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METTERE IN MOTO LA MEMORIA. IL PROGETTO RIC.CI

Giornata di studio
partecipano Silvana Barbarini, Marinella Guatterini, Franco Masotti, Valeria Magli, Marino Pedroni, Gilberto Santini
coordina Elena Cervellati

INGRESSO LIBERO

dove: Salone Marescotti
quando: venerdì 8 aprile, ore 15-18.30

 

A partire dagli anni ottanta del Novecento si assiste a un impennarsi di interesse per il recupero di spettacoli di danza relativamente recenti, che non si limita al repertorio classico-accademico, ma investe pure altre categorie, rivolgendo la propria attenzione a creazioni fiorite all’inizio del secolo, dalla danza d’espressione alle esperienze d’avanguardia. Non solo: alcuni coreografi si dedicano a riprendere alcune delle creazioni da loro stessi ideate in passato, che vengono ora eventualmente ripensate per nuovi interpreti. Parallelamente, pure gli studiosi mostrano un crescente interesse per queste pratiche, come testimoniano convegni e saggi che, a partire dagli anni novanta, tentano di registrare e indagare un fenomeno in atto. In questo panorama in fermento si colloca e spicca il progetto RIC.CI, ideato da Marinella Guatterini a partire dal 2010, che, coinvolgendo artisti e operatori, dona al pubblico di oggi la possibilità di vedere dal vivo spettacoli nati ieri, tra gli anni ottanta e novanta, in un “rifare la danza” che diventa, inevitabilmente, un “fare” assolutamente contemporaneo: Calore (1982/2012), di Enzo Cosimi, Pupilla (1983/2014), di Valeria Magli, La Boule de neige (1985/2013), di Fabrizio Monteverde, Duetto (1989/2011), di Alessandro Certini e Virgilio Sieni, Terramara (1991/2013), di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, e-ink (1999/2015), di Michele Di Stefano, Uccidiamo il chiaro di luna (1997/2015), di Silvana Barbarini.

Intorno ai portati teorici e alle pratiche artistiche messe in campo da RIC.CI si muoverà la giornata di studio coordinata da Elena Cervellati, durante la quale si intrecceranno gli interventi di Marinella Guatterini, delle coreografe Silvana Barbarini e Valeria Magli, degli organizzatori Franco Masotti (Ravenna Festival), Gisberto Morselli, Marino Pedroni (Teatro Comunale di Ferrara).