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Mario Messinis, un protagonista della cultura musicale contemporanea

15/11/2016 dalle 17:30

Dove Palazzo Marescotti, via Barberia 4 | Salone Marescotti

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Presentazione del volume
Messinis ricorda
, a cura di Massimo Contiero, Venezia, 2015

partecipano
Alberto Caprioli, Paolo Cecchi, Massimo Contiero, Maddalena da Lisca, Mario Messinis.

 

Il libro-intervista Messinis ricorda, curato da Massimo Contiero, è un contributo assai utile per ricostruire, attraverso la diretta interrogazione del protagonista, la carriera di Mario Messinis, uno dei più importanti direttori artistici degli ultimi decenni a livello internazionale. Si può ben dire che Messinis vada annoverato tra coloro che hanno dato un impulso decisivo – culturale, organizzativo e finanche passionale – alla storia della musica contemporanea del secondo dopoguerra. Nella direzione di importanti rassegne concertistiche e di enti teatrali – basti ricordare l’Orchestra della RAI di Milano, la Biennale di Venezia, il Bologna Festival, La Fenice di Venezia – Messinis ha con decisione e grandissima competenza perseguito il princio che la musica d’avanguardia del nostro tempo e del cosidetto Novecento storico debba avere uno spazio adeguato nella programmazione concertistica e teatrale, e che la conoscenza di quella musica e dei compositori che l’hanno creata costituisca un’esperienza intellettuale ed interiore che ha la stessa importanza della conoscenza della grande musica di repertorio del XVIII e XIX secolo.

Messinis ha sempre concepito l’attività di programmazione come un processo ad un tempo intellettuale, artistico ed educativo nel senso alto, maieutico del termine. Fondamentali nella sua attività sono il rapporto diretto e colaborativo con i compositori e gli esecutori, e la capacità di concepire I programmi dei concerti come un itinerario di scoperta e di conoscenza, e che quindi devono possedere un forte grado di coerenza e di coesione interna sia dal punto di vista storico, che per quel che riguarda le affinità – o i contrasti - compositivi che intercorrono tra le partiture proposte in una medesima serata. In un panorama culturale come quello del nostro paese, da sempre fortemente contrario o passivamente indifferente alla musica del Novecento e all’avventura intellettuale della sua scoperta, la ricerca e l’indomita passione culturale di Mario Messinis costituiscono una decisiva eccezione: i concerti e le rassegne  che egli continua a progettare e realizzare propongono all’ascoltatore un indispensabile itinerario di conoscenza della musica d’oggi, in un continuo, fecondo rapporto dialettico con la musica della tradizione.