina Valeria Rubbi


 

Il palazzo Pamphilj di piazza Navona a Roma si configura come un esempio estremamente significativo di cantiere barocco e della vita sociale che vi si svolgeva. Il suo passaggio da palazzo cardinalizio a palazzo papale, le lunghe vicende architettoniche che si concludono con un unicum straordinario, la Galleria progettata da Francesco Borromini con una posizione inedita rispetto alla pianta, la complessa decorazione che vede una evoluzione del sistema del fregio ad affresco e la realizzazione del capolavoro degli anni Cinquanta di Pietro da Cortona, lo rendono uno dei complessi più interessanti per lo studio del palazzo barocco romano. Contemporaneamente, le vicende dei componenti della famiglia disfunzionale che lo abitano, lo progettano, lo riempiono di opere d’arte, lo abbandonano, si occupano della decorazione e lo affittano, introducono allo studio dei suoi spazi in chiave non solo di storia della committenza e del collezionismo, ma di sociability dell’edificio aristocratico.

 

Francesca Cappelletti è professoressa di Storia dell’Arte dei Paesi Europei all’Università di Ferrara, dove è impegnata anche nell’area Gestione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale del Tecnopolo Università-Regione Teknehub e fa parte del Comitato scientifico dell’Istituto di Studi Rinascimentali. Si dedica da anni allo studio del collezionismo italiano dal Rinascimento all’Ottocento. Ha pubblicato un volume sulla collezione Mattei (in coll. con L. Testa, 1994) e vari articoli sulle vicende della sua dispersione, che hanno contribuito al ritrovamento del dipinto di Caravaggio La cattura di Cristo, attualmente a Dublino. Ha ricostruito la formazione e l’assetto della Galleria Doria Pamphilj di Roma, sulla base di ricerche d’archivio che sono state utilizzate per il riallestimento della raccolta nel 1996. Dal 2007 è direttrice scientifica della Fondazione Ermitage Italia. Dal 2009 collabora con il GRI di Los Angeles (Getty Research Institute) a due progetti sulla storia del collezionismo italiano. Dal settembre 2012 fa parte del Consiglio Superiore dei Beni Culturali presso il MiBACT, di cui è diventata vice Presidente nel 2014. Nel 2015 ha fatto parte della commissione istituita dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, per l’apertura al pubblico del palazzo del Quirinale, varata il 23 giugno 2015. Fra i suoi ultimi libri: Paul Bril e la pittura di paesaggio a Roma, 1580-1630 (Roma 2006), Caravaggio. Un ritratto somigliante (Milano 2009), Una storia silenziosa. Collezioni private a Ferrara nel Seicento (Venezia 2012), La collezione Pallavicini e il palazzo del giardino a Montecavallo (Roma 2014). Ha curato le mostre Nature et Idéal. Le paysage à Rome 1600-1650 (Parigi - Madrid 2011) e Bassifondi del Barocco (Roma 2014).